Lina Panfilo: "Noi l'unica alternativa per Terzigno" In evidenza

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La data per le prossime elezioni amministrative comunali si avvicina e incontriamo oggi un’altra aspirante candidata a sindaco per il comune di Terzigno la giovanissima Lina Panfilo, ventitré anni, laurea in psicologia e sostenuta dal Movimento cinque Stelle. Partiamo subito con le domande. Perché i cittadini dovrebbero votarla? "I cittadini, votandomi, avranno per la prima volta la possibilità di partecipare attivamente alla vita amministrativa del paese, attraverso le consulte cittadine e i comitati di quartiere".  Quali sono i punti cardini del suo programma elettorale? "Il programma abbraccia tre obiettivi fondamentali:

-creare occupazione tramite il turismo (riqualificando il Parco Nazionale del Vesuvio), attraverso l’internalizzazione dei servizi, con la formazione degli operatori agricoli; 

-difendere la salute pubblica con l’ottenimento di un Presidio Sanitario permanente;

-ricostruire il senso di comunità, partendo dal presupposto che una società civile sia innanzitutto fondata sull’informazione e sulla conoscenza".

Faccia un appello alla cittadinanza. "Il mio appello è “Andate a votare e non abbiate paura di scegliere il cambiamento!”. Se fosse vincitrice qual è il primo gesto /passo che compie? "Da vincitrice credo che sarebbe necessaria, come prima misura da adottare, quella di tenere conto di risanare il bilancio. Inoltre mi circonderei di volontari esperti per ogni settore e che hanno a cuore le sorti del paese". Cosa si sente di promettere ai suoi concittadini? "Prometto ai cittadini di essere un loro dipendente, una cittadina nelle istituzioni al servizio della cittadinanza". Terzigno ha un patrimonio culturale vasto perché non è mai stato sfruttato? "Il vasto patrimonio culturale non solo non è stato sfruttato, è stato oltraggiato. D’altra parte a Terzigno, in media, i cittadini ritengono che con la cultura “non si porta un piatto a tavola”. Siamo un paese povero, si fa fatica a dare importanza a dei valori che sfuggono alla concretezza e al pragmatismo". Si parla di rinnovamento/cambiamento cosa può promettere? "Il Movimento cinque stelle rompe con la vecchia politica, consente a chi entra nelle amministrazioni comunali di spendere le proprie energie per la collettività, senza voler fare del proprio impegno una professione. Siamo nuovi sulla scena politica terzignese, non abbiamo poteri alle spalle e siamo giovani. Non abbiamo bisogno di dimostrare o promettere il cambiamento: lo siamo già". Allarme profughi, sa che questo potrebbe essere una problematica da affrontare per la questione sicurezza e salute nei prossimi mesi, che posizione intende assumere? "Bisogna regolare la presenza dei profughi, e avere a disposizione figure professionali che li aiutino nella loro permanenza, stabile o temporanea, sul territorio". Definisca con un aggettivo i suoi rivali. "Alcuni miei competitors sono propositivi, ma altri dimenticano che hanno già avuto le loro chance e rappresentano il passato: ora tocca ai noi cittadini riappropriarci del futuro del paese!" Terzigno ha bisogno di persone che vivono il quotidiano, a contatto con la gente, parlare e conoscere le loro problematiche, vivere il contatto con tutte le fasce d’età, ci crede in questo? "Certo, il contatto con la gente è fondamentale per conoscere a fondo i punti deboli e le esigenze di ciascuna fetta della popolazione. Proprio per questo nei mesi scorsi siamo scesi in piazza, al mercato, nelle attività a raccogliere le proposte dei cittadini e integrarle al programma elettorale. Il Movimento nasce per stare tra la gente. Alla parola “Terzigno”, cosa mi dici? La storia ci insegna che siamo combattivi, che tre eruzioni non sono state sufficienti a cancellare la nostra terra dalle cartine geografiche. Anche se le condizioni in cui versa il paese sembrano ormai irreversibili, è doveroso rimboccarsi le maniche per far risorgere Terzigno dalle ceneri, una quarta volta".

 

 

 

 

 

Ultima modifica il Domenica, 24 Maggio 2015 09:03