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Napoli. Ennesima storia di violenza domestica a Napoli. I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale, hanno arrestato M.S.39enne, napoletano, per essersi reso responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia.Ieri mattina, i poliziotti, a seguito di richiesta di aiuto giunta al 113 per lite in famiglia, sono intervenuti in via Carlotta. Giunti sul posto, gli agenti  hanno accertato che,  pochi attimi prima l’ uomo si era recato a casa della sua compagna  minacciandola e aggredendola nel tentativo di entrare all’interno dell’ abitazione. La donna , impaurita,  perché,  solo qualche giorno prima, l’uomo l’ aveva percossa dinanzi ai due  figli minori nati da un precedente matrimonio, ha evitato quindi  di aprire la porta. Pertanto, il 39enne, in preda ad un forte stato di ira, in seguito all’ennesima discussione con la donna, madre anche della loro figlia ed in attesa da pochi giorni, di un altro figlio dall’uomo,  dopo aver danneggiato suppellettili, addobbi natalizi e sradicato piante sul pianerottolo dell’ abitazione,  si allontanava, minacciando di tornare con una tanica di benzina. Gli agenti,  hanno quindi raggiunto l’ uomo, in via Ripa, a casa di un familiare e lo hanno bloccato. I poliziotti hanno arrestato l’uomo e lo hanno accompagnato al carcere di Poggioreale.

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I cinque desideri dei bimbi di Sant'Anastasia

Lunedì, 22 Dicembre 2014 15:25 Scritto da

Sant’Anastasia –  Cinque desideri tra i più votati da dieci giurati sono stati “accesi” questa mattina in presenza del sindaco Lello Abete, degli assessori Giliberti, Barra, Di Perna e De Simone, molti consiglieri comunali, anche di minoranza, come Annarita De Simone ed un pubblico di genitori e figli. E così Carmine M. – aiutato a scrivere, per la sua difficoltà fisica, il proprio desiderio dall’amico Nicolò -  avrà un tablet, Angela N. una bambola, si creerà nella biblioteca una zona dedicata a libri per ragazzi e presso un Istituto Comprensivo si potrà ammirare la volta celeste, come sferisterio, si implementerà il “Natale” per i disabili. Per i bambini è stata una festa condotta da Salvatore di Divertilandia, tanto di palette con voti da 7 a 10 per una giuria presieduta da Macrì Russo, membro dell’Ass. l’Isola che non c’è, e composta da rappresentanti di associazioni, insegnanti, mamme e bambini, che hanno votato tutte le letterine lette con attenzione in Sala Consiliare ed applaudite a scena aperta, che furono imbucate il 7 dicembre scorso nell’apposita cassetta sotto l’albero messo in piazza Siano dall’Amministrazione. Si ricorderà che il Sindaco Lello Abete, in accordo con gli assessori Lucia Barra e Cettina Giliberti, con la collaborazione delle associazioni “L’isola che non c’è”, Mir, Noa, Annabella ed il coinvolgimento delle scuole del territorio, accolsero l’idea del responsabile comunicazione e Macrì Russo, di organizzare una mattinata con animazione e musica dedicata tutta ai “desideri” dei bambini e dei ragazzi del paese, dal titolo “Accendi un desiderio”: ogni bambino, ragazzo o giovane, doveva scrivere il proprio desiderio sotto forma di lettera indirizzata al Sindaco e deporla in un’apposita cassetta postale, “accendendo” il loro desiderio mediante un pallina decorativa da mettere sull’albero di Natale appositamente messo in piazza Siano. Oltre cento le letterine con i più vari desideri, auguri e auspici di benessere per tutti i popoli, nonché richieste per migliorare la propria aula o plesso con arredo o palestra. C’è stato chi ha chiesto un fratellino, chi semafori, mense per poveri, una pista di pattinaggio, un fucile a mitraglietta, la pace per il paese, una pista ciclabile, di far cadere la neve, un canile, un campo da golf, riavere la pensione sospesa al nonno… “Questa mattina abbiamo letto le letterine dei nostri bambini,  alcune sono state veramente emozionanti e alcuni desideri sono certo – dice il Sindaco Lello Abete - che li potremo realizzare. E’ un impegno che prendo ed è un impegno di tutta l’Amministrazione. Ringrazio le associazioni che hanno collaborato a realizzare questa bellissima idea come ad esempio l'isola che non c'è, Noa, Annabella e tante altre, tutte, perché credo che l'Amministrazione con le associazioni che collaborano è come se camminasse con tre gambe. Noi abbiamo ascoltato i pensieri e i desideri dei nostri bambini e alcuni di questi desideri sono sicuro che li realizzeremo. Mi dispiace che ci sono stati pochi genitori questa mattina rispetto alle più di 100 letterine che abbiamo letto e che simpaticamente una giuria ha votato. Abbiamo intenzione di amministrare in questi anni sempre insieme alle associazioni e finora abbiamo accolto tutte le loro proposte perché credo che se continuiamo a stabilire un rapporto di reciproca collaborazione le cose si potranno sempre fare, perché le associazioni da sole non vanno da nessuna parte e noi amministrazione senza le associazioni non riusciremo a realizzare quella comunità viva che immaginiamo”.