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Lunedì, 16 Febbraio 2015 12:06

Terzigno, oggi si vota per il Forum dei Giovani

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Terzigno apre ai giovani. Si voterà infatti nella giornata di oggi per l'elezione del Forum dei giovani che avrà la funzione consultiva e propositiva nei confronti dell'amministrazione comunale. Un bel passo in avanti per avvicinare i giovani vesuviani alle istituzioni politiche locali in un periodo in cui sono in tanti a chiedere un ricambio generazionale. Abbiamo incontrato due giovani candidati al Forum, Michele Ranieri e Giovanni Francesco Romano ai  quali abbiamo chiesto perchè ritiengono utile avvicinarsi alla vita politica amministrativa del paese e qual è la città che vorrebbero avere. I giovani candidati hanno così risposto:

Giovanni Francesco Romano: "La candidatura al forum da parte mia è una conseguenza alla Terzigno che vorrei. Leggo e sento di terzignesi stanchi dell’amministrazione, del loro (mancato) lavoro e spesso gridano al cambiamento, ma le voci sono voci e restano tali, nessuno si applica e si impegna  materialmente a fare del suo perbene. Il futuro è dei giovani ma come dice una legge di Murphy “A meno che la giovinezza non sia una condizione permanente, il futuro è dei vecchi” e quindi, visto che io da giovane non ho avuto niente da questo paese, vorrei lasciare qualcosa ai giovani di domani. Perché mi candido? Perché voglio collaborare con chi vuole il bene di Terzigno per darle un futuro. Qual è Terzigno che vorrei? Sicuramente quella che non è ora: vorrei collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione, una terra ripulita da ogni tipo di rifiuto e pregiudizio, istituzioni che aiutassero i giovani negli studi così come nel tempo libero e nel lavoro, vorrei che Terzigno utilizzasse le sue risorse per trarne quanti più vantaggi per se stessa e per i cittadini. Terzigno significa “bagnata 3 volte dalla lava” e sottolineo lava, perché ogni giorno è bagnata dall'umiliazione che tutti le riservano."

Michele Ranieri,23 anni, studente universitario: "La mia candidatura per le elezioni del Forum non proviene da una scelta di campo politico, infatti non sono iscritto a nessun partito attualmente. Le ragioni che mi hanno spinto ad intraprendere questa esperienza sono la mia volontà di partecipazione attiva nell’affrontare i problemi giovanili, per dare il mio contributo costruttivo. Le problematiche giovanili le seguo con grande attenzione sia attraverso i media sia con le tante situazioni che riscontro quotidianamente. Sono del parere che i giovani,piuttosto che lamentarsi sempre ed abbattersi dinanzi ad ogni situazione che li coinvolge, tirandosi fuori dal sistema, debbano trovare e proporre delle soluzioni. Questo si può fare solo scendendo in campo in prima persona, senza aspettare che siano sempre gli altri a dover risolvere i proprio problemi. Dunque ho deciso di mettermi in gioco e di farmi portavoce e parte attiva di soluzioni che troverò confrontandomi con i miei coetanei e con le istituzioni che ne hanno delega. Vorrei un paese in cui giovani e politici collaborassero attivamente, creando un vero e proprio binomio , che cammini di pari passo. Solo cosi’ si potrebbe sopperire a parecchie deficienze verso noi giovani.Mancano strutture di intrattenimento valide per poter passare piu’ tempo nel nostro paese,invece di  spostarsi in altri paesi limitrofi.L’augurio è che tutto ciò si possa avverare,e che finalmente si possa rivedere il mio paese rivitalizzato!

Domenica, 15 Febbraio 2015 08:47

Giuseppe Annunziata:"basta con il falso clientelismo"

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Continua il cammino verso la prossima tornata elettorale e il direttore responsabile de “IL VESUVIANO”, Genny Galantuomo dopo aver intervistato Anna Teresa Ranieri candidata sindaco e Francesco Ranieri- altro nome molto accreditato- incontra in un’intervista esclusiva un altro candidato sindaco: il dottor Giuseppe Annunziata. Democristiano doc, cresciuto alle spalle del maestro, così come lui stesso l’ha definito Carmine Mensorio. Fu eletto primo cittadino dal novembre del 1993 al 19 giugno 1997 con la formula della nuova legge elettorale per i comuni con meno di quindicimila abitanti nell’unica lista  “ Alleanza democratica progressista”, vani al tempo furono i tentativi della sinistra locale di presentare una seconda lista con il movimento “ Insieme per Terzigno”. Il mandato di Annunziata fu interrotto per infiltrazioni camorristiche culminato con lo scandalo dell’Italgest. L’intera vicenda giudiziaria, durata quasi un decennio, terminò positivamente per Annunziata con il pieno annullamento della precedente sentenza. Oggi, ha deciso di riscendere in campo affiancato da due liste civiche contenenti cittadini comuni, cittadini animati da tanta buona volontà che hanno come unico obiettivo Terzigno.  "Sono trascorsi venti anni di buio, venti anni di occasioni perdute, al potere ci sono sempre le stesse persone, sempre gli stessi soggetti hanno manovrato e condotto questa macchina comunale, si sono avvicendati nei ruoli ma i personaggi sono restati gli stessi- parte subito analizzando i problemi Giuseppe Annunziata-. I risultati? Manco a pagarli, si è lavorato con tanta superficialità e con pochi obiettivi raggiunti. Terzigno,e questo lo dico con molta fierezza , gode ancora dei lavori programmati e svolti nella mia amministrazione-continua il dottor Annunziata- basta ricordare la programmazione edilizia scolastica o il rifacimento della piazza Troiano Caracciolo che prima del mio intervento era adibita a un parcheggio. Terzigno non deve credere più a questo falso clientelismo, bisogna ripartire con un programma serio e ambizioso, risollevare l’economia locale e valorizzare il patrimonio. In questo periodo bisogna soprattutto bonificare le idee dei cittadini che hanno ricevuto tante false promesse dai soliti personaggi. Basta prendere in giro queste persone che attendono un vero riscatto, c’è malcontento fra la popolazione, c’è bisogno di dialogo e questo sono pronto a farlo e rischiare in prima persona".  Alla domanda secca  su chi lo affiancherà nella prossima tornata, Giuseppe Annunziata strizza l’occhio verso Francesco Ranieri, il quale più volte ha dichiarato che non si ricandiderà mai più con il senatore Auricchio o con l’attuale vice sindaco Pagano. "Ho apprezzato, dichiara Annunziata, il lavoro effettuato da Ranieri che è bene ricordarlo è figlio d’arte con un padre che ha dato tanto a Terzigno così come ha fatto mio fratello Luigi e a questo non aggiungo altro". Un politico che ha nel sorriso la sua arma, con il sorriso per l’intera intervista ha affrontato anche temi bollenti come il problema ecologico e la ritardata bonifica della cava Ranieri preannunciata a pochi mesi dalla campagna elettorale, ed il mercato del lavoro per i giovani Terzignesi sempre più costretti ad emigrare per realizzare i propri sogni. Dinamismo, passione, esperienza ed esagerazione,  tutti elementi che Annunziata metterà a disposizione dei cittadini qualora decidessero di premiarlo con la fascia tricolore.

Giovedì, 12 Febbraio 2015 21:29

"Ottaviano sta crescendo sulla strada della legalità"

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Il Prefetto di Napoli, Gerarda Maria Pantalone, è stata in visita al Comune di Ottaviano. Si tratta del secondo Comune della Provincia, dopo Castellammare di Stabia, che ha deciso di visitare dal suo insediamento. Il Prefetto è stata accolto dal sindaco Luca Capasso, dall’intero consiglio comunale e dalla vicepresidente del consiglio comunale, Olimpia Cozzolino. Presenti anche autorità civili e rappresentanti della forze dell’ordine. Nell’aula consiliare “Pasquale Cappuccio” lo storico Carmine Cimmino ha illustrato al Prefetto la storia della città e gli alunni dell’istituto comprensivo “Mimmo Beneventano” hanno cantato l’inno nazionale, mentre gli studenti dell’istituto alberghiero “De’ Medici” hanno curato l’accoglienza. Pantalone ha poi visitato il Palazzo Mediceo, monumento simbolo di Ottaviano. Agli alunni, il Prefetto di Napoli ha spiegato la sua funzione e il suo ruolo, poi ha aggiunto: “Qualche anno fa si parlava di Ottaviano per ragioni spiacevoli, oggi questo Comune sta crescendo, percorrendo la strada della legalità”. Il sindaco Luca Capasso ha resto noto al Prefetto che è stata ufficialmente chiesto, per Ottaviano, il titolo di “Città” ed ha ricordato le figure di Mimmo Beneventano e Pasquale Cappuccio ed il loro sacrificio per riaffermare la legalità ed il rispetto delle regole. “Ho detto al Prefetto di Napoli che la storia della nostra Ottaviano è antica e luminosa. Tutti gli uomini amano il luogo in cui sono nati, ebbene gli ottavianesi hanno spesso saputo dimostrare. Il Vesuvio non è mai riuscito a separarli per sempre dalla loro terra: nelle prime ore di furia li costringeva a fuggire, a sottrarsi alla violenza terribile della natura, ma ogni volta i nostri Padri sono tornati, hanno ricostruito le strade, le case, le scuole, le fabbriche, hanno risistemato le vigne. Ed è questa la dimostrazione più alta dell’identità ottavianese”, dice Capasso.

Martedì, 10 Febbraio 2015 17:43

Ranieri: "mai più con Auricchio e Pagano"

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“Occorre un ricambio generazionale ed una profonda ristrutturazione del sistema politico terzignese altrimenti rischiamo il baratro sociale ed economico – ad affermarlo è Francesco Ranieri ex vicesindaco di Terzigno che nei giorni scorsi ha realizzato un’intervista nell’ambito delle iniziative promosse dal nostro giornale. “Credo che ormai sia necessario, per il bene di Terzigno, mettere da parte ogni forma di personalismo e di velleità che sono il frutto della bramosia di potere e cercare altresì di parlare di progettualità e programmi per la nostra cittadina. Terzigno una volta era conosciuta per tanti aspetti positivi  nell’hinterland vesuviano, oggi invece, rappresenta il fanalino di coda e tutto questo a discapito dei giovani”. E’ disposto a candidarsi come sindaco? “Fino ad oggi, e non lo posso negare, ho avuto diversi incontri con le varie componenti politiche e forze che si stanno proponendo come alternativa ai centri di potere precostituiti. Sono disposto anche a fare un passo indietro di fronte a personalità di spessore pronte a mettere al centro dei programma Terzigno ed i giovani. Sento parlare e fare molti nomi ma si parla pochissimo di progetti ed idee per la nostra città. E’ un peccato vedere la nostra realtà subire, inerme, gli effetti delle crisi, maggiormente acuita dall’inasprimento delle imposte locali. Generazioni di giovani sono ormai costretti ad abbandonare la nostra terra per cercare fortuna altrove. E questo è un dato che deve farci riflettere”. Ha sempre creduto nei giovani e nelle loro potenzialità. “Fino a prova contraria nelle precedenti consultazioni ho avuto il sostegno di due liste che avevano dei nomi che esemplificano il concetto di vicinanza che ho per la gioventù. “I giovani per Terzigno” ed “Il Tralcio” incarnavano infatti, due elementi importanti: la componente giovanile con la propria voglia di riscatto, ed il tralcio che riconduce inevitabilmente alle radici storiche ed alle tradizioni vesuviane. E’ proprio da qui che intendo partire. Ho pagato sulla mia pelle scelte politiche coraggiose che sono state, purtroppo, ripagate con il disprezzo e l’arroganza di chi teme la competenza e la passione autentica per il territorio.” Si riferisce alla sua rimozione da vicesindaco? “Certo, quella è stata una brutta pagina politica che mi ha fatto comprendere tante cose e, soprattutto, mi ha fatto maturare la convinzione che con gli attuali interpreti del centro destra non ci sono margini di trattativa alcuna. Né con Domenico Auricchio né, tantomeno, con Stefano Pagano qualora sia lui il candidato a sindaco, farò più accordi politici visto i precedenti. Il centrodestra non può rispecchiarsi in personaggi che hanno solo e continuamente inasprito il regime fiscale sul territorio, aumentando vertiginosamente le tasse locali a discapito delle piccole e medie imprese che rappresentano l’ultimo nucleo produttivo sul territorio. Anziché favorire le imprese e le attività commerciali, le stanno facendo collassare. Per la prossima tornata elettorale confido ed auspico in una ampia coalizione di persone perbene e volenterose che pongano al centro del programma politico Terzgino ed i giovani. Con o senza il mio nome e candidato sindaco sarò disponibile a fare non uno ma dieci passi indietro pur di contribuire alla rinascita del nostro paese”.

 

Sabato, 07 Febbraio 2015 19:24

Il Vesuviano incontra Giuseppe Annunziata

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Nell’ambito del programma di incontri organizzati da "Il Vesuviano" comunichiamo che venerdì 13 febbraio alle ore 21 presso la sede del giornale in piazza Troiano Caracciolo del Sole a Terzigno, si terrà l’intervista, con la presenza del pubblico, al candidato sindaco di Terzigno, Giuseppe Annunziata. All’incontro potranno partecipare cittadini o semplicemente curiosi che avranno l’opportunità di conoscere uno dei prossimi esponenti politici che scenderà in campo per conquistare la fascia di primo cittadino. L’intervista sarà realizzata dal direttore responsabile de “il Vesuviano” Genny Galantuomo con il quale il candidato farà un percorso a partire dalla precedente esperienza da sindaco negli anni ’90- conclusasi bruscamente e per la quale Giuseppe Annunziata ha vissuto un lungo percorso giudiziario terminato con l’assoluzione-, fino a trattare le  nuove proposte che intende sottoporre all’attenzione della cittadinanza. Questa è la terza intervista a redazione aperta che “il Vesuviano” realizza dopo quelle con la candidata Anna Teresa Ranieri ed il probabile candidato Francesco Ranieri.

Giovedì, 29 Gennaio 2015 09:34

Da Fiuggi a Montecarlo, la caduta dell'eterno erede

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La formula dovrebbe recitare: vent’anni e non sentirli, ma in questo caso non è così.

Vent’anni son passati da quando la fiamma del Movimento Sociale Italiano fu ridotta in numero di pixel e inserita in una nuova casa dai contorni biancazzurri, vent’anni son passati da quando Gianfranco Fini si imponeva come nuovo leader della Destra italiana. Cosa rimane dopo vent’anni? Beh, di sicuro non rimane più l’artefice della famigerata svolta di Fiuggi, quel Fini prima citato, la cui fama di seduttore di seduttrici ha superato di gran lunga quella di politico. Torna a parlare Mister Tulliani e lo fa dopo la casa di Montecarlo, dopo lo strappo con Berlusconi, l’accordo con Monti, il declino lento ed inarrestabile, e poi la caduta troppo poco rumorosa, troppo poco inaspettata per chi aveva visto in lui l’erede designato di un grande figlio d’Italia come Giorgio Almirante. Parla di destra, di come a Fiuggi nel 1995 c’era aria nuova, aria da grandi imprese, di sogni belli, difficili, ma realizzabili, di come il passo doloroso fosse necessario. Si sofferma su alcuni passi salienti di quel suo discorso, ormai divenuto storia, come quelli in cui faceva riferimento all’uscita dalla casa del ‘padre’, al rinnegamento di valori fondanti sui quali si basava il vecchio (così sembrava) M.S.I., alla decisione di deporre le armi, quando il vento sembrava finalmente soffiare dalla sua parte. Scelta obbligato per un paese che abbia una politica fondata sul bipolarismo dice lui, forse fu più una scelta affrettata dettata dalla voglia di diventare un nuovo erede, questa volta non di un capo di partito, ma di quello che sembrava essere l’uomo che catalizzava sogni, speranze e passioni della stragrande maggioranza del Paese, quel Berlusconi contro il quale poi punterà il dito, che poi gli si ritorcerà contro grazie al salvataggio in extremis compiuto dalla coppia da sogno Razzi – Scilipoti. Parla con la voce stanca di chi ne ha vissute molte e sa che di occasioni per lui non ce ne saranno più. Parla abbassando lo sguardo perché sa che gli errori si pagano, che non sono stati i figli a lasciare la casa del padre, ma è il padre ad aver lasciato soli i figli, mentre in Europa Marine Le Pen crea il mito della Destra anti – Troika e la fiamma brucia tutte le paure che da sempre si era portata con sé. Parla da sconfitto, a volte senza accorgersene. Parla dopo vent’anni e nessuno lo ascolta più: dal Fini-mondo al Fini-to per sempre, il passo è stato breve, ma inesorabile.

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Mentre gli strateghi ed i soliti volti noti della politica Terzignese affilano le armi e mettono a punto strategie ed alleanze, una novità assoluta irrompe sulla scena politica locale. Dopo oltre cento anni di vita politica, finalmente, Terzigno avrà una candidata a primo cittadino di sesso femminile. Sarà la Dottoressa Anna Ranieri ( attualmente segretario comunale presso il comune di Boscotrecase) a lanciarsi nella competizione politica e cercare di scalzare dopo oltre un secolo a guida maschile la poltrona di primo cittadino. Per lanciare la sua candidatura ha scelto la redazione del giornale locale 'il Vesuviano" davanti ad un nutrito gruppo di simpatizzanti con una folta presenza di rappresentanti del gentil sesso. "Ho valutato e maturato questa decisione perché ritengo che  il nostro paese sia ormai entrato in un tunnel dal quale non si intravede nessuna via di uscita. Il decadimento sociale ed economico in cui versa il paese e le  potenzialità mai valorizzate del territorio, sono i motivi cardine che mi spingono a fare questa scelta da cittadina responsabile affinché, ai nostri giovani, sia garantito almeno un futuro dignitoso. Mi candido a sindaco perché voglio mettere a disposizione della collettività la mia esperienza come segretario comunale maturata negli anni di servizio svolti in comuni come Potenza,  Avellino ed anche per rompere un monopolio di candidati espressione del sesso forte che dura praticamente dall'anno di fondazione del comune vesuviano (1913 ndr). Guiderò una lista civica- puntualizza la Ranieri- composta da persone appassionate che non hanno bisogno della politica per vivere,  quindi i miei candidati  non saranno politici di professione che si servono della politica per meri scopi personali o per fare carriera. Con me sarà candidata gente che ama, con  fatti, azioni e non chiacchiere la nostra Terzigno. Vogliamo presentarci come la reale e plausibile opportunità di cambiamento ai Terzignesi, ai quali mi rivolgerò con determinazione e senza mezzi termini. Non amo fare promesse irrealizzabili e voli pindarici, attueremo un programma realizzabile e perseguibile evitando gli sprechi e le spese inutili. Ogni euro speso dell'amministrazione dovrà fruttare servizi ed opportunità per la collettività e non investimenti inutili e fini a se stesso. Da qui a maggio ci aspettano sfide interessanti, di fronte alle quali non ci tireremo indietro. Tutt'altro. Parola di donna". Interessante si preannuncia anche il programma per il rilancio di Terzigno "A partite dalla partecipazione ai bandi europei per attivare progetti finanziati da Bruxelles sul nostro territorio, - conclude la Ranieri - discorsi che da queste parti evidentemente o non si vogliono o non si sanno fare..." La sfida è dunque ufficialmente lanciata.  

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Un’elezione al primo turno e una luna di miele coi cittadini che dura ancora, dopo un anno e mezzo. Luca Capasso è il sindaco di Ottaviano, oltre che presidente della Comunità del Parco Vesuvio. E da amministratore si è reso protagonista di una serie di battaglie per il territorio vesuviano, a cominciare dalla messa in sicurezza della strada statale 268. Sindaco, a che punto è la situazione della 268?

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“In Campania non vale il proverbio ‘Anno nuovo, vita nuova’, almeno nel settore dei trasporti. A leggere le cronache di questi giorni, infatti, sembra di rivivere la stessa situazione di dodici mesi fa, in particolare per i disservizi della Circumvesuviana. Il 2015 si è aperto con solo 46 treni in funzione, corse soppresse e continui interventi di riparazione sulle linee: negli ultimi giorni ce ne sono stati in media almeno 5, con treni bloccati e passeggeri costretti ad attese o cambi in corsa. Proprio oggi, inoltre, si è fermato uno dei nuovi Metrostar a Roccarainola, a dimostrazione che i problemi non riguardano solo la vetustà dei mezzi”.Così il vicecapogruppo regionale del Partito Democratico, Antonio Marciano.“A questo scempio si aggiunge l’ulteriore disagio causato dal Tic e dal nuovo sistema di tariffazione voluto da Caldoro&Vetrella, che ha comportato solo prezzi più alti per chi sceglie il ticket integrato. Come se non bastasse, i nuovi biglietti aziendali stentano a essere riconosciuti non solo dagli utenti, ma addirittura dallo stesso personale addetto al controllo, per il quale, con un minimo di intelligenza e lungimiranza, si potevano prevedere giornate di informazione e formazione adeguate”, aggiunge il consigliere. “Invece, assistiamo a una routine fatta di macchine obliteratrici che non riconoscono il nuovo ticket, tornelli elettronici aperti per evitare resse e personale non informato e adeguatamente preparato. Nel frattempo, in questo caos aumenta la quota di evasione, dunque il danno alle casse delle aziende di trasporto, e diventa sempre più concreto il rischio del ritorno di centrali illegali di stampa, che erano state sconfitte con il sistema di Unico Campania. Impressiona inoltre il silenzio di Caldoro, mentre ormai non stupiscono più le dichiarazioni scomposte e gli annunci esaltanti di Vetrella, che come sempre non trovano mai riscontro nella realtà”, conclude Marciano.

 

 

Mercoledì, 31 Dicembre 2014 19:06

Sant'Anastasia,il sindaco ringrazia la Protezione Civile

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Sant’Anastasia . L’intenzione del Sindaco era quella di incontrare la stampa per fare un punto sul governo della Città, ma la nevicata di stanotte, che probabilmente ha impedito a vari giornalisti locali di essere presenti, nonché l’essere proiettato a coordinare gli interventi in paese, ha portato ad un breve incontro in cui il sindaco ha chiarito alcuni aspetti dell’emergenza e delle misure adottate fin dall’inizio della nevicata. Il paese si è svegliato con un manto di neve, che, oltre la sorpresa e la gioia dei piccoli, ha prodotto disagi al traffico, lievi incidenti e difficoltà non eccessive. La Protezione Civile è stata subito allertata e presente sul territorio, unitamente al consigliere comunale Alfonso Di Fraia, per spalare la neve dalle strade principali e più soggette a traffico veicolare.  “Eventi come quello di stanotte, che ha sorpreso Sant'Anastasia con la prima nevicata dopo circa 33 anni, possono trovare impreparati i servizi comunali, ma grazie al grande operato della Protezione Civile, che fin dalle due di stamattina è stata sul campo per evitare disagi ai cittadini, penso che il nostro paese ha retto bene. La Protezione Civile è intervenuta subito con i propri mezzi e dal lavorato, vanghe alla mano, per liberare le strade dalla neve e in alcune di queste come via Primicerio ha provveduto a spargere i circa due quintali di sale che avevamo come scorta. In questa occasione particolare ha arginato il formarsi di ghiaccio sulle strade e ha fatto un proficuo lavoro. Proprio ieri ho fatto un encomio alla Croce Rossa e alla Protezione civile per il grande contributo che hanno dato durante l'anno 2014 e oggi mi sento di ringraziarli ancora pubblicamente. Ora devo un plauso ad un funzionario del Comune che è stato presente tutta la notte in modo passionale e determinato: l'ingegnere Luigi Coppola. Mi auguro – dice il sindaco Lello Abete - che il 2015 sia un anno con meno emergenze, visto che da quando ci siamo insediati siamo per diversi motivi stati impegnati ad affrontare emergenze come la caserma, il mercato ortofrutticolo, il meteo avverso. Ringrazio i consiglieri comunali e gli assessori che sono stati in grado di affrontare, tamponare e risolvere le emergenze. Faccio un augurio di buon anno a tutti gli Anastasiani, lanciando un invito che è quello di guardare al futuro prossimo con ottimismo e fiducia e approfitto per trasmettere un messaggio di unità e solidarietà ai cittadini con la speranza che le associazioni, le parrocchie e i gruppi che hanno collaborato quest’anno, continuino ad essere in sintonia con l'amministrazione per cui ci potrà essere maggiore collaborazione e impegno da parte nostra e di tutti nel costruire un paese a misura d’uomo”.

 

 

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