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"Vi chiedete come mai sia possibile tutto questo? La risposta sta nella fede e nell'amore infinito di Dio"- con queste parole Don Antonio Fasulo, parroco della chiesa dell'Immacolata Concenzione di Terzigno ha aperto l'omelia della messa officiata  per l'ultimo saluto ad Andrea Giugliano, il giovane 19enne morto giovedì sera a seguito delle ferite riportate dall'investimento in via Veneto a Piazzolla di Nola. Un lungo cordone di amici ha accompagnato il corteo funebre dalla casa dell'estinto in via Giugliani fino alla piazza, lungo il percorso sono stati sparsi petali bianchi e confetti candidi come era Andrea. Un ragazzo amato da tutti che si faceva apprezzare per la semplicità e l'umiltà. Tanta commozione sia all'interno della chiesa in cui è stato officiato il rito funebre ma anche all'esterno dove in tantissimi hanno assistito alla messa. All'uscita del feretro un lungo applauso ha salutato Andrea  e centinaia di palloncini banchi con sopra inciso il nome di questo sfortunato ragazzo sono stati lasciati andare verso il cielo. L'emozione ed il dolore sono stampati sui volti dei presenti che non hanno voluto mancare all'estremo saluto ad Andrea strappato alla vita terrena ed all'affetto dei propri cari troppo presto. La bara bianca accompagnata dagli amici di sempre e dallo sguardo smarrito di mamma Giuseppina e del papà Antonio si è poi avviata verso il cimitero di Terzigno in cui da oggi custodirà le spoglie di questo giovane angelo voltato al cielo.

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Travolto mentre passeggiava in compagnia di amici in via Vittorio Veneto a Piazzolla di Nola. È morto così Andrea G. un giovane di venti anni originario di Terzigno residente nel Rione Miranda, popoloso quartiere della cittadina terzignese in cui il malcapitato viveva con la famiglia. "Era un ragazzo serio e molto educato che proveniva da una onesta famiglia di lavoratori" - così lo ricordano gli amici che saputo dell'accaduto si sono affollati nei pressi della sua abitazione in via Giugliani. 

L'incidente è avvenuto nel centro di Piazzolla di Nola questa sera. Stando alle prime notizie diffuse dai carabinieri che stanno indagando, un'autovettura ha investito il ventenne di Terzigno che sarebbe deceduto sul colpo. Inutili e vani sono stati i soccorsi degli operatori del 118 intervenuti sul posto. L'automobilista alla guida del mezzo si è prontamente fermato ed è stato ascoltato dai militari della benemerita che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente. 

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Attimi di paura questa sera a Terzigno, in via Avini a pochi metri dalla piazza Caracciolo centro del paese vesuviano per una tentata rapina ai danni di un tabaccaio. Stando alle prime ricostruzioni erano da poco passate le 21 quando D.A., 44 enne tabaccaio stava apprestandosi a rientrare a casa dopo aver chiuso il proprio esercizio, evidentemente i rapinatori hanno atteso che l'uomo chiudesse per portare via l'incasso della giornata. Qualche istante dopo la chiusura   sono intervenuti  cogliendo di sorpresa il tabaccaio che ha cercato immediatamente di ripararsi e fuggire . I malviventi a questo punto hanno esploso alcuni colpi di pistola che, a quanto pare,  hanno causato delle ferite alle gambe del malcapitato non riuscendo, tuttavia, a portare a termine la rapina. L'uomo è stato prontamente soccorso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Aggiornamento delle 23.45: Il tabaccaio 44enne di Terzigno (che ha il proprio esercizio all'incrocio tra via Avini e via Roma)  è stato soccorso e medicato riportando solo una ferita di striscio dal colpo esploso dai rapinatori. Dalle prime notizie le ferite sono state giudicate guaribili in 10 giorni.

 

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Si è svolto presso l’Istituto Superiore “ Einaudi - Giordano” di San Giuseppe Vesuviano il convegno: “ Contro lo stalking e il femminicidio: la cultura del rispetto”. Giornata in memoria di Enza Avino, organizzato dalla professoressa Autilia Archetti. Dopo i saluti del Dirigente Scolastico, prof. Conte Francesco e l’introduzione della moderatrice dott.ssa Gemma Tisci ci sono stati numerosi interventi che hanno evidenziato, in ogni sfaccettatura, ciò che erano la tematica del Convegno. Importante è stato l’intervento del Magistrato, dott. Luigi Giordano, che ha evidenziato, anche attraverso esempi concreti, il difficile compito del giudice nel contemperare i diritti del presunto colpevole con quelli della persona offesa, quando debba adottare misure limitative della libertà personale, costituzionalmente garantita come diritto inviolabile. Il nostro sistema giudiziario, infatti, impone di conciliare tale limitazione con l’altro principio, pure costituzionalmente garantito, di presunzione d’innocenza sino a sentenza definitiva di condanna. Il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, Avv. Francesco Urraro ha rilevato, tra l’altro, la sensibilità alle tematiche del Convegno, anche da parte del Consiglio che ha elaborato un progetto di prevenzione e formazione, unitamente a tutti i 34 comuni del circondario e dei Dirigenti Scolastici del territorio, attraverso la sottoscrizione di un apposito protocollo d’intesa. Dopo un’attenta e approfondita analisi sul femminicidio dal punto di vista giuridico - criminale dell’avvocato Vincenzo Visone, coordinatore del Forum Giovani di San Giuseppe Vesuviano, l’arguto professor Natale Ammaturo, Docente Ordinario di Sociologia presso l’Università di Salerno, ha ampiamente esposto e analizzato il ruolo della sperequazione sociale e culturale della nostra società che è humus nella quale va a proliferare la violenza e la sopraffazione anche verso la figura femminile. Toccanti sono stati i video realizzati dagli studenti, così come i saggi, le poesie e un brano musicale; in particolare è stata evidenziata la missione della scuola che ha il dovere precipuo di promuovere la cultura della prevenzione e della non violenza come condizione necessaria per il rispetto degli altri e garanzia imprescindibile per far valere i propri diritti in uno stato democratico. Obiettivo prioritario è sensibilizzare e ri-educare i giovani all’affettività, a sviluppare atteggiamenti positivi e a rafforzare legami interpersonali rispettando le differenze individuali e di genere; nello specifico il rispetto della donna nel suo essere persona, figlia, compagna, moglie, madre e del suo ruolo fondamentale nella società, è stato ripetuto in modo chiaro ed esplicito dal prof. Giovanni Russo - Dirigente Scolastico CPIA “ Napoli Provincia 2”.  Commovente, altresì, è stato l’intervento della professoressa Maria Carbone - docente del Corso Serale che ha rappresentato i momenti significativi della vita scolastica di Enza che con caparbietà e determinazione ha raggiunto il traguardo del diploma, nonostante vivesse in contemporanea nell’incubo dello stalking. Il Dirigente Scolastico, alla fine ha dedicato, mediante una targa ricordo un’aula dell’istituto a Enza accompagnando il gesto con sensibili espressioni di orgoglio per l’iniziativa intesa come simbolo di crescita culturale per la società e l’istituzione scolastica.

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Ciro Day, così Napoli ricorda il tifoso azzurro

Lunedì, 23 Novembre 2015 15:04 Scritto da

Oggi, avrebbe compiuto trentuno anni. Oggi, va in scena la prima edizione del “Ciro Day”, una giornata dedicata interamente alla memoria del giovane tifoso napoletano, Ciro Esposito, morto dopo gli incresciosi incidenti avvenuti prima della finale di Coppa Italia del 03 maggio 2014. Una giornata speciale, voluta fortemente dall’associazione Ciro Vive presieduta dalla mamma coraggio, Antonella Leardi. 

L'intera giornata sarà dedicata a Ciro, mettendo al centro di tutto i bambini, quelli che lui amava e per i quali ha donato la vita. Il primo incontro sarà all’Ospedale Pausillipon, dove si procederà alla donazione di sangue e alla consegna di giocattoli per i pazienti più piccolini del Reparto di Oncologia. L’evento continua nel quartiere di Scampia, dove ci sarà l’incontro con gli ex compagni di classe di Ciro e proseguirà con un incontro con le istituzioni a Palazzo Salerno. La serata terminerà a Volla con una cena spettacolo, dove parteciperanno diversi artisti partenopei e il ricavato sarà devoluto interamente in beneficenza.

Hanno annunciato la loro partecipazione diverse autorità civili e militari fra cui il primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris e il Prefetto di Napoli, la dott.ssa Gerarda Pantalone.