"Da alcuni mesi molti militari in pensione attendono il pagamento della cassa di previdenza, fondo in cui hanno versato per oltre 40 anni contributi obbligatori tratti dal loro stipendio senza alcun intervento da parte del datore di lavoro. Ad oggi, nonostante la questione sia nota, non si può temporeggiare e pensare che questo diritto dei militari continui ad essere violato solo per un mero iter burocratico o è lecito pensare che ci sia  dell'altro? A porre il quesito alla politica è il delegato Co.Ce.R. Interforze Rossano Moracci - auspichiamo che questo diritto di tanti militari in quiescenza possa essere rispettato. Perché - precisa Moracci - in termini di legge la cassa Sottufficiali dovrebbe liquidare gli aventi diritto entro 45 giorni dal congedo, ma ad oggi il personale posto in congedo a dicembre è ancora in attesa di essere pagato. Attendiamo fiduciosi un intervento risolutore dai vertici politici e militari della Difesa - conclude il Sottufficiale dell'Esercito - che consenta al Presidente delle casse di intraprendere iniziative efficaci a fornire risposte alle giuste aspettative del personale che da troppo tempo risulta penalizzato senza giusto motivo".

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Correva  il dí del 18 novembre dell'anno  1787 quando l'allora Re di Napoli Ferdinando IV di Borbone apri le porte della Real Accademia della Nunziatella, diventata poi nel tempo Scuola Militare 'Nunziatella'. Ad oggi il più antico istituto di formazione d'Europa. Una vera e propria eccellenza per la città di Napoli che rappresenta il fiore all'occhiello dell'Esercito Italiano. In essa si formano le future generazioni di comandanti non solo dell'Esercito ma anche della Marina, dell'Aereonautica, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. La formazione di primissimo livello dei frequentatori dei licei militari consente ad un sempre più crescente numero di allievi di accedere, al termine della maturità classica o scientifica,  alla frequenza di corsi per ufficiali presso le  Accademie delle varie Forze Armate e dei Corpi armati dello Stato. La Nunziatella oggi spegne le 228 candeline dalla fondazione e, nonostante la lunga militanza,  ha sempre superato le difficoltà che negli anni si sono succedute a secondo dei cicli della storia. Dai Borbone alla Repubblica Italiana questo glorioso istituto ha mantenuto intatti i valori che ne ispirarono la costituzione ancora oggi fissati nel motto 'Preparo alla Vita ed alle armi'. Ieri come oggi, la Nunziatella si apre alle innovazioni del tempo con immutata passione e rispetto verso la città che la ospita e con la quale ha legato indissolubilmente nel tempo  il proprio nome in un connubio inscindibile che ne esalta inevitabilmente la grandezza.

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