Terzigno. Tragedia sfiorata ieri sera alle falde del Vesuvio a causa di un incidente stradale che poteva costare molto caro ad un quattordicenne del posto. I fatti: sono da poco passate le 19.30, l'Italia intera si appresta a seguire gli azzurri in TV e per strada ci sono poche persone e auto. In via Benedetto Croce, strada che collega la via Panoramica con il centro cittadino, un giovane ragazzo sta camminando lungo il marciapiede quando, all'improvviso, da un'area dismessa spunta un branco di cani randagi. Otto, forse dieci animali prendono di mira il ragazzo, il quale, impaurito per l'aggressività dei randagi, inizia a correre velocemente verso la sede stradale. Proprio nel momento in cui il giovane attraversa via Benedetto Croce, all'altezza della pizzeria acropolis, sopraggiunge una jeep renegade che lo travolge. Il quattordicenne viene letteralmente sbalzato e fa un volo di diversi metri rotolando prima sul cofano e poi sul tetto del mezzo. A soccorerlo per primo è il conducente del fuoristrada, un imprenditore 54 enne di Terzigno, il quale contatta prontamente il 118. Dopo pochi minuti l'ambulanza preleva il malcapitato e lo trasporta al Caldarelli di Napoli dove gli verranno riscontrate diversi ematomi alla testa ed escoriazioni su varie parti del corpo. Il giovane, dopo le cure dei medici presso il nosocomio partenopeo, ieri mattina è stato dimesso e continuerà la convalescenza al proprio domicilio. Attonito e sbigottito il conducente dell'autovettura che, per fortuna procedeva a bassa velocità. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche carabinieri della locale stazione coordinati dal Maresciallo Gennaro Auricchio per i rilievi di rito ed accertate eventuali responsabilità. Con l'arrivo della bella stagione il randagismo diventa, ancora una volta, una vera e propria piaga a causa delle continue aggressioni che i cani, in branco e spesso affamati, compiono. Già in passato, nella vicina via Salvatore Emblema, sempre nel rione Campitelli, si registrarono aggressioni di randagi verso persone che in estate nella pineta del Parco Nazionale di Vesuvio si recano per trovare un pó di frescura e difendersi dall'arsura estiva. "Sono molto dispiaciuto per quanto è accaduto - ha dichiarato il conducente dell'automezzo- ho vissuto degli attimi terribili". Diverse lamentele arrivano anche dei residenti del posto: "nel periodo estivo i cani si riversano in questa area per cercare di sfamarsi tra i rifiuti delle vicine pizzerie e molto spesso si registrano tentativi di aggressioni alle persone, speriamo che l'amministrazione comunale assuma delle iniziative idonee per arginare questo fenomeno prima che accadano incidenti molto più gravi".
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Terzigno, tragedia sfiorata: 14enne investito per sfuggire ai cani randagi In evidenza
Scritto da Genny Galantuomo Pubblicato in Attualità Letto 4776 volteUltimi da Genny Galantuomo
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