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Nell’iconografia collettiva il maresciallo dei carabinieri rappresenta la figura simbolo dell’Arma sul territorio, il confidente, colui che incarna lo Stato nel rapporto diretto con i cittadini. Nella ultracentenaria storia dei carabinieri il maresciallo comandante di stazione è stato quell’anello di congiunzione diretta quando lo Stato doveva essere presente in una emergenza o per contrastare la criminalità. Non vi è realtà che unisce un periodo storico in cui quel maresciallo ha comandato la stazione. Ed è questo il caso del Maresciallo Maggiore Mario Inverso, il comandante della stazione di Terzigno che dal 20 gennaio 1982 al 6 febbraio 2001 (suo ultimo giorno di servizio) è stato per circa un ventennio l’uomo al quale molti cittadini si sono legati. Oggi il Sottufficiale dell’Arma si gode la meritata pensione in quel di Agropoli sua città natia tra le premurose cure dei familiari ma la “sua” Terzigno non l’ha mai dimenticata. Erano anni difficili in cui Inverso ha dovuto guidare la stazione nella sanguinosa guerra di camorra che lasciò sul campo vittime e gettò Terzigno come tanti altri comuni vesuviani nell’ombra della paura per i troppi agguati e poi l’abusivismo edilizio e gli sversamenti illegali dei rifiuti. Tutti fronti sui quali Mario Inverso è sempre stato in prima linea insieme ai giovani carabinieri della stazione alcuni dei quali provenienti dal servizio di leva. Non solo fatti di cronaca anche momenti indimenticabili come quel dicembre del 1996 quando da Terzigno con un servizio d’ordine gestito da Inverso e dell’indimenticato Don Vito Menna vennero “evacuate” 6000 persone con treni speciali verso Roma San Pietro per l’incoronazione del quadro dell’Immacolata al cospetto di Giovanni Paolo II. Insignito anche per l'emergenza terremoto in Irpinia, Inverso è stato un militare di altissimo valore che alle falde del Vesuvio tutti ricordano con affetto.. “Meriterebbe la cittadinanza onoraria per le tante situazioni che è riuscito a gestire con diplomazia e sagacia investigative – dichiarano alcuni cittadini in piazza Caracciolo – per noi giovani degli anni novanta è stato come un padre ed ha dispensato consigli che ci hanno fatto capire la differenza tra il bene ed il male, come Antonio che non esita a dire; se oggi ho una famiglia è perché trenta anni fa grazie al maresciallo Mario Inverso ho intrapreso un percorso di vita lontano dalla droga e dell’illegalità. L’occasione per poter avviare l’iter per il conferimento della cittadinanza onoraria a Mario Inverso potrebbe essere il prossimo 18 giugno quando nell’aula consiliare di Terzigno il Generale Mori ed il Colonnello De Donno, figure simbolo dell’Arma nella lotta alla mafia presenteranno il libro “la verità sul dossier mafia appalti”, iniziativa promossa dall’ex presidente del consiglio comunale Giuseppe De Simone il quale già in passato ha conferito titoli onorifici a personalità che hanno legato il proprio nome a Terzigno.

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Continua, anche nei primi mesi del 2024, la crescita dell'attività intermodale dell'Interporto di Nola. Dopo una fase di stasi, nel 2023 ma anche in questi primi mesi del 2024, sono stati attivati, e successivamente anche potenziati, nuovi servizi intermodali da parte di operatori del settore che in precedenza non si attestavano su Nola-Interporto. In ragione di ciò il 2023 si è chiuso con un +7.4% del traffico ferroviario. Una tendenza confermata anche nel primo trimestre 2024: per quel che riguarda il trasporto su ferro, infatti, nei primi tre mesi di quest'anno è stato registrato un incremento tendenzialmente in linea, rispetto allo stesso periodo nel 2023. Il traffico di provenienza marittima, nel 2023, ha registrato un calo: tale decremento si spiega con la paralisi iniziale ed il seguente rallentamento dei traffici dal Far East a seguito delle vicende geopolitiche nel Medio Oriente.

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Antonio Ambrosio rappresenta l’unica possibilità per portare in Europa le istanze di un territorio meraviglioso come quello del Meridione d’Italia – a dichiararlo è stato l’on. Michele Schiano di Visconte intervenuto alla cena elettorale svoltasi ieri sera all’hotel Imperiale di Terzigno – le capacità imprenditoriali della famiglia Ambrosio le hanno certificate in questi anni enti ed istituzioni pubbliche conferendo attestati e riconoscimenti di primo livello. Terzigno e tutto il comprensorio vesuviano hanno l’opportunità di farsi rappresentare in seno al Parlamento Europeo da una persona di spessore come Antonio Ambrosio, l’occasione di incedere direttamente su direttive e regolamenti europei che da decenni supinamente subiamo”. A fare da eco all’esponente di Fratelli d’Italia è il coordinatore cittadino di Napoli, Marco Nonno, il quale dinnanzi ai trecento sostenitori di FdI ha così esordito:“ finalmente ho avuto il piacere di gustare il vino del Vesuvio tanto caro all’amico Antonio Ambrosio, una eccellenza della nostra Italia che deve essere preservata da chi vuole eguagliare o addirittura clonare prodotti del genere che madre natura ci dona. Sostenere Ambrosio in questa candidatura alle europee è un obbligo per chi si è sempre lamentato delle disastrose scelte dei governi di sinistra e di chi si è opposto alle politiche dei governi Draghi e Conte”. “Sono particolarmente emozionato di vedere tanti amici e personalità di rilievo in questa magnifica location – ha aperto così il suo intervento il candidato Antonio Ambrosio – so che serve uno sforzo comune per poter raggiungere l’obiettivo dell’elezione al Parlamento europeo per questo ringrazio l’on. Michele Schiano di Visconte ed il coordinatore di Napoli Marco Nonno per questo tuor elettorale che mi ha portato a conoscere tante realtà imprenditoriali del mezzogiorno d’Italia. Sento di poter fare del mio meglio affinché i nostri territori non vengano relegati a periferia d’Europa ma che siano il volano per scambi commerciali, turistici ed economici che possano ridare slancio all’economia italiana. Il Sud è una risorsa vitale per il sistema Paese”.

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“La candidatura di Antonio Ambrosio al Parlamento Europeo è una opportunità unica per tutta Napoli e provincia – sintetizza così l’On. Michele Schiano di Visconti l’investitura ufficiale dell’imprenditore terzignese all’apertura del comitato elettorale nei locali dell’azienda di famiglia- una opportunità che non possiamo vanificare ha sottolineato il deputato di Fratelli d’Italia. Per la prima volta nella sua storia politica il centro vesuviano avrà l’opportunità di poter eleggere nella massima istituzione continentale un rappresentante del territorio che, come evidenziato nell’ intervento dal presidente provinciale di FdI Schiano di Visconti, potrà dare slancio e nuovo impulso a tutta l’area vesuviana. Dinnanzi a circa trecento estimatori e amici Antonio Ambrosio ha ricevuto l’investitura ufficiale dallo stato maggiore campano di FdI. Presenti il coordinatore partenopeo Marco Nonno, molto noto nell’area vesuviana per la sua attività a difesa del territorio nel periodo delle lotte contro la discarica Sari di Terzigno, l’avvocato Sergio Cola, figura storica della destra vesuviana con tre legislature alle spalle pronto a sostenere senza mezzi termini l’imprenditore vesuviano. “Quest’area è stata sempre a destra e oggi come ieri non deve cambiare direzione – ha ammonito Cola chiamando a raccolta simpatizzanti e giovani – in questo momento storico, aldilà dell’appartenenza politica, occorre sostenere un imprenditore che incarna i valori di una famiglia come quella degli Ambrosio che da decenni ha dimostrato come fare impresa sul territorio valorizzandone i prodotti sia stata una scelta lungimirante”. Particolarmente emozionato il candidato Ambrosio ha così esordito: “ sono emozionato per questa opportunità che Fratelli d’Italia mi sta dando di rappresentare la mia terra nella competizione elettorale del prossimo 8 e 9 giugno. La storia della mia famiglia è nota a chi ci segue e crede in noi da decenni, scendo in campo per rappresentare quella classe imprenditoriale che non si è mai fermata che ha sempre creduto in questa terra, che ha sempre investito sul territorio pagando le tasse in Italia a differenza di chi attacca il Governo Meloni dai giornali di “regime” e poi trasferisce le sedi fiscali delle proprie aziende all’estero rinnegando la Nazione che nel momento del bisogno ha elargito contributi, agevolazioni fiscali ed ecobonus, (il riferimento chiaro ai vertici di Stellantis ed agli Elkan). Sento il peso della responsabilità che questa candidatura comporta e per questo ringrazio l’onorevole Giovanni Donzelli per aver creduto in me e per la fiducia accordatami, in queste settimane che ci separano dalla consultazione elettorale visiterò molti centri della Campania e dell’intero collegio meridionale perché sono convinto che sia i lavoratori che gli imprenditori del Sud Italia meritano la massima attenzione e ascolto affinché le scelte che vengono assunte a Bruxelles non rappresentino più una imposizione ma siano frutto di scelte condivise con i nostri territori”. Nei prossimi giorni Antonio Ambrosio incontrerà l’elettorato nell’incantevole cornice di Villa Dora alla falde del Vesuvio per presentare i punti del proprio impegno politico.

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Il direttore dell'Osservatorio Vesuviano Mauro Di Vito é intervenuto sull'evento sismico che ieri sera alle 19.10 ha colpito l'area vesuviana compresa tra i comuni di Volla e Pollena Troccia di magnitudo 3.0 della scala Mercalli che ha destato non poche preoccupazioni tra i residenti. " il terremoto di ieri a Volla - ha spiegato il direttore Di Vita a il Mattino- non è collegato agli eventi che interessano l'interno del cratere e pertanto non desta particolare preoccupazione. Questo evento rientra nelle dinamiche tra il Vesuvio e la faglia regionale del Sebeto (l'antico fiume che nasceva proprio sul Monte Somma e attaversava i Comuni di Volla e Casalnuovo, ndr)". Quindi il terremoto di ieri puó essere catalogato come evento rutinario nella millenaria storia del  completto vulcanico Vesuvio Monte Somma.