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Terzigno, per la lotta al randagismo attivata anche l'ASL In evidenza

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Il randagismo è uno dei problemi che da anni attanaglia i comuni vesuviani, in particolar modo il comune di Terzigno che proprio per le caratteristiche del territorio composto da vaste aree verdi, le quali favoriscono anche l'aggregazione tra gruppi di cani abbandonati, avverte particolarmente la problematica. Ed è proprio questo contesto che la giovane e dinamica consigliera comunale Autilia Carillo sta cercando di disciplinare per evitare che il fenomeno randagismo- particolarmente attenzionato nel periodo estivo - possa debordare. "Le proposte sono state messe in campo già da tempo- spiega la Carillo - e ritengo siano davvero interessanti. In primis, i cittadini sensibili, grazie al regolamento approvato, possono adottare un cane presso la struttura del comprensorio dove il comune di Terzigno, in regime di convenzione, ricovera i cani fermati sul territorio. Questa scelta - puntualizza la Carillo- viene premiata consentendo alle persone che accolgono un cane ricoverato nel canile di avere una agevolazione tributaria così come stabilito dall'articolo 3 del regolamento affido cani. Con questo gesto di grande civiltà il cittadino rende un duplice servizio alla collettività. Infatti, oltre al vantaggio diretto per il singolo cittadino che avrà titolo a pagare meno tributi, si consente anche al Comune di pagare una retta mensile in meno presso la struttura di Ottaviano”. Ogni cane, infatti, costa circa 85 euro al mese alle casse comunali con un impatto sul bilancio comunale di circa 70 mila euro l'anno. Ai dettami del regolamento si aggiunge anche la recente ordinanza firmata dal sindaco di Terzigno Francesco Ranieri che ha raccolto una mia proposta e quella del vice sindaco Franco Nappo – precisa la Carillo- ed è relativa alla sterilizzazione dei randagi. Una procedura che consentirà un ulteriore abbassamento dei costi per arginare il randagismo che è stata avviata in regime di convenzione con l'ASL. Saranno 50 i cani randagi che potranno essere sterilizzati gratuitamente riducendo di fatto e gradualmente la prolificazione sul territorio dei randagi”.

Ultima modifica il Domenica, 06 Novembre 2016 07:58