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Terzigno. Nell'accogliente location di Villa Fortuna, tra filari di alberi ed un lussureggiante prato in stile inglese, si è tenuta a battesimo la candidatura per le prossime elezioni regionali di Autilia Carillo, giovane e brillante commercialista terzignese, che il prossimo 20 settembre sarà nelle liste del Partito Democratico a sostegno del presidente Vincenzo De Luca. L'occasione è stata propizia per la consigliera comunale per tracciare un breve bilancio del suo mandato elettorale in seno al consiglio comunale terzignese e porre l'attenzione sul piano per l'insediamento produttivo progettato a Terzigno ( in Italia è uno strumento urbanistico introdotto dalla legge 22 ottobre 1971, n. 865 al fine di agevolare la realizzazione di aree specializzate ad accogliere insediamenti produttivi). A supportare la candidatura di Autilia Carillo, l'ex sindaco di Terzigno Domenico Auricchio, il quale, ha rivendicato la paternità del PIP elaborato durante il suo mandato nel 2009 dall'ing. Losco, auspicando, l'affermazione elettorale alla Carillo. Sullo stessa linea di Auricchio, anche il consigliere Salvatore Carillo, che proprio con Autilia, due anni fà, costituì il gruppo consiliare "Insieme per il futuro" e con la quale condivide un comune percorso politico. "Pensiamo al futuro di Terzigno con progetti sostenibili e che possano rispondere alle esigenze del nostro territorio in termini di sviluppo e lavoro - così nel suo intervento l'imprenditore terzignese - sono convinto che Autilia saprà dare le risposte che i cittadini vesuviani aspettano da tempo". " Dopo la più grande crisi economica vissuta dal mezzogiorno - ha sottolineato Autilia Carillo - post guerra mondiale, la politica deve farsi trovare pronta ad assumersi le proprie responsabilità per essere vicina ai bisogni dei cittadini e delle imprese. La parola d'ordine deve essere: ripartire subito ed investire nei territori, bisogna provare a compiere un miracolo economico post covid e dare soluzioni immediate. Ringrazio l'onorevole Piero De Luca e l'onorevole Mario Casillo che sono intervenuti per sostenere questa iniziativa e dare sostegno alla mia candidatura a consigliere della Regione Campania". A supportare il progetto della prima candidata donna alla Regione nella storia della cittadina vesuviana, anche i consiglieri comunali Vincenzo Aquino (prossimo candidato a primo cittadino), Mariagrazia Sabella e tanti imprenditori vesuviani pronti ad investire sul PIP e rappresentati in sala da Michele Annunziata.

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“Fate presto! La clinica Trusso di Ottaviano mette a disposizione circa 40 posti letto, dove i pazienti possono essere ospitati anche in condizioni di isolamento. In questo modo, possono essere ricoverati anche i contagiati da covid – 19 fuori pericolo. Ma bisogna muoversi, bisogna fare presto per liberare i primi 40 posti dagli ospedali intasati: ci vogliono risposte rapidissime dalla Regione”. Lo rende noto il sindaco di Ottaviano Luca Capasso, che ha concordato l’appello con i responsabili della casa di cura ottavianese. “Grazie alla disponibilità della Trusso possiamo dare una risposta concreta ai problemi di sovraffollamento degli ospedali: i posti sono qui, sono disponibili, ma bisogna evitare di perdere tempo. Fate presto!”, aggiunge Capasso.

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Napoli «esplode di cultura, turismo e partecipazione popolare». È quanto dichiarato dal sindaco della città partenopea, Luigi de Magistris che, insieme all’assessore, Ciro Borriello e il presidente della IV Municipalità Perrella, è stato in via San Gregorio Armeno, la celebre starda dei presepi, in occasione dell’accensione delle luminarie. «Sono molto soddisfatto quest'anno - ha detto ancora il primo cittadino - più degli anni scorsi: c'è stata una grande intesa già da settembre, tra tanti operatori economici, commercianti, associazioni e, ovviamente, il Comune, tutti insieme per superare i 20 chilometri di strade della città da illuminare». De Magistris ha anche voluto ricordare che l'economia della città, «si consolida sempre più», un risultato frutto, «di tanto lavoro e tanta energia. Siamo contenti e lavoriamo ogni giorno per garantire maggiori servizi per la nostra città, come meritano i napoletani e i turisti».
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«Dignità del lavoro affinché i lavoratori non siano costretti a vivere in concorrenza gli uni con gli altri. I proventi della mafia vengono reinvestiti nell’amministrazione della cosa pubblica. Accettare ed incentivare il ribasso negli appalti pubblici significa aprire le porte all’illegalità». Sono state parole chiare e precise, come è nel suo stile, quelle pronunciate dal Segretario Generale della CGIL,Susanna Camusso, nella due giorni calabrese che l’ha vista protagonista, martedì 23 gennaio, nella splendida cornice del Protoconvento francescano di Castrovillari, in un Teatro Sybaris gremito in ogni ordine di posto. Le sue parole fanno da sintesi al tema del convegno “Lavoro è legalità” dove, forse per la prima volta la congiunzione diventa verbo al fine di affermare con convinzione un secco “No” ad ogni forma di criminalità e di intimidazione mafiosa, testimoniata dalla presenza forte e diretta di don Ennio Stamile, parroco di Cetraro e coordinatore regionale di Libera, l’associazione di don Ciotti che da anni si batte contro ogni forma di sopruso ed ingiustizia sociale. «Chi fa atti intimidatori è un vigliacco - urla con decisione don Ennio - Non ci fermeremo. Alzeremo la voce. Il cancro di questa terra si chiama ‘ndrangheta. Continueremo a denunciare e a sedere, al fianco della CGIL, nei processi che vedono la ‘ndrangheta come imputata». E un auspicio «Liberare chi libero non lo è. Chi non ha né santi in paradiso né diavoli in terra, chi non ha politici potenti ai quali rivolgersi, chi non ha raccomandazioni». Asserire che il lavoro genera legalità e viceversa è un’illusione, ha sottolineato la Camusso, rimarcando la sua posizione di netto rifiuto del caporalato, rivendicando la paternità della CGIL al raggiungimento della legge che mette fine al caporalato che, in terra calabra, è una piaga mai veramente rimarginata e sempre pronta a sanguinare nuovamente. L’unico, grande, strumento per combattere l’illegalità è «il divieto di intermediazione di manodopera con il ripristino di elenchi presso le amministrazioni comunali che toglie qualsiasi alibi alle imprese perché avviene nella più completa trasparenza». «La CGIL - ha aggiunto la Camusso- non può essere il supplente dello Stato quando questi non c’è». Sulla piaga del lavoro - in Calabria si registra il 23% di disoccupazione giovanile, il 38 % di NEET e un economia sommersa del 21% - il segretario si è espresso senza mezzi termini «Un lavoratore in nero è un lavoratore ricattato. Basta ai contratti pirata fatti da imprenditori compiacenti e da sindacati che nascono e muoiono nel giro di poco tempo». E poi un appello alla politica «Non candidate chi ha condanne, sub iudice e comportamenti non legali». Parole, quelle della Camusso, che trovano eco in quelle di Giuseppe Guido, Segretario Generale della CGIL comprensoriale«La mafia fa proseliti toccando le corde deboli della società. Il lavoro relega in un angolo la ‘ndrangheta. Non saremo il bacino di voti di nessuno, ma bacino di idee messe a disposizione di quanti vorranno usufruirne come volano di sviluppo del nostro territorio» e poi l’affondo «Diremo No al Jobs Act. No ai perenni tirocini» puntando «ad un’offerta scolastica di qualità, al miglioramento del trasporto pubblico locale, ad un distretto agricolo d’eccellenza e ad un potenziamento viario». Rimarca Guido «La S.S 106 Sibari-Roseto deve essere completata» e su questo punto coglie l’appoggio totale del sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzi che definisce la strada statale «una vergogna italiana colpa di un balletto surreale tra Ministero dei Beni Culturali e Ministero dell’Ambiente». Posizioni suffragate dagli interventi di Angelo Sposato, Segretario Generale CGIL Calabria, dal Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, dal relatore Francesco Spingola e dalle testimonianzedelle tre lavoratrici: Rosaria Aiello, Carolina Luzzi e Carmela Errico. In apertura i saluti del vicesindaco di Castrovillari, Francesca Dorato che ha rimarcato l’importanza «della conoscenza del territorio. Solo conoscendolo si comprende la quantità del problema». Amara ma realistica la sintesi tratteggiata dalla Camusso che non manca di scoccare una freccia all’indirizzo del governo regionale, reo di non avere «un orizzonte verso il quale andare. La Calabria ha bisogno di un sogno e di un avvenire al quale guardare».
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La giunta comunale di Ottaviano ha approvato il nuovo bilancio di previsione. Sono state adottate misure importanti e interventi a favore delle fasce deboli, dello sport, del sociale. Per esempio, le società e le associazioni sportive di Ottaviano che usufruiranno degli impianti sportivi pagheranno il 70% in meno rispetto alle tariffe ordinarie e tutti i cittadini pagheranno il 25% in meno la carta di identità elettronica (è stata eliminata la quota a carico del Comune). Inoltre, è stato avviato un piano di spending review che consentirà un risparmio significativo sui costi della carta, delle stampanti, delle utenze telefoniche ed elettriche e sulle altre spese dell’ente. Ancora: la mensa scolastica per le famiglie con reddito basso è gratis e sono stati accantonati fondi per la riqualificazione e la manutenzione di strade e scuole. Infine, con gli avanzi di amministrazione saranno rimesse a nuovo ancora altre strade. Soddisfatto il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso: “Devo ringraziare gli assessori Virginia Nappo, Paolo Iovino, Marilina Perna, Salvatore Rianna e Amatore Sciesa: abbiamo lavorato tutti insieme, ancora una volta, per i cittadini e per Ottaviano”.