Riparte il campionato, curiosità per il Napoli di Sarri In evidenza

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Alle ore 18,00 scocca il gong per il campionato italiano di calcio di serie A. Apre la giornata calcistica la Roma di mister Garcia che affronterà a Verona la squadra di Mandorlini che ha potenziato il reparto avanzato con l’innesto di Pazzini al fianco di Luca Toni. La squadra del presidente Maurizio Setti ha mantenuto l’intelaiatura storica degli anni precedenti per garantirsi una tranquilla salvezza. I giallorossi dell’americano Pallotta, sono sulla carta i principali rivali dei campioni d’Italia della Juventus. Sabatini ha ben lavorato sul mercato. Ha cambiato radicalmente il potenziale d’attacco garantendosi le prestazioni del peperino Iago Falque del bomber bosniaco Dzeko e dell’egiziano Salah. Inoltre, la squadra giallorossa ha mantenuto la stessa rosa di centrocampisti e ha migliorato la difesa con il rientrante Castan oltre al neo acquisto Rudiger. In porta oltre all’ex partenopeo De Sanctis si è assicurato Szczesny con la formula del prestito secco dall’Arsenal. Ha ancora in organico il laterale sinistro ivoriano Gervinho, capace con i suoi dribbling e la sua velocità di cambiare in corso d’opera volto alla gara e il sempre verde capitano Francesco Totti. L’anticipo serale vedrà in scena la Lazio di Pioli e la neopromossa Bologna di Delio Rossi. I laziali sono attesi dalla riconferma quest’anno, anche se la rosa, numericamente è limitata per fronteggiare tutte le competizioni in cui i biancocelesti sono chiamati. Nella prima fase della stagione devono oltretutto fare a meno degli infortuni di Marchetti, Klose e Djordjevic e la responsabilità dell’attacco è sulle spalle di un ’95 Keita Balde Diao, supportato da Felipe Anderson e Candreva. I felsinei dovranno lottare duramente per mantenere la categoria. L’esperienza di Pantaleo Corvino con il mercato ancora aperto fino al trentuno di questo mese permetterà di colmare alcune lacune che si sono evidenziate dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. L’acquisto di Mattia Destro non garantisce la permanenza della categoria bisogna quindi attendersi dei nuovi innesti nell’organico messo a disposizione del confermato tecnico Delio Rossi. Domenica alle diciotto entrerà in scena la Juventus, campione d’Italia che ospiterà l’Udinese del neo tecnico Colantuono. I campioni d’Italia partono anche quest’anno con il pronostico di vincenti. L’organico a disposizione di Allegri deve fare a meno delle geometrie di Andrea Pirlo e dei goal dell’argentino Carlito Tevez. Marotta ha acquistato il bomber Mandzukic e il talentuoso Dybala dal Palermo. Ha rinforzato il centrocampo con Alex Sandro e si attende l’annuncio dell’acquisto del trequartista tanto decantato dal mister bianconero nel ritiro estivo. I friulani hanno venduto tanto e bisogna vedere le nuove scommesse dei Pozzo se sono valide. C’è curiosità per il debutto di Adnan, primo iracheno nel campionato italiano e di costatare la freschezza atletica di Totò Di Natale, che sta vivendo nella città friulana una seconda giovinezza. A fargli compagnia in attacco oltre al riconfermato Thereau c’è il panterone napoletano Zapata che in questo biennio bianconero deve dimostrare a suon di goal di pretendere la maglia da titolare. Questa squadra è una vera scommessa e ha diversi tasselli da completare. Alle ore 20,45 tutte le altre gare iniziando da Empoli Chievo. Due squadre che lotteranno fino all’ultima giornata per mantenere la categoria. Gli azzurri toscani escono ridimensionati dalla fase del calcio mercato, le cessioni effettuate e il cambio in panchina non danno quella tranquillità dell’anno scorso. I clivensi del confermato Maran, hanno un organico in cui spicca il bomber Paloschi e una mediana in cui ci sono tutti calciatori abituati a non arrendersi fino al triplice fischio finale. Fiorentina Milan rappresenta il match clou della giornata. I viola guidati da Paolo Sousa promettono un gioco fatto di tocchi di prima, ma l’organico presenta lacune soprattutto in attacco. Giuseppe Rossi, a un anno dall’infortunio, potrebbe essere il vero acquisto dei Della Valle che hanno nei giovani Babacar e Bernardeschi i terminali offensivi. In difesa si sono rinforzati con Astori e in porta hanno il giovane Sepe, prestito dal Napoli, che con Tatarusanu difenderà la porta viola. I rossoneri di Mihajlovic potrebbero essere la vera scommessa della stagione. Con i soldi di mister Bee sono cambiate le carte in tavola per la squadra del presidente Berlusconi. Ha migliorato il parco attaccante acquistando il bomber Carlos Bacca dal Siviglia e il brasiliano Luis Adriano, ha puntellato il centrocampo con l’innesto del nazionale Bertolacci e la difesa con gli ingressi in rosa di Romagnoli e del rientrante Rodrigo Ely, giovane promessa rossonera che ha ben figurato nelle categorie inferiori. La squadra è ben impostata, la promessa societaria, dopo la rivoluzione effettuata anche nello staff tecnico, è quella di riportare i rossoneri nelle prime posizioni del campionato italiano. Frosinone Torino è la gara delle scommesse. La squadra allenata da Roberto Stellone dovrà sudare tanto per restare in A. L’organico non è adeguato alla categoria e i terminali offensivi non hanno un curriculum adeguato. Fra i pali c’è il giovane Leali, in difesa Diakitè e Rosi, esterno basso cresciuto nelle giovanili della Roma, poca roba per contrastare le collaudate rose della serie A. Il Toro di Ventura dopo aver ceduto Darmian agli inglesi dell’United, ha dichiarato incedibili il difensore Maksimovic e il laterale Bruno Peres, anche se non bisogna mai dire mai al mercato dei soldoni, dove il presidente Cairo è un assoluto protagonista.  La squadra è ben collaudata, ottimo l’innesto di Zappacosta a destra, manca qualcosa lì davanti, dove mister Ventura si affida a Quagliarella, Maxi Lopez e alla promessa Belotti. Sfida interessante fra l’Inter di Roberto Mancini e l’Atalanta di Edy Reja. Il Mancio ha speso tanto, anche con prezzi spropositati, per rinforzare la squadra. Ha mandato via, i giocatori che lui stesso aveva scelto nel mercato di riparazione di gennaio della scorsa edizione, perché si era reso conto che non era adatto al suo gioco. Ha ceduto il gioiellino Kuzmanovic acquistando Jovetic dal City, ha cambiato la difesa ma manca il tassello a sinistra. La difesa ha bisogno di tempo per essere collaudata, quel tempo che potrebbe essere fatale nella corsa alla zona Champions. Gli orobici hanno quasi lo stesso organico e si affidano alla sapiente regia del mister friulano. Il Palermo di Zamparini ha venduto due gioielli come Belotti e Dybala. Iachini si affiderà a Vasquez, ma l’attacco perde d’imprevedibilità e fantasia. Tanti stranieri ma soprattutto tanto scetticismo. Il Genoa di Gasperini è ancora un cantiere aperto, vive con l’ansia Perotti che vorrebbe una grande, si è rinforzata con gli innesti del macedone Pandev e soprattutto con la riconferma di Kucka. Difficilmente può puntare per la zona Uefa. Sampdoria Carpi è l’altra partita in tabellone. I doriani di Zenga sono stati subito contestati in estate per l’eliminazione dai gironi di Europa League, ha diversi tasselli da colmare. L’acquisto di Cassano è più mediatico che altro, potrebbe scontrarsi per il suo carattere con mister Zenga atteso anche lui a una conferma nel campionato italiano. In attacco manca il centravanti boa e la difesa è da completare. Il presidente Ferrero sicuramente farà un colpo di scena negli ultimi giorni di mercato. Il Carpi neopromossa si affaccia in serie A, migliorando l’organico che gli ha permesso di vincere il campionato scorso. Sarà dura per la squadra di Castori mantenere la categoria. Chiude il tabellone Sassuolo Napoli. Gli emiliani di mister Di Francesco hanno perso il bomber Zaza, ma sono un gruppo che lavora per la quarta stagione insieme. E’ sempre stata una squadra ostica che vende cara la pelle, Berardi è il terminale offensivo, capace di arrivare in doppia cifra al termine della stagione. Un centrocampo tosto affidato ai piedi di Magnanelli. In difesa si bada al sodo con Cannavaro e Acerbi, quest’anno si punta a qualcosa in più di una salvezza tranquilla. I partenopei ripartono da Sarri, dalle sue idee e dalla sua filosofia di gioco. Abbandonato definitivamente quel centrocampo a due di beniteziana memoria, si passa a un centrocampo a tre, che ha vertice basso Valdifiori ai lati Allan e il capitano Hamsik. Il trequartista potrebbe essere Insigne con alternativa El Kaddouri, che ha ricoperto per due stagioni consecutive lo stesso ruolo con Ventura. In attacco la certezza è Higuain, il suo compagno di reparto potrebbe essere chiunque, il parco attaccante è di primissimo livello. Ciò che preoccupava era la difesa, è arrivato l’albanese Hysai che può giocare su entrambe le fasce e il centrale Chiriches, dotato di buon palleggio. I nuovi acquisti e la metodologia del drone, oltre al ritorno di Reina potranno permettere al Napoli di entrare nel pacchetto ristretto di squadra che lotteranno per un posto in Champions.