Anche quest’anno ad Ottaviano, presso il Palazzo Mediceo, ritornano i “Mercatini al Castello”. Questo consueto evento natalizio, che prenderà il via il 3 dicembre e si protrarrà fino al 18 dicembre e di cui il nostro canale è emittente ufficiale (e ne seguirà con alcune puntate lo svolgimento) , sarà il tema principale della prossima puntata di “Terra Mia”, in onda questa sera alle 22.20 e realizzata nella location che accoglierà i mercatini. Genny Galantuomo ospiterà il primo cittadino di Ottaviano, l’avvocato Luca Capasso, e due esponenti della Pro Loco ottavianese, in prima fila nell’organizzazione della manifestazione, Gaetano Sessa e Giovanni Carbone. Dopo il clamoroso successo dello scorso anno, con la visita di oltre 50 mila visitatori e la vittoria dell’Italive 2015, premio nazionale come “miglior mercatino d’Italia”, i preparativi per la buona riuscita dell’edizione corrente sono al culmine e le telecamere di Italiamia ne trasmetteranno alcune immagini promozionali. 90 saranno gli espositori presenti e provenienti da tutta Italia, con stand enogastronomici e artigianali. Inoltre, all’interno dell’antico palazzo, si intervalleranno spettacoli teatrali, giochi di luci, concerti ed esibizioni di artisti di strada. Durante l’Edizione 2015, nel corso di alcune interviste esterne da parte della nostra redazione, Genny Galantuomo aveva pronunciato una battuta che poi si è trasformata in un vero e proprio motto: «perchè andate a Bolzano quando i mercatini più belli sono ad Ottaviano?» Se questa rimanga una domanda o diventi un’affermazione non resta che scoprirlo visitandoli nei prossimi giorni. Nella rubrica culturale “parole per fare parole” Antonella Bianco intervisterà Emanuele Campasano, autore del libro “Impossibile: il racconto di un sognatore che ce l’ha fatta” con prefazione di Claudio Golinelli, bassista di Vasco Rossi. Un diario di viaggio che nasce da un sogno e che conduce il lettore a seguire passo per passo le tappe necessarie per raggiungerlo: un libro sull’importanza del percorso più che della meta. Un libro che parla di musica, ma non solo. Seguiranno gli eventi curati da Giusy Coticella e le incursioni letterarie di Mariograzio Balzano. Appuntamento su ch. 274 (Campania) e ch. 187 (Lazio) per lunedì 28 novembre, a partire dalle 22.20

Il dissesto idrogeologico e i disagi che derivano dagli allagamenti nell’area vesuviana, in seguito alle forti piogge stagionali, sarà il tema della puntata di “Terra Mia” il talk show vesuviano in onda questa sera alle ore 22.25 su Italiamia (canale 274). In collegamento dallo Sweet Cafè di Terzigno, Francesco Gravetti intervisterà il sindaco di Palma Campania, Vincenzo Carbone, da poco entrato a far parte anche del Consiglio Metropolitano, e Aristide Rendina, sindaco del comune di Striano. Verranno affrontate le cause del problema, le mediazioni in corso e le eventuali soluzioni che si profilano grazie ad una solida e promettente cooperazione tra i paesi vesuviani. Spostandoci dal versante ambientale-politico a quello culturale, Antonella Bianco, all’interno della rubrica “Parole per fare parole”, ospiterà Mario Volpe, autore de “L’anno del dragone”, libro dono ufficiale all’ambasciatore cinese, a sigillo di 45 anni di relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Cina. Un libro che ci porta alla scoperta di una terra e di una cultura così lontana dalla nostra, concedendoci tuttavia l’opportunità di riflettere su temi forti, quali il rapporto padre-figlio, aldilà delle diverse vedute generazionali, un sogno da realizzare e una malattia che infiacchisce il corpo, il viaggio come cura per lo spirito. Seguiranno gli eventi selezionati da Giusy Coticella e corredati delle immagini e dell’intervista in esterna alla “Festa del vino, dei sapori e saperi vesuviani 2016” a Boscoreale. L’appuntamento, come da consueto, è fissato per lunedì 7 novembre, a partire dalle 22.20 su Italia Mia (ch. 274 in Campania e ch.187 nel Lazio).

Pino Imperatore ospite a "Terra Mia"

Domenica, 23 Ottobre 2016 20:48

L’Associazione “Luna di Seta” ha indetto la seconda edizione della rassegna culturale “Scrittori in Tour”: nel corso di quattro tappe (disposte in un periodo che va dal 2 ottobre scorso al 6 novembre prossimo) si va alla scoperta delle gesta sepolte di Ercolano, ci si addentra nel mistero soffuso del Cimitero delle Fontanelle, si comprendono i giri intricati della Piscina Mirabilis a Bacoli, si ritorna a Pompei per capire quanto grande e lunga sia l’impronta che lascia il fuoco quando passa in un luogo. Caratteristica peculiare di questo “viaggio” è la presenza, di volta in volta, di un autore che ha ambientato il proprio libro negli stessi luoghi che ci si appresta a scoprire: rispettivamente Agnese Palumbo, Pino Imperatore, Marco Perillo, Angelo Petrella. Il 16 ottobre è stata la volta del Cimitero delle Fontanelle: una visita tra i circa 40 mila resti di persone (vittime della peste del 1656 e del colera del 1836) e le storie legate al “rito delle anime pezzentelle”. Nozioni storiche e archeologiche sono state fornite dalla guida turistica Felicia Paragliola. Ad accompagnare i passi attraverso l’antico cimitero partenopeo, lo scrittore Pino Imperatore, autore del libro “Benvenuti in casa Esposito” (Giunti Editore). Il libro nasce nel Rione Sanità e narra le peripezie di Tonino Esposito, orfano di un boss della camorra, che tenta in tutti i modi di seguire le orme e l’indole paterna senza però riuscirvi. Tutt’altro, ad intestardirsi, i suoi vani tentativi di “gestire l’eredità di uno status sociale” risulteranno goffi e maldestri, dando vita all’immagine di un moderno antieroe. Una tragicommedia incentrata sull’importanza della risata nel contesto letterario, oltre che sulla capacità dell’ironia di svelare il lato comico – e quanto mai umano- di uno spaccato della società moderna che promette, il più delle volte, pagine e pagine di cronaca nera. L’intervista all’autore andrà in onda lunedì 24 ottobre, a partire dalle 22.15 su Italia Mia (canale 274 in Campania e canale 187 nel Lazio).

L’interrogazione consiliare presentata nell’ultima seduta pubblica di consiglio comunale del Comune di Palma Campania a firma degli otto rappresentanti della minoranza del gruppo consiliare “ Liberi per Palma” ha scatenato una vera e propria polemica politica a cui il sindaco Carbone deve rispondere presto. La problematica nasce dalla data del 07 luglio 2016 quando la S.A.P.N.A. informava all’ufficio del sindaco di Palma Campania sugli esiti inerenti, le analisi delle acquee sotterranee dei pozzi della discarica Pirucchi e Iovino. Le analisi hanno evidenziato dei dati preoccupanti, in diversi casi si è registrato il superamento delle discariche, del limite di soglia consentito per percentuali superiori dall’80% al 9000%. Il dato preoccupante è che le due discariche sono state realizzate in un unico corpo e di conseguenza è impossibile identificare quale delle due possa effettivamente essere fonte dell’inquinamento, così come si evince dalla relazione della società che ha eseguito i prelievi. La stessa S.A.P.N.A. nella nota emanata si è dichiarata a partecipare a un tavolo congiunto con le istituzioni coinvolte per la soluzione del problema delle discariche. Premesso ciò i consiglieri di “ Liberi per Palma”, hanno posto dei quesiti al primo cittadino tramite proprio l’interrogazione consiliare. Come mai dalla prima settimana di luglio, data di arrivo della nota non è stata attuata nessun provvedimento da parte del primo cittadino? Come mai non è stato da subito inibito l’utilizzo dei pozzi presenti nei pressi delle due discariche? Come mai non è stata inibita la coltivazione e la vendita dei prodotti agricoli coltivati in quei terreni che molto probabilmente sono irrigati con l’acqua proveniente dai pozzi incriminati? Tanti ancora gli interrogativi posti dai consiglieri di minoranza cui il sindaco Carbone deve dare una risposta. Alfonso Buonagura, consigliere di minoranza s’interroga sulla situazione paradossale venutasi a creare dopo che il sindaco ha il risultato delle analisi. Qui si parla di veleni, continua il consigliere, maggiori in media 5000 volte più del limite consentito. Veleni cui le popolazioni limitrofe sono esposte tutti i giorni e il tutto sommato alle mancate ordinanze riguardo al capannone incendiato nella zona industriale si evidenziano, finisce Buonagura, da parte del primo cittadino un interesse alla tutela della salute dei cittadini pari a zero.

È fissato per lunedì 18 luglio l’appuntamento con la tappa numero XIV del tour 2016 di Miss Vesuvio, cominciato a fine dicembre delle scorso anno e dunque già da tempo in giro tra numerose importanti location della regione Campania. Dopo le ultime recenti tappe di Scafati, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Santa Maria la Carità e Piano di Sorrento, Miss Vesuvio torna a Torre del Greco, nella zona portuale di via Calastro, per una nuova sfida tra le giovani aspiranti miss. L’appuntamento è a partire dalle ore 20:30 e promette come al solito non soltanto di dare alle partecipanti l’occasione per farsi ammirare e conoscere, imparando cosa significa stare sul palco e sfilare dinanzi a un grande pubblico, ma anche ai sempre tanti spettatori della manifestazione un’occasione di trascorrere gratuitamente una bella serata di intrattenimento e spettacolo. Proprio tutto questo è alla base della fortunata formula del concorso di bellezza organizzato anno dopo anno sempre con la stessa passione e professionalità da Anna Maione e Nicola Pinto: offrire a quante vogliono percorrere strada nel mondo dello spettacolo un valido trampolino di lancio e al tempo stesso portare avanti un discorso che sappia coniugare la valorizzazione del territorio con l’offerta di un sano modo di trascorrere il tempo. Proprio in virtù di ciò, l’evento di lunedì ha ricevuto il convinto patrocinio dal comune di Torre del Greco. Ad aprire tutti i momenti moda della serata torrese, la reginetta Anastasia Ronca, splendida vincitrice della scorsa edizione del concorso. Dopo le sue sfilate, quelle di tante altre giovani che sperano di poter raggiungere lo stesso suo successo, ma che in ogni caso vivranno un’intensa e importante esperienza.

Questo mese incontriamo un imprenditore con l’obiettivo di dare un forte contributo per il rilancio del nostro territorio: Salvatore Carillo. Amministratore dell’azienda Centro Ingrosso Jolly con due sedi operative, una nella nostra amata città e un’altra localizzata nella zona industriale di Salerno. Felicemente sposato con la signora Carmela ed è il papà di due bambini: Antonio e Angela. Segno zodiacale: Ariete. Crede nei segni e dal segno già si evince il carattere di una persona. Ha bisogno di agire e di organizzare, una persona originale che rifiuta di essere dominato da altri. Ha inoltre la costante necessità di nuovi traguardi e di nuove idee. Questo giovane imprenditore, e consigliere di maggioranza della giunta Ranieri, crede fortemente nel suo paese, crede fortemente nelle risorse di questo territorio, crede fortemente al rilancio, quel rilancio che può passare soprattutto per il Parco Nazionale del Vesuvio dopo l’avvento della nomina a presidente di Agostino Casillo. Che cosa ha rappresentato per te il dopo 14 giugno dell’anno scorso? "Che data! La mia vita è cambiata soprattutto per le nuove responsabilità che mi sono assunto nei confronti di chi ha creduto in me e di chi non mi riteneva all’altezza. Ho a cuore le sorti questo paese dei nostri concittadini e farò in modo che non li deluderò mai, andando oltre ogni sforzo". Ci sono delle personalità politiche, anche del passato, che hai come esempio e come punto di riferimento? "Devo premettere che non seguivo assiduamente la politica prima di questa esperienza. Se devo citare uno dei personaggi politici che mi ha sempre affascinato, non posso non dirti il nome dell’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Una figura politica di spicco con innumerevoli capacità imprenditoriali". Il tuo rapporto con i cittadini? "Mi confronto quotidianamente con i nostri concittadini. E’ dura, troppe persone sfiduciate. Il mio obiettivo è in primis di rasserenarli, chiediamo ancora un po’ di tempo, la situazione ereditata non è delle migliori, soprattutto dal punto di vista organizzativo". E’ trascorso un anno e la macchina sta iniziando a camminare, bisogna avere fiducia, passo dopo passo riusciremo a risollevare le sorti della nostra Terzigno. Ci si lamenta sovente della disaffezione dei giovani rispetto alla politica. Adesso in consiglio comunale ci sono, forse, troppi giovani “ contro” i navigati politici dell’opposizione, cose pensate prima delle sedute? Vero. Troppi giovani in consiglio comunale e diversi sono al loro primo mandato elettorale. Personalmente sono un ragazzo umile, uno che dice tranquillamente che imparerà e che non ha la presunzione di dire “io so”, quella risposta non porta a risultati. In campagna elettorale ho sempre sostenuto il motto che Salvatore Carillo ha voglia di fare e non di dire". A chi stai supportando, in termini di assessorati, in questo mandato? "Cerco di collaborare con tutti gli assessori, ma è palese che abbia un rapporto speciale con Vincenzo Ranieri, collega di tante battaglie associative, un imprenditore di spessore che ama il territorio quanto me. La nostra sfida più importante è quella di creare opportunità per tanti imprenditori che come noi hanno ancora voglia di investire nel nostro territorio. Investire nel territorio significa opportunità di lavoro e non promettere posti di lavoro. Il lavoro nobilita l’uomo e l’uomo di conseguenza nobilita la terra in cui vive". Quali sono le problematiche di cui intendi farti carico e per le quali vorresti trovare una soluzione? "Le problematiche che attanagliano Terzigno sono tante, ma prima bisogna partire dalla testa dei nostri cittadini, far comprendere l’importanza del senso civico, far comprendere e amare la propria terra favorirebbero un rilancio per il territorio. Amare ciò che abbiamo e non deturpare". Gli obiettivi del consigliere Carillo? "Due, sono gli obiettivi che mi sono prefissato e che vorrei raggiungere prima della fine del mio mandato elettorale. Il primo è la valorizzazione di via Salvatore Emblema, la porta d’accesso del Parco, una delle più belle dei tredici comuni che fanno parte del Parco. L’amministrazione Ranieri e il sottoscritto hanno tanta fiducia nel presidente del Parco, Casillo. Confrontarsi con chi vede al di là, significa confrontarsi con persone intelligenti che hanno a cuore le sorti di un territorio fin troppo martoriato da troppo tempo. Con il suo avvento c’è aria nuova, adesso finalmente ci può essere un vento di speranza. Con l’Ente Parco e sotto la supervisione del Presidente Casillo, l’amministrazione Ranieri sta lavorando per dei progetti per realizzare un polo attrattivo non soltanto per Terzigno ma anche e soprattutto per i paesi limitrofi. La nostra speranza è la rivalutazione dell’area troppo spesso soggetta a scarichi abusivi. Pensare che Terzigno come estensione è quasi al 70% nel Parco e che fino a questo momento non è stato mai realizzato qualche progetto valido la dica lunga sui rapporti esistenti negli anni passati. Deve nascere questa sinergia - puntualizza Carillo- anche perché sono cambiati gli uomini al comando, i cittadini vesuviani devono godere delle bellezze del posto e andare fieri di ciò che si ha. Il secondo obiettivo è il progetto PIP, piano insediamento produttivo. In campagna elettorale ho potuto costatare con mano le esigenze che hanno gli imprenditori locali che operano sul nostro territorio. Spazi inadeguati che limitano lo sviluppo dell’azienda, tanti imprenditori costretti a delocalizzare le proprie attività produttive impoverendo sempre più il territorio, questo non deve accadere. Il PIP è un progetto di circa 500000 mila metri quadrati sul quale quest’amministrazione sta lavorando". Come descrivi questo primo anno dell’amministrazione Ranieri? "Sono un imprenditore e sono abituato a risolvere i problemi senza temporeggiare, senza girarci intorno. C’è voluto un anno per capire che non sono nella mia azienda, il comune è una macchina, tutti i tasselli devono andare nella giusta direzione, bene, in questo primo anno abbiamo lavorato su questo, adesso siamo pronti a scendere in pista per gareggiare. Regalando risultati per il cittadino, la vittoria non deve mai essere individuale ma di gruppo e chi deve vincere, è Terzigno. Una speranza che vuoi regalare ai cittadini? "Più che una speranza ai nostri cittadini voglio ricordare quando i nostri nonni dormivano con cinque, sei figli in una casa a cupola e si dividevano il bagno e il forno. Con questa cosa voglio dire? Voglio fare un appello affinché si ritrovino di nuovo quei valori di una volta, quel rispetto che la società moderna sembra non voler accettare. Rispetto per tutto non solo per le persone fisiche, ma per tutto ciò che ci circonda". Dopo questa bella chiacchierata fatta con Salvatore Carillo, gli concordiamo appuntamento fra tre mesi per sapere cosa è stato fatto e a che punto sono i progetti per risollevare le sorti della nostra cara e amata Terzigno.

Continua la marcia di avvicinamento all'appuntamento elettorale che vedrà i cittadini di Napoli andare alle urne domenica prossima per il rinnovo del consiglio comunale dopo il mandato guidato da Luigi De Magistris. Proprio dalla coalizione di liste e partiti che supporta il sindaco uscente abbiamo deciso di scegliere un candidato e di presentaralo ai nostri lettori. All'anagrafe il nome è di quelli identificativi della chiara estrazione partenopea:  Luigi Esposito, un nome qualunque tra tanti si potrebbe dire, in realtà dietro ad un nome qualunque si trincera la e ora di un uomo dalle indiscutibili qualità gestionali. Non quindi, un Luigi Esposito qualunque , ma quel Luigi Esposito, consigliere comunale uscente nato a Napoli nel maggio del 1970. laureatosi all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” in Ingegneria Civile sezione Trasporti con il massimo dei voti, Esposito è iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Napoli. La sua passione verso la gestione dei processi lo spinge a seguire il corso in “Project Management Foundations and Advanced Project Management” del Project Management Institute tenutosi presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli. Attualmente è il project manager di una società con sede a Napoli che opera in tutto il territorio nazionale e internazionale. Nel giugno del 2011 le sue acclarare capacità manageriali e gestionali gli vengono riconosciute e viene eletto come Consigliere comunale di Napoli, con Luigi de Magistris Sindaco. Nell’aprile del 2012 intraprende uno studio sulla riorganizzazione della macchina comunale avvalendosi dell’aiuto di 10 professionisti appartenenti a varie discipline e 400 dipendenti comunali che hanno offerto la propria collaborazione a vario titolo. Il lavoro viene consegnato e illustrato al Sindaco Luigi de Magistris nel giugno 2012 ed esposto in un convegno tenutosi il 18 luglio 2012 presso l’Antisala dei Baroni al Maschio Angioino. Il 31 ottobre 2012, il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, con decreto sindacale, gli affida la delega al personale e alla riforma della macchina comunale.Luigi Esposito ipotizza e getta le basi per la creazione dell’ “Osservatorio sulla Finanza di Progetto”. L’idea, presentata al Sindaco Luigi de Magistris,  si realizzerà  a fine dicembre 2012. Il 21 dicembre 2012, il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, con decreto sindacale, gli affida la Presidenza dell’Osservatorio per la Finanza di Progetto. L’Osservatorio per la Finanza di Progetto è costituito dagli assessori all’Urbanistica, all’Ambiente, alla Mobilità e Infrastrutture, al Patrimonio, alla Finanza e Programmazione e alla Trasparenza e dai Direttori e Coordinatori delle strutture comunali competenti in materia di Urbanistica, Finanza e Programmazione, Mobilità e Infrastrutture, Patrimonio ed Ambiente. È stato componente delle Commissioni consiliari Personale, Scuola e Istruzione, Lavoro e attività produttive, Diritti e Sicurezza. Nel 2012 realizza uno studio sulla riorganizzazione della macchina comunale che vede coinvolti più di 10.000 dipendenti comunali riducendo gli uffici comunali da 250 a 150. Luigi de Magistris gli affida la delega al personale e alla riforma della macchina comunale. Nello stesso anno ipotizza e getta le basi per la creazione dell’ “Osservatorio sulla Finanza di Progetto”, una cabina di regia composta da alcuni Assessori e Direttori delle strutture comunali. Luigi de Magistris gli affida la Presidenza di tale Osservatorio. Nella prossimo futuro - dichiara Luigi Esposito - proseguirò nel lavoro avviato focalizzando l'attenzione sulla normalità e sulla vivibilità della città con una lista precisa di priorità: sicurezza, manutenzione strade, traffico, cura del verde pubblico, miglioramento del trasporto cittadino su gomma".

Nella competizione elettorale del prossimo fine settimana scenderanno in campo tante facce pulite. In un'epoca in cui la politica è alla prese con un calo evidente di credibilità e di persone altrettanto spendibili nell'agone elettivo, torna difficile reperire nella società civile uomini e donne disposti a metterci la faccia per svoltare pagina e dare nuova linfa alla macchina amministrativa. Questi discorsi fatti in una grande metropoli come Napoli assumono, dunque, una dimensione amplificata e difficile da far comprendere ai più. Sulla scena si ergono a protagonisti anche personalità che fino a qualche giorno prima della chiusura della presentazione delle liste mai avrebbero pensato di entrare nell'arena per dare una nuova opportunità alla capitale del Mediterraneo. Questa è la scelta di Roberto Vetrano un sergente di ferro, un bersagliere pluridecorato per le sue numerose missioni svolte a sostegno della pace nelle terre martoriate di Bosnia, Kosovo, Macedonia ed Afghanistan. Un uomo delle istituzioni che ha deciso di dare il suo contributo per la sua città. " Mi candido perché voglio portare una ventata di novità nel palazzo - dichiara il neocandidato con la lista di Napoli Popolare. Ho scelto di appoggiare la coalizione che supporta la Valente perché convinto della bontà del progetto politico votato prioritariamente al rilancio della città che passa per le periferie come Bagnoli per il quale il governo Renzi ha recentemente stanziato 25 milioni di euro per la bonifica ma anche Ponticelli e San Giovanni. Sono sceso in campo perché chi è nato e si è forgiato all'interno delle istituzioni militari può infondere quello spirito di servizio e di sacrificio tipico dei militari anche nell'ambito della pubblica amministrazione. Sono convinto - aggiunge Vetrano - che gli amici e gli elettori che mi voteranno non si pentiranno della scelta. Mi propongo di rendere Napoli una città in linea con le ambizioni europeistiche e, quindi, più sicura avviando quel progetto fermo nel cassetto da troppo tempo di rendere operativo l'impiego dei militari a bordo dei mezzi pubblici cittadini. Soluzioni che ho vissuto di prima persona in altre regioni e città come Roma e nel Lazio che hanno portato a dei risultati immediati in termini di percezione della sicurezza e dei controlli del territorio. È un dato incontrovertibile che a Napoli l'impiego dei militari nell'ambito dell'operazione "Strade Sicure" a supporto delle Forze dell'ordine ha sortito effetti benefici sulla collettività. Sono convinto - conclude il Sottufficiale dei bersaglieri - che dopo questa tornata elettorale Napoli sarà più attraente e sicura".

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