Agostino Casillo è il nuovo presidente del Parco Nazionale del Vesuvio.Sarà quindi il giovane manager sangiuseppese a sostituire il prof. Ugo Leone, commissario dell’Ente Parco dal lontano dicembre del 2013. Chi è Agostino Casillo? Proviene dalla città del commercio, trentatré anni e una laurea in scienze politiche e un master in progettazione, da sempre impegnato nel campo delle energie rinnovabili. Il suo nome è stato scelto dal governatore De Luca dopo che quest’ultimo ha ascoltato il parere del capogruppo in consiglio regionale del PD, Mario Casillo. Per la nomina manca ancora qualche cavillo burocratico da ultimare, manca, infatti, la ratifica delle commissioni Ambiente della Camera e del Senato, ma il suo nome potrebbe essere annunciato ufficialmente fra qualche giorno. Continua così l’escalation per questo giovane che nella passata tornata elettorale è stato fra i principali oppositori dell’attuale primo cittadino sangiuseppese Vincenzo Catapano. Dopo l’avvenuta ufficialità si tufferà in questa nuova avventura, dove ci saranno da gestire diverse problematiche: dal rapporto con i tredici comuni che compongono il Parco, dalle esigenze rappresentate dalle associazioni per salvaguardare il turismo e dai casi spinosi dei versamenti illegali con la famosa discarica sita proprio nel Parco e soprattutto cercare di contrastare il cemento selvaggio.

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Attimi di paura questa sera a Terzigno, in via Avini a pochi metri dalla piazza Caracciolo centro del paese vesuviano per una tentata rapina ai danni di un tabaccaio. Stando alle prime ricostruzioni erano da poco passate le 21 quando D.A., 44 enne tabaccaio stava apprestandosi a rientrare a casa dopo aver chiuso il proprio esercizio, evidentemente i rapinatori hanno atteso che l'uomo chiudesse per portare via l'incasso della giornata. Qualche istante dopo la chiusura   sono intervenuti  cogliendo di sorpresa il tabaccaio che ha cercato immediatamente di ripararsi e fuggire . I malviventi a questo punto hanno esploso alcuni colpi di pistola che, a quanto pare,  hanno causato delle ferite alle gambe del malcapitato non riuscendo, tuttavia, a portare a termine la rapina. L'uomo è stato prontamente soccorso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Aggiornamento delle 23.45: Il tabaccaio 44enne di Terzigno (che ha il proprio esercizio all'incrocio tra via Avini e via Roma)  è stato soccorso e medicato riportando solo una ferita di striscio dal colpo esploso dai rapinatori. Dalle prime notizie le ferite sono state giudicate guaribili in 10 giorni.

 

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 Sono trascorsi quattro mesi dall’insediamento nella Casa Comunale di via Gionti della nuova amministrazione capitanata dal sindaco Francesco Ranieri. Parte oggi il cammino con i consiglieri di maggioranza e minoranza per tracciare un bilancio di ciò che è stato fatto, non fatto e che si farà per la cittadina vesuviana. Iniziamo con il capogruppo consiliare del Partito Democratico, l’avvocato Vincenzo Aquino che è stato il vero e proprio outsider nella competizione elettorale dello scorso 31 maggio, classificandosi terzo con 1437 voti di lista, ma con circa 500 preferenze personali. 

Allora avvocato con un manifesto pubblico ha messo a conoscenza della cittadinanza di Terzigno cosa è accaduto, una falsa partenza dell’amministrazione Ranieri è stata costretta a indirizzare la macchina amministrativa sui giusti binari, prendendo decisioni che sono uscite fuori dal coro? "Abbiamo atteso quattro mesi prima di esprimere un giudizio serio sulla nuova amministrazione e sul primo cittadino. Abbiamo studiato i pochi atti approvati e ascoltato le mille promesse non mantenute. Il nostro giudizio è pessimo, si tratta certamente di una brutta e falsa partenza. La giunta comunale è priva di competenze. Le uniche delibere significative sono tre: la n° 42, la n° 46 e la n° 47.Aumento delle tasse per 92.870,00 euro per trenta anni; aumento della tassa Rifiuti di 400000,00 euro per l’anno in corso e per il prossimo biennio. Scelte scellerate create dal primo cittadino e soprattutto da gran parte di vecchi amministratori che lo affiancano. Il quadro è ancora più grave in quanto ci sono indagini in corso che coinvolgono due dipendenti comunali ma soprattutto un consigliere comunale scelto dal sindaco". Ha menzionato in precedenza la questione aumento delle tasse: ci spieghi in termini economici la delibera n°43, secondo lei è un non affrontare il problema o è stata trovata la soluzione più congeniale?  "La delibera n° 43 è stata il bigliettino da visita del Sindaco e dell’intera amministrazione. Nel primo consiglio comunale l’aumento delle tasse di 3.809.094,72 euro per maggior disavanzo derivante dal riaccertamento dei residui, di cui 1.022.931,76 euro sulle quote vincolate del risultato di amministrazione, mentre la parte restante di 2.786.162,96 euro sarà risanatocon aumento di tasse di 92.872,10 euro per trenta anni. Analizzando questi dati è evidente che il riaccertamento di residui è il frutto della mala gestione delle ultime amministrazioni nelle quali il sindaco svolgeva l’incarico di vice-sindaco ed assessori e consiglieri di oggi erano quelli che ieri votavano quegli atti. Risultato finale, per 30 anni si dovrà pagare un debito di 92000,00 . Un grave danno alle giovani generazioni ed anche per chi amministrerà in futuro questo Paese, una vera e propria scelta disastrosa." Un post sul suo profilo personale su un social network ha reso evidente una problematica scolastica di rilievo, ci parli dettagliatamente di ciò. "La scuola è un obiettivo primario per il mio gruppo. Tanti genitori mi avevano denunciato la mancanza di elementari diritti dei propri figli e ho potuto costatare di persona tutto questo. Mentre l’assessore al ramo, la dott.ssa Falciano e l’intera amministrazione sprecano i soldi per feste in cui mettersi in mostra, i lavori di edilizia scolastica che dovrebbero essere svolti nei mesi di chiusura dell’anno sono iniziati in pieno inverno, causando inevitabilmente disagi. Con i loro ritardi hanno costretto i bambini del Plesso Bifulco a trasferirsi al Plesso Allocca. Il sindaco Ranieri e l’intera amministrazione sembrano siano distratti o addirittura assenti sulla tematica scuola, ed è per questo che chiediamo un cambio di comportamento e di azioni verso la classe dirigente del domani. Mancano le materie prime scolastiche: la carta igienica, gessetti, banchi, tendine, carta per le mani e tante altre piccolissime cose che sono indispensabili, basti pensare che al plesso di Boccia al Mauro le sedie di plastica utilizzate non sono a norma, mancano i laboratori, i computer, le lavagne elettroniche non sono state riparate e clamoroso manca la classica campanella all’ingresso. Poi vi sono questioni serissime disattese come la questione scale di sicurezza e pensilina. Per il liceo invece, attendiamo, fino a adesso non si è mai parlato di quella struttura. Ricordate in campagna elettorale quando si parlava della scuola? Le nostre scuole dovranno avere il sapone nei bagni, un verde curato, giochi da giardino per i piccoli, palestre sicure e attrezzate e la connettività wireless per l’accesso a materiali didattici e a contenuti digitali sia per i docenti sia per gli studenti. Pura utopia. " Come vede Terzigno in questo momento? "Vedo che i cittadini sono attoniti, sembrano essere storditi da tanta inefficienza e incapacità, anche tanti che avevano creduto in quel cambiAMO Terzigno si siano ricreduti. Terzigno ha bisogno di un nuovo modo di amministrare, non delle vecchie logiche spartitorie, prive d’interesse per i problemi veri." Va riconosciuto che a differenza del passato è l’unica amministrazione che non ha uno staff, il primo cittadino in alcuni settori è sceso in campo personalmente e si è fatto da garante, queste cose gli vanno riconosciute? "Guardi che le uniche amministrazioni con lo Staff, tra l’altro di una sola persona, sono state quelle di cui il Sindaco era Vice. Il primo cittadino come primo atto fece una delibera scellerata e assurda con la quale aveva previsto quattro persone per lo Staff, un modo per ripagare promesse fatte in campagna elettorale. E’ stato costretto a ritirarla perché rischiava di accontentare quattro e scontentarne molti di più, questa è stata la motivazione del ritiro della delibera." In più di un’occasione ha pubblicamente dichiarato che quest’amministrazione è frutto di logiche spartitorie, accordi già instaurati in campagna elettorale. "La notte del 2 Maggio, in poche ore, ben tre liste di candidati hanno tradito i loro aspiranti primi cittadini che sostenevano e sono corsi a chiedere riparo e soccorso al Sindaco che ha imbarcato tutto e tutti. Penso che sia difficile che in quella notte abbiano discusso dei problemi dei cittadini. Credo che si siano divisi le poltrone e il sottogoverno. La prova evidente è la Giunta e gli assessori frutto di equilibri politici e non di vere competenze. Tra l’altro sui fatti di quella notte mi risulta in corso una indagine della magistratura. Quindi i dubbi non sono solo di natura politica." Il domani per la nostra Terzigno? "Credo che il futuro del nostro paese cambierà quando i cittadini lo vorranno veramente, ma al cambiamento deve esserci una classe dirigente onesta e competente, senza compromessi con il passato. Sto lavorando e costruendo una squadra di nuovi amministratori, aperta a tutti quelli che non vogliono imparare solo a “ salire al Comune” ma “come amministrare un Comune”. Quali questioni/argomenti ritieni di dover evidenziare alla cittadinanza? Argomenti principali quattro e te li elenco: 1. Abbandono e sversamento illegale dei rifiuti; 2. Lo stato di degrado inaccettabile di Corso L. da Vinci; 3. La questione della piazza e delle periferie dove non è stato fatto nulla; 4. La riqualificazione dell’area dismessa RFI per area mercatale, approvata con Delibera di Giunta 42/15. Colgo l’occasione per annunciare che sto lavorando personalmente, insieme all’Amministrazione di San Giuseppe Vesuviano, per convincere la Regione e il Governatore De Luca a investire sei milioni di euro per una vera pista ciclabile sulla dismessa tratta ferroviaria Cancello-Torre. Potrebbe essere un grande volano di sviluppo. Noi lavoriamo, anche se in silenzio, per Terzigno". 

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Dopo le dichiarazioni al programma “Uno Mattina” il primo cittadino Francesco Ranieri ha recentemente ribadito  l’esigenza di schierare anche l’esercito sul territorio vesuviano per combattere lo sversamento illegale dei rifiuti tessili al prefetto di Napoli, dott.ssa Maria Gerarda Pantalone. Una vera e propria task force, ideata dall’amministrazione comunale, per contrastare l’abbandono del sacchetto selvaggio. Nelle ultime ore la zona periferica a confine  il territorio di Boscoreale è stata invasa da numerosi cumuli di sacchi neri all'interno dei quali vi è materiale di scarto tessile. Le dichiarazioni  da parte del primo cittadino fanno seguito alla recente richiesta inoltrata pubblicamente  anche al sottosegretario alla Difesa, dott. Gioacchino Alfano, nell’incontro tenutosi presso la Sala Consiliare del Comune di Terzigno. L’esigenza di avere anche il personale con le stellette garantirebbe maggiore protezione e controllo  sul territorio. L’ambiente è stato uno dei temi caldi affrontati in campagna elettorale dal sindaco Ranieri, si è battuto da subito per proteggere la salute pubblica e per garantire la sicurezza ai suoi cittadini. Bisogna ora, soltanto attendere le decisioni che arriveranno da Napoli.  Sull'argomento è intervenuto anche il presidente del consiglio comunale Giuseppe De Simone:" aspettiamo con fiducia l'arrivo dell'Esercito sul nostro territorio affinché si possano contrastare i sempre più frequenti reati conto l'ambiente. Nel contempo auspichiamo in una fattiva collaborazione anche da parte della comunità cinese che dalle nostre parti operan nella filiera tessile".

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Sono stati consegnati ieri in Prefettura a Napoli,  in occasione della festa delle forze armate e dell'unità nazionale ii riconoscimenti e le onorificenze a 24 cittadini dell'hinterland partenopeo. Dopo la rituale cerimonia dell'alzabandiera svolta a piazza del plebiscito per ricordare i caduti delle Forze Armate in occasione del 4 novembre, nel palazzo di Governo alla presenza del Prefetto di Napoli Gerarda Pantalone, ed alle autorità civili e militari sono state consegnate le benemerenze. Tra gli insigniti anche due vesuviani Luigi Ambrosio di San Giuseppe Vesuviano e l'ex poliziotto Carmine Carotenuto, terzignese dalla nascita ( che ha prestato servizio anche al commissariato di San Giuseppe) al quale è stato consegnato per primo il diploma di Cavaliere al merito della Repubblica  firmato dal Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella. Un prestigioso traguardo per Carmine Carotenuto dopo una lunga carriera nella Polizia di Stato che lo ha visto sempre protagonista in attività di contrasto al crimine nelle Questure di Catania, Reggio Calabria, Novara, Trieste e Napoli.

' Son onorato ed orgoglioso di essere stato insignito del titolo di cavaliere dopo oltre 40 anni da fedele servitore della Patria con la divisa delle Polizia di Stato - queste le parole del neo cavaliere'. Unica nota che lascia un velo di amarezza la totale assenza di rappresentanti dell'amministrazione comunale vesuviana all'atto della consegna dell'onorificenza a differenza degli altri comuni che per l'occasione hanno presenziato ed omaggiato i propri valorosi concittadini. 

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"Il Vesuvio è uno dei vulcani più monitorati al mondo, dorme ed è al primo livello di attenzione, ovvero, in quiescenza - a dichiararlo è il direttore dell'osservatorio vesuviano Prof. Giuseppe De Natale intervistato ieri sera durante il programma 'Terra Mia' in onda su Italiamia- nelle ultime settimane - ha puntualizzato De Natale - sono dovuto intervenire con un comunicato stampa per calmare tante persone insospettite da notizie diffuse tramite blog e siti web rivelatesi del tutto prive di ogni fondamento, addirittura - ha precisato l'esperto vulcanologo- si era messa in correlazione l'attività dei Campi Flegrei con quella del Vesuvio, cosa del tutto infondata sia dal punto di vista giornalistico che scientifico. Preciso che l'ultimo evento sismico apprezzabile di origine vesuviana lo abbiamo registrato nel 1999. Pur conoscendo la pericolosità del Vesuvio e la sua storia che ci obbliga a pensare ad una eruzione che prima o poi potrebbe verificarsi, siamo convinti di poter stimare una eventuale eruzione del Vesuvio con un congruo anticipo tale da permettere una adeguata evacuazione della popolazione della zona rossa. Già nel marzo del 1944 il mio predecessore Imbò lanciò l'allarme prima dell'eruzione durante il periodo bellico pur non avendo a disposizione gli attuali strumenti. Il nostro è uno degli osservatori di vulcanologia  più evoluto al mondo in attività già ai tempi di Ferdinando II di Borbone". Un messaggio chiaro che ieri sera il prof. De Natale ha lanciato ai cittadini vesuviani. La trasmissione condotta da Francesco Gravetti e da Genny Galantuomo è stata  seguita con molta attenzione nell'area vesuviana. Molto apprezzati sono stati gli interventi del sindaco di Terzigno Francesco Ranieri, del coordinatore della Rete dei comitati vesuviani Franco Matrone e dell'esperto nella gestione dei disastri Cesare Augusto Zaccaria. La trasmissione sarà replicata sia  domani mattina che giovedì alle 07:45 sempre su Italiamia (Visibile sul canale 274 in Campania e 187 nel Lazio).

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La comunità del Parco nazionale del Vesuvio ha votato all’unanimità un documento di sostegno alla candidatura della città di Ercolano a Capitale della Cultura per il prossimo anno. Lo rende noto il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, che della comunità del Parco è presidente.  

“L’investitura di Ercolano a capitale della Cultura sarebbe una vittoria di tutto il territorio e di tutti i Comuni che fanno parte del Parco nazionale del Vesuvio. L’area protetta può riservare una serie di opportunità e la candidatura di Ercolano, in questo senso, è un esempio concreto. Facciamo tutti il tifo per Ercolano”, spiega Luca Capasso. 

 

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Venerdì, 25 Settembre 2015 07:00

Cento palloncini rossi per ricordare Enza Avino

Cento palloncini rossi a forma di cuore, il silenzio di una piazza ancora attonita, gli sguardi fissi verso il cielo ed una  speranza che accomuna tutti: mai più violenza verso le donne. È la voce che su leva dalla piazza Troiano Caracciolo del Sole di Terzigno per raggiungere le istituzioni affinché la mano violenta di uomini aguzzini possa essere fermata in tempo. Stasera si ricorda l'ultimo femminicidio in ordine cronologico quello di Enza Avino la 36enne terzignese uccisa a colpi di pistola proprio a Terzigno lo scorso 14 settembre dal suo ex compagno Nunzio Annunziata. Questo è l'ottantasettesimo femminicidio  dall'inizio dell'anno in Italia. Una strage silenziosa che non lascia più spazio ad altre interpretazioni: occorre con urgenza porre mano alla legge per  una certezza nelle pene nei confronti di chi si macchia di reati legati allo stolking ed alla violenza gratuita verso le donne. " Enza Avino, così come tante altre donne aveva chiesto aiuto alle istituzioni che, invece di sostenerle sono rimaste mute e silenti di fronte alla sua richiesta di aiuto". Lo gridano a voce alta dal palco della piazza le rappresentati delle associazioni a difesa delle donne. Sono diverse di loro a parlare della triste esperienza vissuta nel terrore di un uomo che ti perseguita giorno e notte. La piazza è stracolma saranno oltre tremila le persone presenti una marea di donne tutte contrassegnate dal fiocco rosso. In testa al corteo che è partito dalla casa comunale il primo cittadino di Terzigno Francsco Ranieri (che ha proclamato il lutto cittadino), tanti i gonfaloni dei comuni vicini come quello di San Giuseppe Vesuviano e Brusciano e tanti sindaci con il tricolore a sfilare in rigoroso silenzio. Ci sono anche esponenti della politica nazionale che per l'occasione non hanno voluto mancare per far sentire la vicinanza delle istituzioni alla famiglia Avino. In corteo il figlio di Enza Avino e l'ex marito, sono presenti anche i familiari della giovane donna che oggi ha riunito nel suo ricordo tutta la comunità terzignese. Il corteo attraversa via Gionti per fare tappa dinnanzi alla casa di Enza per poi raggiungere il luogo in cui si consumò l'efferato omicidi. In via Fiume viene lasciato un mazzo di fiori e tante candele per ricordare e riflettere. E poi un applauso per commemorare una donna strappata a questa vita nel modo più vile. Sono presenti anche i vertici dell'Arma dai Carabinieri. Ufficiali e comandati di stazione come quello di Terzigno Adolfo Montagnaro che nonostante le assurde decisioni assunte dalla magistratura ha cercato con tutti i mezzi a propria disposizione di difendere la povera Enza dalle continue aggressioni.  Si chiude con il lancio verso il cielo dei palloncini rossi come la passione per la vita che aveva Enza, ad accompagnarli gli occhi lucidi di tante donne vesuviane che ancora una volta hanno dimostrato grande compattezza e dignità per dire mai più violenza verso di noi.  

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Mercoledì, 16 Settembre 2015 07:47

Una fiaccolata per ricordare Enza Avino

Una fiaccolata per ricordare Enza Avino. È questo l'appello lanciato in rete e sui gruppi Facebook in cui la comunità virtuale terzignese tra i quali tante amiche della vittima si stanno confrontando in queste ore terribili. In tanti conoscevano la giovane donna trentacinquenne barbaramente uccisa dall'ex compagno Nunzio Annunziata (arrestato nella giornata di ieri dai carabinieri)  ed in tanti vogliono ricordarla per cercare di lanciare un monito alle istituzioni affinché episodi del genere non si verifichino più. Chi ha conosciuto da vicino Enza sapeva del disagio psicofisico che stava vivendo e quanti attimi di terrore ha vissuto negli ultimi mesi e l'amarezza per aver cercato in tutti i modi di difendersi affidandosi alle leggi italiane ed a chi come in questo caso avrebbe dovuto farle applicare correttamente. Terzigno piange una giovane mamma che, nonostante le difficoltà, aveva sempre mantenuta inalterata la sua voglia di vivere ed il suo sorriso luminoso. Ecco perché l'idea di voler ricordarla con una fiaccolata sta accomunando tante persone. Il suo sorriso, la sua forza di non arrendersi alle violenze di un balordo devono essere prese ad esempio da tante donne che preferiscono tacere anziché denunciare, che preferiscono mentire alla vergogna di un livido più che ribellarsi all'orco di turno. Terzigno ed i terzignesi sentono il bisogno di reagire a questa terribile vicenda e di abbracciare idealmente la famiglia Avino che con molta dignità sta affrontando questi attimi terribili. La data di questa eventuale fiaccolata non è stata ancora decisa ma la volontà e la forza d'animo che da sempre hanno  contraddistinto le donne vesuviane (anche nel recente passato passato) siamo convinti che alla fine prevarranno.   

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Ha mosso i "primi passi ieri mattina" la prima associazione podistica della storia sportiva terzignese. L'Associazione dilettantistica "Terzigno Corre" si è presentata nel migliore dei modi raccogliendo l'invito alla manifestazione 'curr curr guagliò' promossa dalla parrocchia dell'Immacolata Concezione in occasione dei festeggiamenti per la Santa Patrona. Nella centrale piazza Troiano Caracciolo del Sole già dalle prime ore del mattino alcuni atleti della neonata associazione podistica si prodigavano per allestire l'accoglienza ed il punto iscrizioni. Le tante maglie blu notte sulle quali campeggiava a caratteri cubitali la scritta 'Terzigno Corre'  non passavano inosservate e con il trascorrere del tempo diventavano sempre più numerose. Alle ore 8:45 partiva ufficialmente la prima gara riservata ai giovanissimi appassionati di corsa. Bambini e ragazzi che venivano accompagnati di corsa  nel circuito cittadino tra i vicoletti del centro storico. Una bella immagine si propinava agli occhi di una Terzigno che si risvegliava : papà e figli correvano e si incitavano a vicenda in quei luoghi in cui, seppur in epoche diverse, la gioventù  terzignese si ritrova a coltivare sogni e passioni. È un belvedere l'organizzazione predisposta dalla Protezione Civile e dai Vigili urbani, strade chiuse ed un percorso che affascina all'ombra della chiesa parrocchiale. C'è il parroco Don Antonio Fasulo ad accogliere gli atleti all'arrivo in piazza per i quali non è mancata una benedizione prima della partenza. Culto, passione e divertimento perfetta sintesi di una giornata da cristiani sportivi che recitano dinnanzi alla chiesa una preghiera ben augurante. Si arriva così al momento cruciale di questa splendida mattinata alle falde del Vesuvio. Sul luogo giunge anche il primo cittadino di Terzigno Francesco Ranieri che tiene a battesimo questa prima corsa ufficiale per la ' Terzigno Corre'. Al primo cittadino viene donata la maglia ufficiale dell'associazione podistica. Ai nastri di partenza anche una convinta rappresentanza del gentil sesso con il consigliere comunale Mariagrazia Sabella in tenuta ginnica ed anche per lei è doveroso correre con la nuova maglia. Si parte tutti uniti dalla piazza Troiano per raggiungere il quartiere alto di Terzigno. Passaggio obbligato dinnanzi alla Villa Bifulco, edificio storico della Terzigno settecentesca, per poi risalire verso borgo Sant'Antonio. La gradevole giornata di sole permette ai runners di godersi scenari unici tra le stradine, e l'aria di festa si apprezza ancor di più anche grazie al profumo del sugo e dei ragù che invadono le strade a quell'ora del mattino. Al languirono si sopperisce con la falcata sempre più convinta dei navigati atleti, in coda arrancano i nuovi che ne avranno di strada da fare per raggiungere certi livelli, ma lo spirito della competizione odierna è ben altro. Si parte insieme e si arriva insieme, quasi fosse un motto, da lanciare a chi stupiti dai balconi stentano a credere che a dare questa sveglia a Terzigno sia un gruppo di appassionati corridori. Si scende per via Avini per percorrere di slancio via Giordano, (mai discesa fu tanto gradita per chi scrive) per poi virare lungo il Corso Leonardo Da Vinci, il traguardo è vicino, si risale per via Fiume per raggiungere piazza Troiano Caracciolo. Lo sport si dice che unisce ed aiuta a crescere, e la dimostrazione sta in questo inedito arrivo sul traguardo: tutti li mano nella mano questo gruppo di atleti che sta iniziando a coltivare un sogno: quello di contagiare quante più persone ed appassionati della corsa. Si taglia il traguardo al grido Terzigno Terzigno, si levano gli applausi tra lo stupore di una piazza solitamente sorniona. Obiettivo ora al 2016 quando ci si propone di organizzare la prima dieci chilometri sul territorio terzignese. Ma per questo c'è tempo come dichiarato dal presidente' Oggi abbiamo iniziato a dare una impronta alla nostra associazione - dichiara il presidente Ernesto Ambrosio- che non è solo una associazione podistica fine all'impegno sportivo. Noi vogliamo proporci e renderci disponibili sul territorio, affinché giovani e meno giovani, avvicinandosi al podismo, possano riscoprire anche il piacere di vivere in modo alternativo il territorio. Siamo felici per come è andata questa prima uscita ufficiale e ringraziamo tutti i partecipanti. Di sicuro, a breve, organizzeremo nuovi appuntamenti sportivi che attireranno sul nostro territorio altri sportivi ed appassionati con uno sguardo anche verso il parco nazionale del Vesuvio all'interno del quale faremo tappa. Cercheremo per l'anno prossimo di organizzare in occasione dei festeggiamenti patronali una gara ufficiale di 10 km.' Oltre ai tanti applausi all'arrivo anche il sindaco di Terzigno ha avuto parole di apprezzamento ed elogio nei confronti di questa associazione a detta del primo cittadino dal nome emblematico. " Terzigno deve correre per recuperare tanto tempo perduto - ha chiosato Ranieri- e grazie anche a questa associazione riscopriremo il piacere di fare sport'. Al termine targhe ricordo e medaglie anche per i giovanissimi partecipanti ed in applauso speciale che Gino Ranieri navigato corridore terzignese che ha festeggiato nel migliore dei modi il suo venticinquesimo anniversario di matrimonio. Anche questo è vivere di sport sano e di valori autentici che nei sacrifici dei corridori si riflettono. Benvenuta 'Terzigno Corre'   

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