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Napoli: Gregorio Fogliani sostiene il progetto contro lo spreco alimentare

Venerdì, 10 Giugno 2016 10:46 Scritto da  Pubblicato in Salute Letto 800 volte
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Gregorio Fogliani e l'importante accordo firmato per la città di Napoli. Rendere la città di Napoli una realtà a spreco zero diffondendo le buone pratiche e attivando una rete di riqualificazione delle eccedenze alimentari, è questo l'obiettivo alla base dell'accordo congiunto tra Anci, l'associazione nazionale comuni italiani, l'Università degli studi di Napoli Federico II e Qui! Foundation, la onlus attiva dal 2007 sotto la guida dell'imprenditore di Genova Gregorio Fogliani. Questo importante progetto mira a redistribuire i pasti invenduti tra una rete di offerta qualificata e una rete di domanda legata prevalentemente al terzo settore. Dedicata in partenza al centro storico di Napoli, questa iniziativa prevede la mappatura di ristoranti, bar, gastronomie e altri esercizi food che dispongono di cibi invenduti a fine giornata, e dell'organizzazione di una rete per il recupero e la distribuzione a chi ne ha più bisogno. Per la prima volta questo progetto mette in sinergia una onlus da tempo attiva nel settore, l'Anci e l'Università cosi da elaborare un modello virtuoso di ottimizzazione e valorizzazione delle risorse espandibile anche nelle altre città della Regione Campania. Qui! Foundation: l'impegno di Gregorio Fogliani nella lotta allo spreco alimentare In un contesto come quello odierno, dove secondo i dati Fao, circa un terzo delle risorse alimentari viene gettato via e sono in Italia si sprecano 76kg di cibo pro-capite, la onlus appartenente al Gruppo dell'imprenditore Gregorio Fogliani è impegnata dal 2007 con il progetto "Pasto Buono" in molte città italiane. A livello istituzionale l'attenzione a questo gravissimo spreco si traduce nella proposta di legge anti spreco, una legge che punta a semplificare le procedure per la raccolta e la donazione non solo di cibo, ma anche di altre risorse estremamente importanti. In merito a questo importante ed ulteriore passo avanti, Qui! Foundationevidenzia ancora la presenza di un ampio margine di crescita, auspicando maggiori incentivi fiscali e soprattutto una riduzione della tariffa sui rifiuti in proporzione alla quantità di cibo donato.