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Mercoledì, 18 Marzo 2015 16:56

Napoli, a Mosca per riscrivere la storia

Il Napoli reduce dalla brutta sconfitta di Verona si tuffa in Europa League in quella che potrebbe essere a tutti gli effetti una partita storica per la compagine di Benitez. E si perché il Napoli 2.0 targato De Laurentiis non ha mai oltrepassato la difficile soglia degli Ottavi di Finale di una competizione continentale e, il 19 Marzo proprio in occasione della festa del Papà, la formazione azzurra potrebbe regalare la storia al proprio “padre putativo”. Al di là degli annali e degli almanacchi però i partenopei sono chiamati ad una grande prestazione a Mosca proprio per cancellare la miriade di critiche piovute addosso a squadra, tecnico e società dopo la scialba prestazione di Verona. Certo il passaggio del turno è, al momento, sbilanciato a favore del Napoli ma, come sappiamo, l’atteggiamento in campo sarà determinante per la conquista non solo del pallino del gioco ma anche del risultato. Benitez da par suo sembra intenzionato a restare il “Re di Coppe” e, per l’occasione, non dovrebbe fare tanto turnover lanciando così dall’inizio quei titolari che magari avrebbero dato una grossa mano al Bentegodi. Higuain, Callejon e il Capitano Hamsik (45 presenze in Europa per lui) dovranno così condurre per mano la squadra e ergersi a leader decisivi per l’approdo ai Quarti di Finale, la storia è li ad un solo piccolo passo!

Lunedì, 16 Febbraio 2015 23:01

Febbraio 1861, la fine del Regno di Napoli

13 febbraio 2014. Oggi ricorre una data triste per il popolo duosiciliano. Il 13 febbraio del 1861 infatti, nella villa reale dei Borbone (già villa Caposele, attualmente Villa Rubino, in Formia) veniva firmato l'armistizio fra le forze piemontesi e quelle di Francesco II; alle ore 18:15 le artiglierie di entrambi gli schieramenti deposero le armi rispettando il cessate il fuoco a seguito della firma della capitolazione. Il 13 febbraio di 154 anni fa la roccaforte di Gaeta capitolò e la storia del Regno delle Due Sicilie si concludeva fra il sangue, il dolore ed i patimenti di quanti rimasero fino all’ultimo al fianco del re. I militari del regno infine furono quelli che, nonostante tutte le privazioni che subirono durante il conflitto, ebbero la peggio. La maggior parte di loro non volendo arruolarsi nelle milizie piemontesi diventate italiane furono deportati in massa nei primi gulag della storia italiana in quel di Genova e di Fenestrelle ridotti in condizioni pietose e misere, lo storico Giacinto De Sivo ebbe a dire:” tenevano i napolitani prigionieri in castelli subalpini, barbaramente, su fradicia paglia affamati, con panni di state in crudo verno! Si tartassandoli per indurli a pigliar livrea. Sempre rispondeano No. Messi in luoghi stretti e umidi, gridavano Viva Francesco!”. Non volendosi piegare molti preferirono la morte al tradimento e cosi i reclusi non superavano che pochi mesi ivi rinchiusi in quelle fortezze sozze e gelide. Le vittime (squagliate nella calce viva) dovettero essere migliaia, anche se non vennero registrate da nessuna parte. Morti senza onore, senza tombe, senza lapidi e ricordo. Morti di nessuno. Terroni. La Storia nascosta è questa la Storia ufficiale altra cosa, non perdemmo solo la patria ma anche la memoria di quanto accaduto.

The Imitation Game ė, senza troppi giri di parole o complesse circonlocuzioni, un film di grande valore artistico, storico e culturale. La sua nomination all’Oscar come miglior film non solo si addice alla pellicola di Morten Tyldum diventa quasi naturale conseguenza di un lavoro davvero lucido e appropriato. La storia del brillante matematico, ottimamente interpretato da Benedict Cumberbatch (nomination come miglior attore protagonista per lui), viene tratteggiata è delineata con sottile acume mostrando in maniera precisa il profilo di un uomo dalle incommensurabili maschere di Pirandelliana memoria. Il regista e lo splendido cast riescono, senza giudicare in alcun modo il protagonista, a caratterizzare l’animo gentile e multiforme del grande Turing. Matematico, crittografo, omosessuale, criminale o eroe di guerra che sia Alan per mezzo della sua virtù superiore si sottrae alle banali, almeno nel periodo bellico, catene della società britannica che, seppur maggiormente progressista rispetto ad altre, si impiglia nelle vergognose maglie dell’omofobia. L’eroe, il secchione, il genio, lo sgobbone, l’iconoclasta Turing a contatto con la dura vita militare e non solo patisce la sua innata condizione di superiorità manifesta nei confronti dei propri simili ma tale eccezionale anormalità lo porterà, grazie all’aiuto di un gran team e di un insolito amore platonico con Joan (l’incantevole Keira Knightley), a decifrare gli annosi codici nazisti inventando la sua macchina, antesignana dei nostri consueti pc. Alla fine dei giochi però, nonostante si calcoli che la sua invenzione abbia abbreviato di 2 anni la guerra e abbia salvato oltre 14 milioni di vite, l’invidia, l’ostilità e la cattiveria dell’uomo lo condurranno per via della sua omosessualità ad un lento ed inesorabile declino nell’ombra e nella solitudine. Insomma un film da vedere e da ammirare non solo per la straordinaria oltre che veritiera storia, non solo per le 8 nomination ai prossimi Oscar ma anche per le grandi tematiche ivi sviscerate quali l’amore, il dovere, l’amicizia, la guerra, l’omosessualità, la fama, l’invidia e l’oblio. 

American Sniper non è solo la storia del cecchino più letale dell’esercito americano ma è il racconto, l’apologo se vogliamo di un uomo il cui desiderio è quello di servire e salvaguardare il proprio paese.  Eastwood dipinge, con la solita inconfondibile maestria, il profilo di un uomo che viene assorbito pienamente nell’assolvimento di un compito alto che si risolve nella protezione dei propri cari prima e dei propri commilitoni poi.  Un cowboy texano che, convinto fin da bambino dal padre di essere un alfiere della giustizia (“sei un cane da gregge che difende le pecore e affronta i lupi”), decide di arruolarsi nei Navy Seal (le Forze per Operazioni Speciali della Marina degli Stati Uniti) per dare il suo contributo alla guerra in Iraq nonostante un matrimonio appena celebrato ed un figlio in arrivo. Giorno dopo giorno, colpo dopo colpo a Fallujah si conquista l’ammirazione di tutti i reparti dell’esercito a stelle e strisce, marines compresi, divenendo per tutti: la leggenda. Ma si sa agli onori corrispondono altrettanti oneri e così Eastwood riesce a tratteggiare il combattuto animo del cecchino che, una volta rientrato in licenza a casa, non riesce a staccare la spina e vivere agevolmente. Le brutalità, la violenza, la sofferenza, i rimorsi e l’innato senso del dovere distraggono e tormentano Kyle dalla semplice ma speciale vita di tutti i giorni. Ilseal ha un solo obiettivo compiere il proprio dovere e difendere gli amici morti o feriti dal nemico e, le esecuzioni che compie, non lo turbano in quanto è pronto a rendere a Dio ogni singolo sparo, approntato in nome ed in difesa dei propri compagni d’armi. La vita, la guerra, l’amore, l’altruismo, il dovere sono elementi assai difficili da far coincidere e collimare in una pellicola del genere ma, l’ottimo Bradley Cooper e la regia del poliedrico Eastwood convergono in un unico intento: quello di restituirci l’immagine di un eroe leggendario e fragile allo stesso tempo, mitico totem eessere quasi disumano, un uomo dalla monolitica fede che si sente investito di un ruolo più grande di lui. Il ritorno definitivo a casa lo porta dentro una nuova sfida, una sfida che lo obbliga a frustrare il proprio sentimento di colpa non per le circa 160 morti accertate provocate ma per le vite che non è riuscito a salvare nei suoi quasi 1000 giorni di Iraq.

Dopo il buon pareggio a Torino contro la Juventus, l’Inter di Mancini si rinforza nel reparto offensivo dove il tecnico ex Galatasaray ha chiesto insistentemente un esterno offensivo ed ha ottenuto l'acquisto di Shaqiri , operazione chiusa poche ore fa dopo che Ausilio ha presentato una buona offerta al Bayern consistente nel prestito gratuito con obbligo di riscatto fissato a 13/14 milioni di euro. Per la mediana l’operazione Susic sembra possibile ma non per Gennaio bensì per la sessione estiva. In uscita Mbaye è richiesto dall’Atalanta mentre Osvaldo dopo la lite con Icardi e quella con Mancini potrebbe lasciare i neroazzurri. Presentato ufficialmente alla stampa Cerci, il Milan prosegue nella sua campagna di rafforzamento in cerca di quei tasselli utili al modulo di Inzaghi. In questa ottica interessano i profili di Pasqual (scadenza a Giugno), Vangioni del River e Santon del Newcastle. A questi nomi, va poi aggiunto quello di Matija Nastasic, con Galliani che sta provando a convincere il Manchester City per il prestito. Per quanto concerne il centrocampo, il club rossonero sta cercando un giocatore in grado di dare qualità ed esperienza al reparto, le piste al momento più calde sono quelle che portano a Mario Suarez e a John Obi Mikel. Per il Napoli invece, messi a segno i colpi Gabbiadini e Strinic Bigon lavora per puntellare centrocampo e difesa virando su due difensori rosanero Munoz e Lazaar. Per i due giocatori infatti, il club di De Laurentiis sarebbe disposto a versare circa 10 milioni di euro al Palermo. Infortunatosi Vlaar dell’Aston Villa, si analizza il profilo di Doria, in chiave cessioni Henrique piace a Internacional e Corinthians, mentre Inler viene monitorato in Turchia e Germania.

Mercoledì, 07 Gennaio 2015 11:05

Calciomercato gli affari delle teste di serie

Il calcio mercato entra nel vivo con l'apertura ufficiale dei trasferimenti il 5 gennaio. Approfondiamo la posizione delle tre classificate nella massima serie:

Napoli: Gli azzurri dopo aver concretizzato l’affare Strinic dal Dnipro aspettano ancora di risolvere gli ultimi dettagli (diritti d’immagine della Puma da cedere al Napoli) per ufficializzare Gabbiadini. Nelle ultime ore con Henrique sempre più lontano dal Vesuvio (direzione Internacional) si fa strada il nome del roccioso difensore olandese Vlaar in scadenza con l’Aston Villa nel prossimo Giugno. Resta forte poi l’interesse di Bigon per Darmian del Toro e per Donati del Leverkusen, sul fronte cessioni Uvini e Radosevic hanno numerose offerte dalla B.

Juventus: scoppiato il caso Tevez sulla sua non volontà di rinnovare il contratto con la Vecchia Signora in scadenza nel 2016, la Juventus cerca di accontentare Allegri in alcune posizioni chiave del suo nuovo modulo tattico con annesso trequartista. Marotta e il suo entourage infatti stanno tentando di seguire due interessanti piste, una porta a Sneijder del Galatasaray e l’altra a Shaqiri del Bayern Monaco. Sul talento olandese la Juve potrebbe spuntarla approfittando del caotico momento societario dei turchi mentre per l’elvetico le cose si complicano per la gran concorrenza che esiste per il giocatore (Inter e Liverpool su tutte). Per la difesa piacciono Rolando (vicinissimo ai bianconeri) e Denswil dell’Ajax.

 

Roma: il mercato giallorosso al momento resta un po’ in stand by nonostante l’arrivo del 19enne uruguaiano Mendez (da girare in prestito in B) in quanto Walter Sabatini è alle prese coi delicati riscatti di Paredes, Nainggolan e Yanga-Mbiwa. Tali spese infatti frenerebbero la Roma nell’acquistare altri calciatori e, solo le cessioni di Emanuelson, Ucan, Cole e Jedvaj, potrebbero sbloccare la situazione. In difesa comunque continua a piacere il profilo di Chiriches del Tottenham e per la porta si sondano sia Neto che Cech che interessano e molto a Garcia e co.

Sabato, 03 Gennaio 2015 19:27

Polizia Ferroviaria, un anno di interventi

Nel corso del 2014 il Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania ha svolto la propria attività di controllo all’interno delle stazioni e a bordo dei convogli per garantire la sicurezza dei viaggiatori e del personale ferroviario, attraverso la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni delittuosi e di degrado presenti in ambito ferroviario. Nel corso del citato anno sono state impiegate oltre *13.068* pattuglie in stazione e *3.181* pattuglie a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente nr. *6.972 *convogli ferroviari (con una media di circa *20* treni al giorno). Sono stati inoltre predisposti nr. *1.474 *servizi antoborseggio in abiti civili sia negli scali che sui convogli. Grazie a tale dispositivo la Specialità ha tratto in arresto nr. *64* ed indagato in stato di libertà nr. *428 *persone, procedendo complessivamente a nr. *42.661*controlli di polizia. L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso significano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in oltre *130 *controlli ai centri di raccolta e recupero metalli; in circa *1.912 *servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in circa *290* servizi di controllo su strada a veicoli sospetti con nr. *11 *veicoli sottoposti a sequestro. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di *6.249 Kg**.* di cosiddetto “oro rosso” di provenienza furtiva, l’arresto di *3* persone e la sottoposizione ad indagini preliminari di nr. *32* soggetti. Il fenomeno in ambito ferroviario ne è risultato ridimensionato con un calo di furti del *15%* ed una riduzione delle quantità di rame sottratte del *35*% rispetto all’anno precedente.

 

 

Pace fatta fra i tifosi azzurri ed il Napoli? Bè a giudicare dall’allenamento a porte aperte al San Paolo di oggi diremmo proprio di si. E’ “bastato” infatti il successo contro la Vecchia Signora nella epica disfida di Doha per ricucire l’ampio strappo fra supporters, squadra e società. Una Supercoppa Italiana benevola che, oltre a rimpinguare il palmarès azzurro, ha diradato, almeno al momento, le nubi che si erano levate minacciose sul giocattolo Napoli. La troppa sfiducia, le critiche pesanti, lo stadio vuoto sembrano ricordi atavici e lontani rimpiazzati dall’entusiasmo, dalla partecipazione, dai cori e dall’amore infinito di stamane. E si perché per un semplice allenamento al San Paolo si è ricorso all’apertura di altri settori per (Distinti inferiori, Curva B superiore ed inferiore) permettere ai numerosi tifosi di assistere alla preparazione degli azzurri al match dell’Epifania contro il Cesena di Di Carlo. 30 Mila cuori che all’unisono hanno applaudito, osannato e ringraziato gli eroici azzurri che hanno riportato 24 anni dopo Silenzi, Careca e Maradona la Supercoppa a Napoli, 30 mila anime azzurre a caricare i calciatori per un 2015 ricco di sfide e di emozioni indescrivibili. Tanti i tifosi anche dalla provincia e dal vesuviano che, nonostante il giorno feriale, hanno voluto tributare il proprio omaggio alla squadra osservando un allenamento utile non solo per il trionfo azzurro ma anche per il neo-acquisto Strinic apparso già pronto ad occupare la corsia mancina del Napoli. Insomma il 2015 azzurro nasce sotto i migliori auspici.

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