Giovedì 05 Settembre 2013 00:00    Stampa
Gioco d’azzardo, il Parlamento "brucia" 6 miliardi
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L’esecutivo Letta è stato sconfitto nella votazione al Senato su una mozione presentata dalla Lega Nord che vieta per un anno l’apertura di nuovi centri per i giochi d’azzardo elettronico on line e nei luoghi aperti al pubblico. Il sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti ha annunciato che rimetterà la delega nelle mani del ministro Fabrizio Saccomanni. La mozione della Lega Nord è stata votata ad ampia maggioranza.
Il nodo del contendere è la moratoria di 12 mesi per l’apertura di nuovi centri per i giochi d’azzardo che, secondo Giorgetti, rappresenta un “termine così perentorio da risultare inapplicabile, se non creando un conflitto con i diritti esistenti dei concessionari che hanno vinto le gare e perdendo 6 miliardi di gettito”. Il senatore del Pd Felice Casson ha spiegato che “tutto è avvenuto in un momento di grande confusione in Aula. In pratica si è trattato di un errore di votazione”.
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