Giovedì 18 Luglio 2013 00:00    Stampa
Vasca al Pianillo, nuove beghe per San Giuseppe Vesuviano
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Attualità - Attualità
Dopo alcuni anni di silenzio, ecco che si riapre per San Giuseppe Vesuviano la grana "Vasca al Pianillo". Nelle ultime settimane le voci di una prossima ri-apertura del sito dismesso di trattamento e stoccaggio dei fanghi inquinati sito in Via Martiri di Nassirya, ha destato grande scalpore nei cittadini sangiuseppesi di nuovo alle prese con un problema che sembrava fosse stato archiviato definitivamente.
L’Arcadis (Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo) avrebbe deciso di riaprire il sito dopo aver garantito al Comune tramite apposita documentazione l’avvenuto collaudo, che garantirebbe un efficiente utilizzo dell’impianto. Mentre il Comune non riferisce alcun commento sulla vicenda tentando di analizzare minuziosamente i dati in possesso, le associazioni ambientaliste locali gridano a gran voce il loro più totale dissenso dichiarando apertamente che il sito in oggetto non è assolutamente a norma ed anzi, verserebbe in condizioni di totale abbandono. Anche il Movimento 5 Stelle locale si mobilita a sostegno della cittadinanza, onde scongiurare l’approdo di un possibile ecomostro sul già vituperato suolo sangiuseppese e tramite un comunicato stampa dichiara: "Esprimiamo forti dubbi circa l’efficienza del sito in oggetto, inoltre garantiremo la nostra presenza attiva per monitorare le attività di presunta bonifica” e infine i pentastellati tuonano: ”se si dovessero prolungare o procrastinare le suddette azioni, saremmo costretti a rivolgerci direttamente alla Commissione Parlamentare Ambiente, territorio e lavori pubblici". Insomma a rendere ancora più torrida l’estate locale ci ha pensato il sempiterno problema di Vasca al Pianillo che danza di anno in anno tra l’oblio delle amministrazioni e la minaccia di diventare una bomba ecologica, nel totale disprezzo della salute dei cittadini.
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