Nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 29 giugno, a San Giuseppe Vesuviano presso l’Associazione Jamm di Roberto Duraccio e Michela Monti, si è tenuta la seconda tappa del progetto “Ripartire Insieme”, che mira al risveglio dei cinque sensi attraverso una serie di percorsi sensoriali.

Un risveglio dei cinque sensi originale e necessario: in un territorio ferito dalle ecomafie e dalla criminalità organizzata, l’unica via di libertà appare il ritorno a quella natura amica, che diventa nemica solamente nel momento in cui l’uomo le si pone contro, infliggendole sevizie. Scopo, quindi, dell’uomo onesto è la ricerca dell’arte e della ricchezza nella semplicità delle piccole cose, è la ripresa della propria coscienza al fine di innescare il sesto senso: il senso di colpa. Questo è quanto trasmettono il colori della natura che prende forma sulla tela dell’artista Luigi Franzese: colori forti della nostra terra natìa, il fuoco e il cielo mischiati insieme, il caos che diviene ordine silenzioso, l’inquietudine che- secondo una definizione del prof. Cepparulo, intervenuto nel corso dell’evento- vuol dire “essere dentro la quiete ma non esserci affatto”. Tra le opere del maestro Franzese esposte nella sala, una è stata coperta: la sua elaborazione è stata presentata attraverso un documentario film, la cui regia è stata curata da Domenico Catapano, sulle musiche del jazzista Leonardo De Lorenzo. E’ stato il primo cittadino del paese vesuviano, l’avvocato Vincenzo Catapano, a far calare giù il lenzuolo dalla tela “appena nata”, con un guadagno di luce emozionale ancor maggiore nella stanza. Sono intervenuti: Raffaele Salvati, giovane fisico del nostro paese, il prof. Cepparulo e il prof. Mario Balzano, con la lettura di alcune poesie di Raffaele Urraro.