Martedì 29 Maggio 2012 09:26    Stampa
Classe A, rivoluzione della specie.
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Attualità - Attualità

Evoluzione o rivoluzione? Semplicemente Classe A. Diversa da come l’abbiamo conosciuta, la nuova Classe A non è più una monovolume ma una vera e propria hatchback. In casa Mercedes hanno deciso di abbandonare un modello di successo rappresentato da una monovolume compatta che ha conquistato soprattutto il pubblico femminile, spaziosa ed agile. Il motivo? Competere con le ad armi pari e dare del filo da torcere a vetture del calibro di Audi A3 e Bmw Serie 1, un vero e proprio derby a tre giocato in casa. Nata nel 1997, la Classe A era una vera e propria novità, una vettura con standard diversi rispetto alla gamma del colosso tedesco dalle dimensioni differenti. Oggi non la ricordiamo solo per questo ma soprattutto per un suo difetto di gioventù: il ribaltamento avvenuto durante il test dell’alce effettuato in Svezia il 21 ottobre 1997 dai giornalisti della rivista locale Teknikens Vaerld. Dopo aver analizzato il problema, i tecnici Mercedes lo risolsero dotando la vettura di ESP, per la prima volta montato di serie su una vettura di fascia bassa. Successivamente le vendite cominciarono a decollare. La seconda serie si presenta ancor più bella e rifinita diventando l’auto da donna per eccellenza. Cambiano anche le dimensioni, lunga 4.292 mm, larga 1.780 e alta 1.433, la nuova Classe A diventa molto più lunga, di poco più larga e ben più bassa della serie precedente. Lo stile riprende quello della nuova Classe B fuso con quello più futuribile della Classe A Concept. Gli interni hanno richiesto un lavoro impegnativo: gli inserti galvanizzati in Silvershadow conferiscono l’effetto tattile del vero metallo ed i sedili integrali aggiungono un tocco di sportività all’ambiente che si sposa con il design esterno. Tutti i propulsori a benzina sono sovralimentati, hanno l’iniezione diretta del carburante e basse emissioni di CO2. Le unità a benzina comprendono l’1.6 litri che è disponibile in due step, la A 180 e la A 200 con potenze rispettivamente di 122 e 156 cv, mentre il 2 litri denominato A 250 eroga una potenza di 211 cv. Le motorizzazioni diesel della nuova Classe A comprendono un  1.5 litri per la A 180 CDI da 109 CV e la A 200 CDI da 136 CV, mentre per chi cerca prestazioni ad alto livello è disponibile la A 220 CDI di 2.2 litri che eroga ben 170 CV. La gamma della nuova stella a tre punte può contare sia sul nuovo cambio manuale a sei marce che sull’automatico a doppia frizione 7G-DCT  che equipaggia la 180 CDI.

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