Scritto da Genny Galantuomo    Sabato 09 Febbraio 2013 18:21    Stampa
Auricchio:"Terzigno riavrà il tesoro archeologico"
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"Terzigno riavrà i propri reperti archeologici risalenti all'epoca romana - a garantirlo è il primo cittadino Domenico Auricchio, in una dichiarazione rilasciata a "il Vesuviano" -. "Ho avuto modo di verificare con i miei occhi quanto materiale estratto nelle cave terzignesi sin dagli inizi degli anni '80 sia stato recuperato a conservato dalla Soprintendenza di Pompei. Dalle monete ai gioielli fino alle attrezzature rurali per lavorare la terra". Questo è il patrimonio di beni archeologici che il primo cittadino terzignese si è impegnato di riportare alle falde del Vesuvio. "Stiamo aspettando che vengano ultimati i lavori nel nuovo complesso della città del fanciullo in corso De Nicola. All'interno dell'edificio abbiamo ricavato gli ambienti necessari per poter custodire quello che possiamo definire il tesoro di Terzigno. Ritengo sia doveroso dopo decenni che questi reperti di inestimabile valore ritornino nel nostro comune, appartengono alla nostra cultura ed alla nostra storia ed è giusto che siano conservati a Terzigno". I primi reperti archeologici vennero rinvenuti a Terzigno e più precisamente nelle cave di estrazione della pietra lavica lungo l'attuale via Marconi. 
Ancora oggi sono presenti alcune ville romane risalenti all'eruzione del 79 a.c. all'interno delle quali furono rinvenuti cimeli, monete ed anfore per la conservazione del vino. Secondo gli storici infatti, a Terzigno veniva prodotto già all'epoca del buon vino che serviva a soddisfare i signori della vicina e lussuriosa Pompei. Sempre secondo gli storici non sarebbe infatti da escludere che proprio l'etimologia del termine Terzigno derivi non a caso da Tertium Miliarium "Tre Miglia" che dividono il centro vesuviano dalla città mariana. 
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