Lunedì 15 Aprile 2013 16:02    Stampa
Terzigno, forse riapre il Comunale!
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Sport - Varie

Correva la stagione calcistica 2005-2006 era di marzo e faceva davvero freddo nel vallone che accoglie il Comunale di Terzigno. La compagine rossonera, allora allenata da Massimo Agovino era impelagata nella lotta per la salvezza (che a fine play off non riuscì a centrare dopo lo spareggio con il Matera) e l’avversario di turno erano i bianco verdi pugliesi del Monopoli all’epoca guidati in panchina di Mr. Giusto. Quella gara terminò sullo 0-0 dopo una partita avara di emozioni con gli ospiti che scesero in campo con il chiaro intento di portare a casa almeno in punticino. E ci riuscirono senza sudare nemmeno tanto vista l’apatia al gol dei puntersos vesuviani (Baratto e De Biase). Quella fu l’ultima gara nel campionato nazionale di Serie D in cui in tribuna potettero accomodarsi le tifoserie ospiti e locali. Già dalla gara successiva iniziarono i problemi burocratici che portarono i rossoneri a terminare il torneo nella vicina Palma Campania ed a perdere la massima categoria dilettantistica proprio nell’impianto palmese al termine del match di ritorno perso per 0-1 contro il Matera. 

Con la retrocessione si spensero le luci della serie D sul Comunale e paradossalmente iniziarono una infinità di problemi. La doppia retrocessione dalla D alla Promozione disputata sotto le mentite spoglie de titolo sportivo del Portici 1906 acuì problemi mai risolti. L’agibilità del Comunale venne messa totalmente in discussione con l’approvazione di nuove norme di gestione degli impianti sportivi, così come le vie di accesso e perfino la staticità delle tribune iniziò a “traballare”. Nel giro di poche settimane si passò da partite a capienza limitata (per soli 99 paganti con assunzioni di responsabilità da parte dei dirigenti rossoneri) a gare a porte chiuse, eppure erano iniziati dei lavori di messa in sicurezza dell’impianto sportivo! Ma come al solito le storie vesuviane sono tutte tinte di giallo. E proprio da questa vicenda che si arrivò al paradosso dei paradossi. Secondo i bene informati per una variante di circa 10 mila euro sull’offerta iniziale dei lavori si arrivò al contenzioso legale tra la ditta appaltatrice ed il Comune di Terzigno che portò, di fatto, alla chiusura e relativo abbandono dell’impianto ormai chiuso a termine della stagione 2007-2008. Cinque anni di oblio e di vergogna dalla quale la politica locale ha sempre cercato di prendere sommessamente le distanze additando la responsabilità ad altri…e questo aspetto potremmo anche comprenderlo, resta però di fatto che l’abbandono totale è da additarsi solo ed esclusivamente agli interpreti attuali che avrebbero potuto almeno preservare il Comunale dalla mano degli sciacalli e mariuoli…tant’è che oggi più di paralare di imminente avvio dei lavori (sarà almeno il quarto proclama che viene sventolato) ci piacerebbe sapere adesso quanto costerà alla collettività l’incuria e l’inerzia unita all’abbandono. Nel duemila quando il comitato interregionale impose i manti erbosi furono spesi circa 250 milioni di lire solo per adeguare il terreno di gioco, altri soldi pubblici vennero spesi per allestire il settore ospiti, la recinzione a norma, e l’ampliamento dei posti nel settore locali. Una spesa che oggi sarebbe quantificabile in circa 600 mila euro…per buona parte bruciati sotto lo sguardo ignavo di chi, questa struttura, almeno aveva l’obbligo di conservarla e non abbandonarla. Ora occorrono tanti soldi per rimetterla a punto. Il Comunale purtroppo non tornerà più ad essere  come ai bei tempi. Si cercherà di fare il minimo indispensabile per garantire alle società locali almeno di avere una struttura che, ad oggi, non sappiamo a quali vincoli di utilizzo e di impiego sarà sottoposta. Di quei soldi pubblici buttati al vento nessuno ne risponderà, anzi come al solito si farà finta di nulla e si applaudiranno a scena aperta i nuovi salvatori della patria. Anche se quest’ultimo tentativo avviato dal neo assessore allo sport Giuseppe De Simone sembra essere molto più attendibile rispetto ai tanti fatti e puntualmente disattesi degli ultimi anni. “Sono convinto che questa volta la gara andrà in porto e che entro i tempi previsti partiranno i lavori di recupero e sistemazione del campo sportivo – dichiara De Simone – è un impegno che sento di prendere nei confronti degli sportivi vesuviani. Ritengo che se non ci saranno intoppi di qualsiasi natura entro la fine di quest’anno le società sportive operanti sul territorio potranno fruire del Comunale che, preannuncio, non avrà più il manto erboso, irrimediabilmente rovinatosi negli ultimi anni”. A noi, nel frattempo non resta altro che aspettare con l’auspicio che il pallone torni a rotolare nel Comunale. 

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