Martedì 14 Maggio 2013 21:08    Stampa
A Terzigno la terza Giornata della Legalità
Valutazione attuale: / 4
ScarsoOttimo 
Cultura - Varie

Il ruolo delle istituzioni pubbliche nella crescita e sviluppo della cultura della legalità. E’ stato questo il tema che ha caratterizzato gli interventi dei relatori invitati a Terzigno presso la Scuola Media “Giusti” a relazionarsi con gli alunni delle classi terze. L’evento è stato organizzato dall’Associazione “Koinès!”, presieduta da Olimpia Franzese e dal periodico locale “Il Vesuviano” ed ha visto la partecipazione di personalità impegnate in prima linea per attività sociali contro ogni forma di illegalità.

Al cospetto del Tricolore, issato sulle note di Mameli, dai Carabinieri della locale stazione, il giornalista e direttore editoriale de "Il Vesuviano", Lucio Canzanella ha aperto i lavori, evidenziando il ruolo che svolge l’informazione e gli operatori del settore affinché ogni abuso emerga e venga posto all’attenzione dell’opinione pubblica e degli organi di giustizia. La lotta all’illegalità non può essere affidata esclusivamente alla “repressione militare”, alle Forze dell’Ordine ed alla Magistratura. La società non si cambia solo riempiendo le carceri, la mafia si combatte anche con un “esercito di giornalisti”. Ricordando quanti hanno sacrificato la loro vita per combattere contro le mafie. Quanti ne piangiamo e quanti ne abbiamo dimenticati. Molto accorato è stato invece l’intervento del dirigente scolastico, il prof. Gaetano Ranieri, che ha invitato gli alunni a combattere con lo studio e l’impegno ogni forma di illegalità e di ingiustizia. Particolarmente significativo è stato il racconto della propria esperienza professionale dell’attore Massimiliano Gallo, che ha interpretato il ruolo del boss Valentino Gionta nel film “Fortàpach”, dedicato alle memoria del giornalista Siani. Gallo, nel suo intervento, ha attirato l’interesse dei giovani alunni ponendo particolare attenzione sui falsi miti che i personaggi malavitosi rappresentano: “Hanno vita breve i camorristi, o finiscono in galera o sono costretti a vivere da latitanti sempre nascosti oppure finiscono i loro giorni ammazzati dai loro avversari – ha analizzato Gallo-. La camorra anche qui a Terzigno ha contribuito ad avvelenare le vostre terre con i tanti rifiuti radioattivi delle aziende del nord che hanno sversato nelle discariche abusive ogni forma di veleno, lasciandovi in eredità malattie. Basterebbe solo questo per farvi capire il male che rappresentano i camorristi”. A seguire la presentazione del libro “Il colore dell’inferno” scritto da Antonio Del Monaco, che ha conversato con gli alunni riportando le testimonianze dei familiari della vittima innocente Annalisa Durante, barbaramente uccisa dalla Camorre nei vicoli di Forcella. Luogo dove ha lungamente operato il sacerdote anticamorra Don Luigi Merola che ha concluso gli interventi chiedendo ai giovani di essere più attenti alle cose concrete della vita e non a crearsi un mondo virtuale dove tutto è effimero ed evanescente. Più studio e più cultura così si ferma e si combatte ogni forma di illegalità. All’evento hanno presenziato il Dirigente del Commissariato P.S. di San Giuseppe Vesuviano, Mario Menichini, il comandante della Stazione Carabinieri di Terzigno, Maresciallo Adolfo Montagnaro, la comadante della Polizia Locale, Anna Bellobuono, gli attivisti del Coordinamento Nazionale Antimafia dell’Associazione “Riferimenti”, Rosario Alfano e Sabastiano Di Paolo. Questi ultimi hanno accompagnato gli alunni in un percorso di legalità alla Giornata finale, con una serie di seminari tenuti in classe nel corso dei mesi scorsi. A moderare gli interventi il direttore responsabile de “Il Vesuviano” Genny Galantuomo.

Per vedere la Fotogallery completa, clicca qui  (in fase di elaborazione)

Per vedere "Il Vesuviano WEB TV", clicca qui  (in fase di elaborazione)

Per vedere il video del servizio andato in onda sulla TG RAI 3 della Campania, clicca qui

 

 


 

 

 

Joomla Templates and Joomla Extensions by ZooTemplate.Com