 ”Cari fratelli e sorelle, grazie per il vostro affetto. Dio mi chiama a salire sul monte per dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. ma questo non significa abbandonare la Chiesa”. E’ l’ultimo Angelus del Papa dimissionario. Oltre 200.000 pellegrini a piazza San Pietro a Roma per assistere all’ultimo saluti ai fedeli di Benedetto XVI. Le parole del Papa Ratzinger: ”La preghiera non è un isolarsi dal mondo e dalle sue contraddizioni” ma ”l’orazione riconduce al cammino, all’azione. Quando Pietro salì sul monte Tabor a pregare e voleva restarci, pregando fu ricondotto al cammino, all’azione”. Poi continua: ”Cari fratelli e sorelle, grazie per il vostro affetto, oggi abbiamo un vangelo molto bello, quello della Trasfigurazione”. ”Vi ringrazio per l’affetto e per la condivisione, specialmente nella preghiera, di questo momento particolare per la mia persona e per la Chiesa”. Boati ed un fiorire di macchine fotografiche, la piazza si accende quando sui quattro maxi schermi, collocati in piazza San Pietro, inquadrano i fedeli che aspettano l’inizio dell’Angelus. Applausi, cori e battimani, seguono le immagini riprese. Il Comitato per la sicurezza al Viminale ha concordato “sulla necessità di intensificare le attività di controllo e di vigilanza a tutti gli obiettivi ritenuti sensibili, assicurando la presenza di personale delle forze di polizia nelle aree maggiormente interessate”. E domenica potrebbe essere, insieme all’ultima udienza di mercoledì prossimo, un altro test per la sicurezza e l’accoglienza dei pellegrini in vista poi del conclave, he potrebbe iniziare intorno al 10 marzo. Dopo l’Angelus di domenica, infatti, Roma vivrà un altro bagno di folla per Benedetto XVI in occasione dell’ultima udienza generale in piazza San Pietro di mercoledì. Giovedì, poi, il Pontefice dimissionario lascerà la città alle 17 in elicottero destinazione Castel Gandolfo. Dalle ore 20 non sarà più Papa. |
