Scritto da Antonella Bianco    Mercoledì 21 Maggio 2014 21:02    Stampa
“I giri d’angolo di Salvatore Violante”: presentata la monografia.
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Cultura - Varie

i giri d'angolo-salvatore violante

Quando si legge la poesia di Salvatore Violante si corre. Si corre col pensiero, inebriato di tutte le sensazioni. Un pensiero che ha fretta di raggiungere il verso successivo. Come salire una scala e, alla fine di essa, voltarsi e scoprirvi tanti viaggi. E sono appunto viaggi di parole, i pensieri d’inchiostro di un poeta che è prima di tutto Uomo.

Sono poesie che hanno gli occhi, i loro piedi hanno toccato i cinque continenti in uno spazio quadrato, racchiuso tra le mani, col profumo del vento e del mare a voltare le pagine. Non ci si arresta quando la penna scivola e detta vita, né si rimane in un solo luogo incolore quando la poesia sa narrarci quello non capivamo della nostra esistenza. “Il poeta è colui che esprime la parola che tutti avevano sulle labbra e che nessuno avrebbe detta” scriveva Pascoli ne “Il fanciullino”.

Il tempo, la natura che parte e ritorna nei tratteggi delle instancabili stagioni, l’amore breve di una vita che si prolunga –come una fila di bambini stretti per mano- nei minuti di amore infinito. Salvatore Violante è il poeta che cammina silenzioso per le strade dove a giugno fioriscono ginestre ma il suo eco è nazionale. I giri d’angolo di Salvatore Violante è una monografia di Angela Giassi. E non sono giri che creano spavento nell'attraversarli, sono tuffi di bellezza.

E’ come avere in mano una mappa e attraversare col dito della mano le espressioni che le parole sanno lasciare sul volto, se pronunciate in un certo modo: accorgersi che un nome non è soltanto un nome, ci sono profumi e ricordi ad accompagnare i suoni che scandiamo dentro. Non basta avere voce per modulare, come non bastano occhi per vedere e gambe per correre: occorre avere dimestichezza d’anima per vivere, e vivere bene. In tutti i luoghi del vivere ci accompagna la poesia di Violante, un mare che evapora per farsi cielo e ritornare poi mare, e cielo ancora.

Il libro è stato presentato sabato 12 aprile presso la sala consiliare del comune di San Giuseppe Vesuviano, a cui sono intervenuti Marcello Carlino (La Sapienza di Roma), Costanza Falanga (giornalista), Antonella Nigro (critico d'arte), Enzo Rega (critico letterario). Ha moderato Gianfranco Cotronei. Una successiva presentazione è avvenuta giovedì 15 maggio all’Università di Napoli Federico II, presso il palazzo dei Congressi. Sono intervenuti Antonella Nigro (critico d’arte) e Carlo Chirico (docente Università di Salerno), Moderatore della rassegna, il giornalista Francesco Gravetti. In entrambe le serate: letture dell’autrice Angela Giassi e del professore Mario Grazio Balzano. Al violoncello Giovanni Cudin e scenografia allestita dalle opere pittoriche di Luigi Franzese.

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