Giovedì 09 Gennaio 2014 00:00    Stampa
Screening sanitario gratuito nella Terra dei Fuochi
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Scienza - Scienza

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha diffuso una nota per far sapere che «condivide e sostiene» un emendamento al decreto legge sulla Terra dei fuochi che prevede "un programma straordinario e urgente di interventi di prevenzione, anche mediante programmi di diagnostica precoce senza oneri di compartecipazione della popolazione interessata". Il presidente della Regione Stefano Caldoro haesternato su Twitter la sua soddisfazionw: "Screening per cittadini è vittoria della Campania. Bene disponibilità Governo. E' strada da seguire. Più salute e risorse''.

Intanto, l’assessorato all’Ambiente ha diramato una circolare a tutti i sindaci della Regione richiamando la loro attenzione sugli obblighi posti a carico dei comuni dalla legge regionale 20 del 9 dicembre scorso, fortemente voluta dalla Giunta Caldoro e dall’intero Consiglio regionale, finalizzata ad attuare le prime misure straordinarie per la prevenzione e la lotta al fenomeno dell’abbandono e dei roghi dei rifiuti. La legge regionale diviene operativa prima del decreto legge del Governo, il cui esame è ancora in corso da parte della Commissione Ambiente della Camera in vista della sua conversione in legge. Non solo uno screening per verificare se vi sono danni alla salute pubblica, ma anche prevenzione. I Comuni devono, entro l’otto marzo, individuare e accertare, tramite apposito registro, tutte le aree pubbliche e private interessate dall’abbandono e dai roghi di rifiuti nell’ultimo quinquennio avvalendosi di rilievi e controlli già effettuati e delle segnalazioni dei cittadini. Queste aree non possono più essere utilizzate per nessuna attività fino a quando non sarà dimostrata, con idonee attestazioni analitiche rilasciate da laboratori accreditati, l’assenza di fattori di pericolo per la salute e l’ambiente. E’ una misura importante che mira ad impedire che l’attività criminale di smaltimento abusivo dei rifiuti possa essere strumentale ad iniziative di speculazione edilizia. I Comuni hanno l’obbligo di pubblicare sui loro siti web istituzionali il registro il cui aggiornamento è previsto dalla legge con cadenza semestrale. In caso di inottemperanza, la Regione provvederà ad esercitare i poteri sostituitivi.

 

 

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