Mercoledì 01 Ottobre 2014 22:13    Stampa
Clooney Amal, Venezia ospita le nozze dell'anno
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Spettacolo - Varie

Ebbene si, ci siamo cascati anche noi. Come potevamo non parlare delle nozze del secolo tra l’ormai ex scapolo d’oro di Hollywood George Clooney e la bellissima quanto magrissima Amal Alamuddin? Il bel George ha scelto infatti la location suggestiva di Venezia per coronare il suo sogno d’amore con l’avvocato per i diritti civili di origini libanesi, con una festa sontuosa durata ben 4 giorni, roba da far impallidire i celeberrimi quanto estenuanti matrimoni che si celebrano nel meridione d’Italia. I due divi si sono detti “si” sotto un arco di fiori bianchi il 27 settembre presso l’hotel Aman, il resort a 7 stelle che occupa palazzo Papadopoli sul Canal Grande dove alla fine della cerimonia si è tenuto anche il banchetto di nozze. La trascrizione delle nozze è avvenuta invece lunedì 29 settembre, presso palazzo Ca’ Farsetti, sede del municipio, dove l’ex sindaco di Roma nonché grande amico di Clooney, Walter Veltroni ha celebrato il matrimonio civile durato solo 10 minuti, per poi dare via al brunch presso l’hotel Cipriani.  In questi giorni Venezia si è trasformata in una città hollywoodiana con ben 200 invitati tra cui stelle del calibro di Matt Damon, Bono Vox, Cindy Crawford e consorte Rande Gerber, che è stato anche il testimone dello sposo, mentre Amal  ha scelto la sorella Tala, accompagnata da ben otto damigelle. George indossava per l’occasione uno splendido completo Armani, mentre Amal era avvolta in una magnifica nube bianca firmata Sarah Burton, del brand Alexander McQueen, stesso brand usato dalla duchessa di Cambridge, Kate Middleton.  Le promesse di matrimonio sono state pronunciate in inglese e gli chef stellati si sono occupati del catering. Andrea Bocelli e Lana del Rey hanno cantato per gli sposi durante il ricevimento. L’esclusiva dell’evento è stata venduta a Vogue America, e alle nozze vi era presente “il generale di ferro” Anna Wintour. Il ricavato sarà devoluto in beneficienza alla fondazione no profit for Darfur. A pagare il banchetto di nozze, che in realtà, invece, sono stati ben quattro, tra doppio matrimonio, addio al nubilato e quant’altro è stato il padre della sposa, il signor Ramzi Alamuddin, professore universitario in pensione. I maligni vociferano che Amal sia la nuova Jackie Kennedy e che Clooney abbia in animo di scendere in politica e diventare il nuovo J.F.K., visto, non solo il suo impegno in cause umanitarie, ma anche i suoi film sempre più impegnati soprattutto come regista. Comunque, staremo a vedere. Ad oggi l’unica cosa certa è che i coniugi Clooney hanno lasciato Venezia e che del nostro paese si è parlato, una volta tanto, in maniera positiva. 

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