Scritto da Genny Galantuomo    Lunedì 27 Giugno 2011 14:37    Stampa
S'infiammano i comitati dopo le parole di Caldoro
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Politica - Nazionale

E' arrivata pronta e puntuale la risposta dei comitati e dei movimenti civici vesuviani alle dichiarazioni rilasciate sabato dal Presidente della Regione Caldoro al "Corriere della Sera". Nell'intervista oltre ad attacare la Lega per le posizioni oltranziste, Caldoro aveva espresso perplessità circa la sopressione di Cava Vitiello quale futura discarica da utilizzare per i rifiuti di Napoli. O meglio... "se la discarica Vitiello fosse stata attivata ora Napoli non si troverebbe in questa situazione". Benzina sul fuoco per gli esponeti dei comitati vesuviani che tanto lottarono e penarono nello scorso autunno per difendere il Parco del Vesuvio ed il territorio vesuviano. E così nella notte sono arrivati e primi segnali di fuoco che non si è mai spento... Tre diversi striscioni sono stati posizionati in punti strategici della città. Il primo posto a Boccia al Mauro di fronte all'abitazione del sindaco Domenico Auricchio dal significato irriverente recitava così: "Per Berlusconi presidente, Terzigno non è presente" (nella foto e rimosso stamattina), mentre altri due sono stati posti in uno dei luoghi simbolo della protesta, nell'incrocio di Via Panoramica nei pressi del locale "il Rifugio". In questi altri due striscioni altre frasi dal significato inequivocabile e provocatorio: "Qual è l'errore? Non aprire cava Vitiello o Caldoro Governatore. Ed ancora... Cafoni? Forse, ma non coglioni...". Intanto per stasera scendono in campo anche le Mamme Vesuviane che con i comitati civici si sono dati appuntamento per le 19 alla Rotonda Panoramica per una prima protesta contro evenutali ipotesi di rispolvero di Cava Vitiello.

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