Martedì 17 Giugno 2014 00:00    Stampa
Il M5S apre a Renzi sulla legge elettorale
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Politica - Nazionale

Nelle giornate appena trascorse, sembra sia cambiato qualcosa nello scenario politico nazionale, il Movimento Cinque Stelle, infatti, ha cominciato a mutare strategia nei confronti della altre forze politiche, invitando il Pd di Renzi ad un incontro in diretta streaming per discutere di legge elettorale. Quest’atto da parte del Movimento di Grillo rappresenta un deciso passo verso una maggiore collaborazione su temi specifici con altri partiti. 

Ciò che però traspare dalle dichiarazioni dei vari Di Maio e co. anche in sede di conferenza stampa al Senato è che tali offerte di efficaci trattative non sono un antipasto di plausibili future alleanze, ma solo selezionate azioni politiche mirate a concretizzare le numerose proposte di legge approntate dal gruppo Pentastellato in Parlamento. Inoltre, dopo lo stallo dell’incostituzionale Italicum (varato in gran segreto dal duo Renzi-Berlusconi) e dopo le elezioni europee, i termini della questione sono inevitabilmente mutati, in quanto alla legittimazione elettorale avuta dal Pd si è affiancata la buona legge elettorale (Democratellum) votata in rete dagli iscritti Pentastellati con aiuto di docenti universitari.

Stando così le cose, il Movimento di Grillo ha aperto le porte del confronto in tema di legge elettorale a Renzi, il quale, da par suo, deve decidere se perpetrare il patto d’acciaio siglato con Berlusconi o sedersi al fianco dei Pentastellati e approntare una legge elettorale costituzionale, democratica e condivisa (votata in 8 step da circa 80.000 iscritti). I due partiti principali del Paese quindi sono chiamati a dover dare seguito alla volontà popolare, che da un lato ha dato fiducia al Pd, dall'altra ha votato in rete per una riforma elettorale diversa dall’Italicum, il Paese resta in attesa.

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