Martedì 24 Settembre 2013 00:00    Stampa
No al Senato per Domenico Auricchio
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Politica - Locale

E' andata in fumo, almeno per ora, l'ennesima speranza di Domenico Auricchio di trasferirsi al Parlamento. Tutto legato alla nomina del presidente dell'Autorità portuale di Napoli, attesa per Villari, già senatore, poi bloccata. Se ci fosse stata, sarebbe stato liberato uno scranno al Senato per Auricchio, primo dei non eletti.

Per liberarsi dall'empasse politico tra Regione Campania e Governo sulla nomina, il Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha rinnovato (per altri sei mesi) a Luciano Dassatti la carica di Commissario dell'Autorità Portuale di Napoli. Ancora in stand by, quindi, la candidatura di Riccardo Villari che avrebbe visto l'ex sindaco  terzignese (ad oggi sospeso per una condanna in primo grado) direttamente seduto tra i parlamentari. Infatti Terzigno aveva già lo spumante in freddo per la nomina di Auricchio che aveva affermato "(…) io resto sempre il primo dei non eletti al Senato. Se Riccardo Villari va a fare il presidente del porto, io entro al posto suo in Senato. Questo è sicuro". Una sicurezza e una speranza ormai svanita, almeno per il momento, per l'ex primo cittadino che sembra attraversare un periodo sfortunato. Dopo essere stato condannato a 14 mesi di reclusione con pena accessoria di cinque anni di interdizione dai pubblici uffici, che lo ha fatto lasciare la Fascia Tricolore di primo cittadino, ha dovuto aggiungere anche l'impossibilità di vedere il suo nome tra quello dei senatori della Repubblica, mantenendo il primato dei non eletti al Senato. Intanto si riaccendono le speranze perchè il rinnovo del commissario, l'Ammiraglio Dassatti è solo di sei mesi e il titolare del Dicastero dei Trasporti, Lupi, ha già inviato alle Commissioni competenti la documentazione per affidare la presidenza a Villari, ben vista anche dalla Camera di Commercio di Napoli. Il Partito Democratico, però, ha già fatto sapere che voterà contro e rimane fermamente contrario al nome del senatore pidiellino alla guida dell'Autorità Portuale napoletana, che vedrà nei prossimi anni tante attività e finanziamenti importanti. Tutto rinviato, quindi, a fine Febbraio per sbloccare la situazione e sapere come andrà il giro di nomine e incarichi ancora da affidare, sia dal PD ma anche dal PDL, per ora insieme al Governo "di larghe intese". 

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