Diciassette lunghi e logoranti anni fatti di bocconi amari, di pregiudizi, di limitazioni della libertà personale per attendere poco più di una pagina di verità in cui la Quinta Sezione della  Corte Suprema di Cassazione  ha definitivamente annullato il procedimento penale del 2008 riferito allo scandalo Italgest che nel 1997 costò molto caro all’allora sindaco Giuseppe Annunziata. Nella sentenza emessa il 17 ultimo scorso oltre ad annullare il procedimento penale la Corte Suprema di Cassazione ha annullato anche gli effetti del procedimento civile avviato a suo tempo dal Comune di Terzigno. Insomma un po’ di luce dopo anni di buio intenso e di mortificazioni. “Il tempo, da galantuomo qual è riesce sempre a mettere tutto a posto – esordisce raggiante Giuseppe Annunziata - ed anche in questo caso la giustizia seppur lenta è arrivata. Sono davvero sollevato dopo questo lunghissimo iter giudiziario che tolse nel 1997 a me la carica di Sindaco ma ai terzignesi un’amministrazione comunale di larghe intese e di ampio consenso che in appena 3 anni era riuscita a mettere su cose importati che, mi piace rinverdire: come l’avvio dei lavori della scuola a Boccia al Mauro, il rifacimento della piazza Troiano e l’adeguamento del campo sportivo oggi, ahinoi tristemente abbandonato al suo destino.  Proprio i miei concittadini voglio ringraziare per non aver mai fatto mancare la fiducia alla mia persona ed alla mia famiglia (il papà era stato sindaco ed il fratello Luigi recentemente scomparso un apprezzato manager della sanità)”. Cosa pensa di fare per il futuro? “ Per adesso voglio riappropriarmi di una vita da vivere con serenità senza l’incubo di una spada di Damocle sul collo, non escludo però un nuovo e rinnovato impegno politico per il futuro. E’ la storia oltre che la tradizione della mia famiglia  ad impormi di fare certe e determinate scelte, oltre che la stima e l’affetto di tanta gente di cui ,con modestia, possiamo vantarci”.