Francesco Cirillo, Giovanni Macchiaverna, Elia Neri, Dario De Rosa e Alessandro Minopoli, questi i nomi dei giovani talentuosi della band Fun-k lab. Un gruppo nuovo ed unico nel suo genere composto da ragazzi per i quali la musica non è solo una passione ma uno stile di vita.

Il 29 febbraio il teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei ha ospitato il corto teatrale intitolato “L'eco nel passato.. unicum creativo di cinque momenti”. Una rappresentazione teatrale unica volta a sensibilizzare l'utenza circa le tematiche ambientali legate alla raccolta differenziata. Un insieme di emozioni hanno invaso il teatro durante la serata, dalla commozione alle risa, suscitando soprattutto una forte riflessione sull'ambiente e sulle difficoltà che ormai attanagliano la nostra amata terra. Bravissimi i ragazzi dei gruppi teatrali appartenenti al distretto n 37 - rete Mercurio dei comuni di Torre Annunziata (comune capofila), Boscoreale, Boscotrecase, Pompei e Trecase.

Alla vigilia della chiusura del festival più seguito dagli italiani ciò che resta è la polemica. Chi non ricorda la famosa sigla che canticchiava “Perchè Sanremo è Sanremo”, beh ormai sono solo vecchi ricordi. Se prima del Sanremo si ricordavano le canzoni, oggi si parla solo delle polemiche del festival. Dalla, ormai famosa, farfallina di Belen al bacio-gay dato a Morandi ed in pochi ricordano la canzone della vincitrice Emma Marrone. Una canzone appropriata in un tempo di crisi, dove spesso molti pensano sia “più facile morire”. In una società attorniata dal consumismo e dalle apparenze, dove per attirare l'attenzione non basta una parola detta con intelligenza o con amore ma scatenare una bufera con parole contro la stampa cattolica come ha fatto Celentano. Un festival che per l'ennesima volta ha fatto parlare di se, sia pure in maniera negativa. Per molti è stato il solito Sanremo, per altri il Sanremo delle volgarità ma ciò non ha fermato gli ascolti che sono schizzati a 14 milioni e 456 mila nell'ultima puntata.