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Trovato Manoscritto di Mozart in Ungheria Stampa
Cultura - Varie
Martedì 30 Settembre 2014 00:00

Incredibile quanto straordinaria scoperta nel campo musicale: il manoscritto originale di una delle opere più famose di Mozart è stato ritrovato.

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Alla Milano Art Gallery il ricordo di Margherita Hack Stampa
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Cultura - Varie
Scritto da Antonella Bianco   
Sabato 02 Agosto 2014 10:09

Giovedì 31 Luglio 2014, il prestigioso Spazio Culturale “Milano Art Gallery”  di via G. Alessi 11 a Milano,ha fatto da cornice di un emozionante incontro in memoria della famosa “amica delle stelle” Margherita Hack. A ricordarla nel simbolico anniversario del primo anno dalla morte, due personalità illustri: il sociologo di fama mondiale Francesco Alberoni e il fondatore della Comunità Exodus, Don Mazzi, che assieme all’organizzatore e relatore Salvo Nugnes, amico affezionato della Hack, hanno parlato della straordinaria vita per la scienza condotta questa donna così speciale e singolare. La conferenza era inserita nel ricco calendario di “Cultura Milano” il Festival Artistico Letterario, al quale ha partecipato diverse volte la rinomata scienziata e astrofisica, ideato con l’obiettivo di rendere la cultura accessibile a tutti. Gli incontri ospitano personaggi noti del mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo, del calibro di Bruno Vespa, Umberto Veronesi, Vittorio Sgarbi, Corrado Augias, Margaret Mazzantini, Mogol, Piero Chiambretti, Antonino Zichichi, Katia Ricciarelli, Patty Pravo e molti altri. Tra le numerose significative riflessioni della professoressa, ricordiamo come “L’astronomia ci ha insegnato che non siamo il centro dell'Universo, come si è pensato a lungo e come qualcuno ci vuol far pensare anche oggi. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno a una stella molto comune. Noi stessi, esseri intelligenti, siamo il risultato dell'evoluzione stellare, siamo fatti della materia degli astri”. L’organizzatore spiega "Vogliamo mantenere sempre viva la memoria su quanto ha fatto per noi Margherita, nei tanti anni di studi e ricerche. Con esperta conoscenza in materia ci ha offerto il frutto dei suoi sacrifici. Ha speso l'intera vita, dimostrando un'autentica propensione e ha sempre conservato una spontanea modestia, un’umiltà profonda, una semplicità radicata, che le hanno permesso di rimanere una persona schietta e verace, di non scendere mai a compromessi e di guadagnarsi la stima e il rispetto di tutti, oltre ad un'ammirazione fortissima per l'innata genialità". E prosegue aggiungendo "È un vero modello ad esempio anche per le generazioni più giovani, che la adorano e non hanno mai perso l'occasione di venire a sentire la sue coinvolgenti lectio magistralis quando è stata ospite più volte presso la -Milano Art Gallery- e in altre location, in cui l'abbiamo convogliata in conferenza".


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Addio a Faletti, uomo da mille volti Stampa
Cultura - Varie
Domenica 06 Luglio 2014 00:00

 Si è spento ad Asti lo scrittore Faletti, malato da tempo, lascia un ultimo messaggio sul suo facebook ufficiale: <<Ho sempre sostituito la paura di non farcela più con la speranza di farcela di nuovo>>. 

"A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità. La certezza può essere dolore. L'incertezza è pura agonia". Questa frase - tratta dall'ultimo romanzo"Tre atti, due tempi" edito da Einaudi del compianto Giorgio Faletti, morto prematuramente all'età di 63 anni a Torino a causa di un tumore che lo affliggeva da tempo - esprime al meglio la sensazione di vuoto, di sospensione e di incertezza che si ha quando a decidere della tua vita non sei tu, ma qualcosa che è al di sopra di te, qualcosa che non puoi gestire, qualcosa che vive dentro di te e che agisce e decide per te: la malattia. Faletti soffriva da tempo di un male incurabile. Ricoverato da martedì scorso, primo luglio, all’ospedale Molinette nel reparto di Radioterapia, si è spento venerdì 4 luglio intorno alle 11. La camera ardente verrà allestita lunedì all’ospedale Molinette di Torino. L’artista sarà seppellito nella sua Asti, dove era nato il 25 novembre 1950, e i funerali si svolgeranno martedì 8 luglio alle 15, alla Collegiata di San Secondo sempre ad Asti. Faletti aveva dovuto rinunciare alla sua nuova tourné, dove portava in scena lo spettacolo in cui raccontava la storia della sua vita, proprio a causa delle sue condizioni di salute. In casi come questi, quando vengono a mancare personaggi del mondo della cultura così importanti e di così alta caratura, i necrologi si sprecano e le ovvietà si accumulano talmente tanto da creare quasi un muro tra l'adulazione, il mito e la realtà. Secondo una tendenza tipicamente italiana dove si è spinti ad idolatrare dopo la morte chi si è snobbato o disprezzato in vita, Faletti rappresenta un'eccezione. Personaggio poliedrico e camaleontino, cabarettista, attore, paroliere, cantante, ed infine scrittore di successo. Laureato in Giurisprudenza, inizia la carriera di comico nel locale storico Derby di Milano negli anni Settanta. In seguito da il volto alla guardia giurata Vito Catozzo nella celebre trasmissione televisiva Drive In di Antonio Ricci. Nel 1994 partecipa al Festival di Sanremo dove si classifica al 2º posto con la canzone "Signor tenente" ispirata alle stragi di Capàci e di via D'Amelio. Scrive canzoni per Mina, Milva, Fiordaliso, Gigliola Cinquetti e molti altri. Nel 2002 intraprende la carriera di scrittore. Intorno a sé attrae molto scetticismo, ma il successo letterario che ottiene con il thriller "Io uccido", vero e proprio fenomeno editoriale con 4 milioni di copie vendute, spazza via ogni dubblio. Nel 2004 esce il secondo romanzo Niente di vero tranne gli occhi.Nel novembre del 2005 viene insignito da parte del Presidente della Repubblica del Premio De Sica per la letteratura. Sempre nel 2005 vince il Premio letterario "La Tore isola d'Elba". Nel 2006 interpreta nel film di Fausto Brizzi, "Notte prima degli esami" lo spietato professore di lettere, Antonio Martinelli, detto "la carogna" che gli vale il David di Donatello come migliore attore non protagonista. Sempre nel 2009 recita nel film Baarìa di Giuseppe Tornatore e nel film Il sorteggio di Giacomo Campiotti dove interpreta il sindacalista Gino Siboni. Ci ha lasciati una mente creativa, frizzante, un uomo brillante che era in grado, strano a dirsi, di riuscire a realizzare tutti gli obiettivi che si prefiggeva. Ora continuerà a scrivere da lassù e a guardare la realtà con occhio disincantato, critico e la maggior parte delle volte malinconico, sempre animato da una instrinseca voglia di farcela perché dopo tutto: << a volte non è possibile scegliere il momento in cui si deve combattere. Possiamo solo farlo con coraggio quando ci viene chiesto>>.

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Jesce Sole, il concerto del Solstizio Stampa
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Cultura - Varie
Scritto da Pasquale Stanziano   
Venerdì 27 Giugno 2014 00:00

Uno dei posti più adatti al Mondo ad accogliere una kermesse musicale di tal genere. Una sorta di teatro all'aperto a Terzigno, nel ventre del Parco Nazionale del Vesuvio, di grande impatto e suggestione, immerso nella pineta. Meravigliosi colori, profumo di fiori selvatici, l’odore dei pini ed uno scenario suggestivo hanno fatto da cornice al Concerto del Solstizio, “Jesce sole”, che si è tenuto il 21 Giugno.

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“Facimmo ‘O Tiatro”: conclusa la rassegna teatrale pro-restauro cine-teatro parrocchiale. Stampa
Cultura - Varie
Scritto da Antonella Bianco   
Lunedì 16 Giugno 2014 00:00

Il teatro come attività ludica e culturale, ma non solo. Si è conclusa sabato 14 giugno la rassegna “Facimmo ‘O Tiatro”, promossa dall’Associazione teatrale “I giovani della Piazza”. Una serie di rappresentazioni si sono succedute nell’arco di tempo compreso tra il 24 maggio e il 14 del corrente mese.

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