Mercoledì 14 Marzo 2012 00:00 |
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Incidente sulla statale del Vesuvio: morta una persona |
Cronache -
Locale
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Ieri intorno alle 15,30 si è registrato un ennesimo incidente sulla statale 268 del Vesuvio, all'altezza di Somma vesuviana. Una Golf, per cause in corso di accertamento, si è scontrata frontalmente con un autocarro della Sisa, nota catena di supermercati. Nell'impatto il conducente della autovettura è deceduto. L'incidente è avvenuto al km 11 direzione Angri e sul posto sono immediatamente intervenuti il personale del 118, il pronto intervento Anas e la polizia stradale per i dovuti accertamenti e la rimozione dei mezzi incidentati. Il traffico è stato deviato sulla viabilità locale con uscita obbligatoria allo svincolo di Ottaviano, attualmente la statale è stata riaperta ma l'anas invita comunque la prudenza alla guida.
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Martedì 25 Ottobre 2011 00:00 |
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Il Direttore Generale: "L'ASL resterà a Poggiomarino" |
Cronache -
Locale
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Come promesso stamane è avvenuto l’incontro tra le associazioni locali (“associazione per i diritti dei cittadini", "orgoglio meridionale" e "la sveglia") e il Direttore Generale dell’ ASL NA 3 SUD, Dott. D’Amora Maurizio, per discutere sul problema sanitario che incombe sul distretto Poggiomarino - Terzigno - Striano.
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Lunedì 24 Ottobre 2011 00:00 |
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ASL occupata: "Giù le mani dal distretto" |
Cronache -
Locale
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Si erano appena aperte le porte del Distretto Sanitario di Poggiomarino - Ex. Distretto Sanitario 79 (Poggiomarino - Terzigno - Striano), quando una folla di cittadini ha invaso l’edificio costringendo i medici e gli impiegati ad interrompere i lavori.
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Lunedì 25 Luglio 2011 00:00 |
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Terzigno, un tumore per ogni famiglia |
Cronache -
Locale
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Scoppia il caso "tumori" a Terzigno. A rilevarne l'alto numero di contagi è una recente indagine coordinata dall'avvocato Maria Rosaria Esposito, assieme ai comitati e ad alcuni cittadini di Terzigno, dalla quale sono emersi numeri agghiaccianti che evidenziano come nella zona limitrofa alla discarica Cava Ranieri il 41% degli abitanti è affetto da una malattia tumorale o da patologia similari, con una particolare incidenza nella vicina via Carlo Alberto. Dati allarmanti che segnalano la presenza in media di un tumore in ogni famiglia che abita nei pressi della nota Cava Ranieri nonché numerosi casi di leucemia fulminante. Freddi numeri che non fanno stare tranquilli i residenti. La zona negli anni trascorsi era stata interessata da una intensa attività estrattiva di pietra lavica , ma nel 2004 in coincidenza della prima grande emergenza rifiiuti venne adibita a deposito di ecoballe. L'area seppur circoscritta, oggi è ben individuabile perché, l'accumulo delle ecoballe negli anni, ha creato una zona "franca" ricoperta da un laghetto artificiale di colore verdognolo (nella foto). Secondo i ben informati, inoltre negli anni '80 nella Cava oltre all'attività estrattiva d pietra lavica, vennero depositati rifiuti di varia natura e provenieza. Sulla vicenda oggi sono intervenuti i vertici dei Verdi campani che hanno sollecitato l'intervento delle autorità competenti affinché “intervengano per la realizzazione di studi e di progetti strutturali per dare una volta per tutte certezze e sicurezze ai cittadini”. Intanto i medici sottolineano la possibilità di modifiche del Dna nelle aree contaminate, ma per ora non è possibile dimostrare il tutto in mancanza di un registro dei tumori aggiornato sul territorio.Di certo a Terzigno si continua a morire di tumori e laucemia con troppa e devastante frequenza.
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Venerdì 17 Giugno 2011 00:00 |
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Grave incendio a Terzigno, ustionato un ragazzo |
Cronache -
Locale
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Erano le 12,30 circa quando un grave incendio è divampato al terzo piano di un palazzo in via Notilli. Nell'appartamento erano presenti due ragazzini, di 15 e 17 anni, intenti a preparare il pranzo quando una piccola bombola del gas è esplosa. In quel momento uno dei ragazzi, il più grande, si è leggermente ustionato nel voler spegnere il fuoco ma nulli sono stati i loro tentativi di domare le fiamme. Quando sono scesi per dare l'allarme il fuoco si era già esteso dalla cucina alle altre camere e il fumo aveva divorando quasi tutto il condominio.
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