Si è appena conclusa la “settimana della legalità” presso l'istituto comprensivo Mons. G. Castaldi di Scafati. Una settimana, quella appena trascorsa, volta all'educazione degli alunni alla legalità, alla solidarietà, alla convivenza civile e contro le mafie che ha visto il coinvolgimento di tutti gli alunni dell'istituto che ha sede nel Piano Napoli di via Passanti.

Ogni giorno dedicato ad un argomento differente ha visto presente anche il sindaco Gennaro Langella che si è confrontato con gli alunni sul tema “legalità e libertà”. Un incontro molto atteso dagli alunni che, stimolati dallo stesso Sindaco e dai docenti, hanno rivolto al primo cittadino domande sulle varie problematiche che attanagliano la città, in particolare sulla questione rifiuti e raccolta differenziata. Il sindaco inoltre ha spiegato ai ragazzi che “Senza la coscienza dei singoli che scelgono di rispettare le norme e con esse la convivenza civile, le leggi da sole non bastano a salvare una società”, invitandoli a “non cedere alle lusinghe di chi promette facili guadagni aggregando giovani, ma sovente anche bambini, alla manovalanza della criminalità organizzata che spesso si nutre di essi per i suoi traffici illeciti”, e  “a stare sempre dalla parte dello Stato e delle Istituzioni democratiche”. Inoltre il sindaco ha voluto rammentare che è stata istituita in via permanente la “Giornata comunale per la legalità” che si celebra l’8 gennaio, ricordando anche la borsa di studio “il mio impegno per la legalità” riservata ai giovani e agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado. Una settimana piena per gli alunni che si sono confrontati con varie temetiche: : i diritti negati, la droga, il rispetto della legalità, i bambini ammazzati dalla camorra, lo sfruttamento dei minori, i legalità e libertà. La settimana si è conclusa ieri con la commemorazione delle vittime delle mafie e il lancio di palloncini con biglietti contenenti riflessioni sulla legalità. Iniziative queste interessanti che aiutano i giovani a capire il senso del rispetto reciproco.