Il Napoli ritorna al successo al Mapei Stadium contro il Sassuolo. L’ultimo trionfo risale a quasi un mese fa a Genova contro il Genoa (1-2). Ebbene, dopo 28 giorni, gli azzurri di Benitez hanno palesato ancora le stesse difficoltà e gli stessi limiti messi in evidenza nel corso di questo primo scorcio di stagione.
Non basta infatti il primo tempo ben giocato per far diradare le immense e torve nuvole presenti all'orizzonte Partenopeo ed anzi, si rinforza l’idea che, almeno al momento, il Napoli abbia ancora tanto ma tanto cammino da dover fare. Eppure il Napoli oggi, specie nei primi 45’ minuti di gioco, ha approntato comunque una discreta prova, con un possesso palla abbastanza scorrevole e rapido e con buone trame offensive. Ciò che sembra mancare però a questa squadra è la capacità, tipica delle grandi squadre, di saper gestire la partita e di riuscire a raddoppiare mettendo al sicuro il risultato. Tale momentanea mancanza, ha destato nel cuore dei tanti tifosi partenopei accorsi a Reggio Emilia, un’angoscia ed un batticuore costante specie negli ultimi venti minuti di gara quando cioè il Napoli è parso in balia del Sassuolo stanco e privo di idee com’era. E così di nuovo patemi, di nuovo errori banali che, grazie ad un po’ di fortuna (traversa di Peluso), hanno consentito al Napoli di non perdere due punti pesantissimi per la classifica azzurra. Restano però le poche luci e le tante ombre con un Albiol ancora in versione svogliata e deconcentrata, con un Benitez ostinato fautore di Britos terzino sinistro, con una difesa ancora troppo disunita e disattenta e dei ricambi che non sembrano essere all’altezza. Insomma, tre punti che danno un po’ di tranquillità all’ambiente tutto ma, i miglioramenti da apportare sono tanti ed il tempo per ottenerli poco, speriamo che Benitez possa, toccando le corde giuste, riportare gli azzurri in alto in classifica. |