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San Giuseppe V., terzo furto in pochi mesi al II Circolo |
Cronache - Locale |
Allora il laboratorio d’informatica fu completamente svuotato dei personal computer. A luglio invece, a San Leonardo, i ladri s’impossessarono di circa quaranta portatili nuovi, ancora inscatolati, portati via dagli scaffali in un magazzino, acquistati grazie ai fondi ottenuti da un “rarissimo” PON, dopo tanto lavoro e tante difficoltà per ottenerli. I ladri entrarono da un’uscita di emergenza e “strapparono” una porta blindata interna. Effettuati i rilievi della Polizia Scientifica restava, tra docenti e genitori, solo tanta amarezza di aver perso una grande opportunità di destinare quelle nuove attrezzature ai giovani alunni della scuola elementare, in un contesto socio-economico già di per se difficile nel reperire fondi e ausili didattici. La maggior parte dei portatili, mai messi in funzione, erano appena stati prelevati dal plesso Marciotti, per il trasferimento, da quest’anno al ristrutturato “Asilo Infantile” di via Croce Rossa. Computer ed altre attrezzature che furono portati al plesso di via San Leonardo, che ospita la Direzione Didattica, struttura che, almeno apparentemente, offriva maggiore sicurezza. Invece i ladri s’intrufolarono a colpo sicuro nel magazzino e portarono via di tutto. Dopo l’estate, poco prima di riaprire le porte al nuovo anno scolastico, nel week end dell’otto settembre scorso, è stata aperta, invece, la finestra del laboratorio, forzando una grata di protezione sul laterale, dove tempo fa, durante un forte temporale, cadde un albero e abbatté un muro laterale della scuola (vedi foto). Il II Circolo, preso di mira, per il terzo furto in pochi mesi, ha detto "addio" alla sala multimediale di informatica e laboratorio di lingue, dove erano installate circa 25 postazioni con pc, monitor, cuffie, proiettore, ecc.. Ancora sconcerto tra il personale docente e genitori che hanno visto praticamente "sparire", in pochi mesi, tutta la dotazione di attrezzatura informatica del Circolo. Gli inquirenti, anche con l’ausilio di filmati di alcune telecamere installate in zona, seguono ogni traccia e cercano di rintracciare i malfattori che sono entrati nell'istituto, depredandolo in vari round.
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