Incontro oggi per una chiacchierata intervista un artista, un giovane ragazzo studente di giurisprudenza, Nicola Le Donne, attore napoletano, diplomato all’Accademia del Teatro “Totò”, specializzato nel teatro d’avanguardia. Ho avuto il piacere di aver conosciuto per puro caso Nicola e ho adesso in lui un punto di riferimento, un attore prodigo di consigli sempre, vicino a tutti quelli che vivono per questo meraviglioso mondo e per l’arte in generale. Allora Nicola, cosa significa per te il teatro? Un’esigenza, una ragione di vita per comunicare. Il teatro ti prende, è qualcosa d’intrinseco che deve venire fuori. Tutti dovrebbero far teatro, ti fa comprendere che ci sono dei ruoli gerarchici da rispettare, sempre. Fa sì che si lavora in squadra e per la squadra, fidarci di chi ci guida, uniti sempre per un solo e unico obiettivo. I tuoi miti? Sicuramente Carmelo Bene, Gassman, Eduardo, Totò, Viviani. Una menzione particolare per Grotowski una delle figure di spicco dell’avanguardia teatrale del Novecento, chi creò la concezione di “Teatro povero”.Degli attori “ moderni” Gigi Proietti e Giancarlo Giannini. Che cosa c’è dietro lo spettacolo? Lo spettacolo è l’atto conclusivo. Per un’ora di spettacolo ci sono circa tre mesi di lavoro. Lavoro che parte dall’idea, dalla stesura del testo, dal confronto con la produzione, dal lavoro della regia, un lavoro complesso, qui, prende forma lo spettacolo con la scelta degli attori, l’adattamento, poi ci sono le luci, le musiche, la scelta del mobilio. Ricordati sempre che chi viene a teatro, chiude la porta di casa, vuole lasciare lì propri problemi, le difficoltà, e lo spettacolo diventa quasi una forma terapeutica, quindi, bisogna avere sempre rispetto, serietà e professionalità perché il pubblico affida all’attore una parte del proprio tempo e lo stesso è un bene inestimabile. Poi c’è la parte oscura del teatro, quello della solitudine, quello di esser soli nei viaggi, in macchina, soli quando si cena, quando si va a letto, è una vita come diceva Eduardo “ fatta di sacrifici”. Programmi per il futuro? Sembrerà strano ma sono un ragazzo che non programma il domani e che non gradisce le frasi fatte. Ho un solo e unico progetto: fare teatro in tutte le sue forme, qualunque cosa che mi sia proposta e che ritengo valida accetto. Che cosa manca alla società di oggi? Manca il teatro nella scuola. Un bambino che fa teatro capisce che nella vita ci sono dei ruoli da rispettare, affronta la vita con una certa mentalità, con una dizione e postura diversa da chi non lo fa. Chi sono gli artisti del domani?Ci sono tanti e vari artisti davvero bravi che però a volte si piegano alle esigenze di mercato. Una concorrenza spietata di chi fa arte, a volte si sceglie nel nostro campo non chi sia il più bravo, ma chi ha più like o visualizzazioni e questa non è arte. Poi un consiglio da dare ai giovani o a chi approccia a questo mondo, non fidatevi di chi promette il mondo e non lo può mantenere, personalmente sulla mia strada ho trovato un uomo, un professionista serio, Gaetano Liguori che ha creduto nelle mie potenzialità, e ha avuto la forza e il coraggio di mettermi sul palco. Come si prepara l’attore al grande evento? Lavorare sempre con umiltà avendo sempre rispetto per il pubblico. Il pubblico è il giudice supremo e verso di loro si deve sempre avere rispetto. Salutiamo Nicola sorseggiando un buon caffè, ma l’ultimo pensiero lo esprime dapprima ringraziando l’intera testata giornalistica e poi dichiara “ si tenta di far cultura fra mille difficoltà, questa è l’epoca dei direttori artistici che in un teatro non sono mai entrati, è l’epoca degli artisti che vanno a caccia dei like e dei mi piace, è un momento storico economico importante, è l’epoca, dove sono tagliati i finanziamenti dei più grandi teatri, un teatro che diventa un supermercato, assurdo, così si ammazza la cultura e allora devono scendere in campo prepotentemente i giovani che devono portare le idee, non devono demordere o fermarsi alla prima difficoltà, affrontando sempre il pubblico con il dovuto rispetto”. Nicola ci lascia con questa massima da lui coniata: “Il teatro è l’arte di rappresentare la realtà mediante la finzione”.

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Si è svolta ieri pomeriggio presso SfogliateLab, storica pasticceria ubicata a Napoli (in piazza Garibaldi, angolo corso Novara), la prima “verticale di sfogliatelle”: 13 le sfogliate in degustazione, tutte ideate da Vincenzo Ferrieri, giovane imprenditore napoletano che – forte del know how acquisito dalla sua famiglia – intende posizionare il prodotto dolciario tradizionale napoletano in ambiti sempre più vasti, incrociandolo con gli ingredienti del territorio campano e non solo… In virtù di questo suo obiettivo e spinto dal continuo desiderio di migliorare i prodotti che offre alla numerosissima clientela che affolla non solo la pasticceria di piazza Garibaldi, ma anche l’ultima nata di via San Biagio dei Librai (Sfogliacampanella), Vincenzo ieri ha sottoposto al vaglio di una giuria composta da più di 40 giurati (giornalisti, imprenditori, blogger, food photographer, influncer, chef, ristoratori) 4 sfogliate rustiche (gusti: salsiccia e friarielli, melanzane e provola, peperoni e provola, ricotta e salame), 4 sfogliate dolci (gusti: bacio, pistacchio, mandorla, ricotta e pera) e 5 sfogliacampanelle (gusti: cioccolato, pistacchio, croccantino, caffè, arancia).

Le votazioni si sono svolte dalle ore 17 alle ore 21 e sono state piacevolmente accompagnate dalle melodie della violinista Simona Sorrentino. L’arduo (e goloso) compito di giudicare le sfogliatelle è stato affidato ai seguenti “Esperti del Gusto”:

- il Maestro pasticcere Aniello di Caprio (pasticceria Lombardi e scuola Dolce e Salato di Maddaloni) e alcuni suoi allievi;

- i giornalisti: Giuseppe De Girolamo, Simona Buonaura, Anna Feroleto, Emilia Sensale, Stefania Zona, Carla de Ciampis, Gianfranco Bellissmo, Daniele Naddei, Alberto Alovisi, Harry di Prisco, Federico Mancini, Arianna Esposito e gli allievi della sua scuola di giornalismo;

- i blogger: Vincenzo Castaldi, Davide Guida, Pamela Hallmark, Francesca Ferrara, Evelina Bruno, Marianna Sansone, Anna Calabrese;

- i food photographer: Andrea Carlino, Clelia Feroleto, Enza de Maria, Fabiola Lardo, Leo Cremano;

- i ristoratori, dirigenti, imprenditori, influencer ed esperti nel campo del food: Ovidio Attanasio, Domenico Capogrossi, Luigi Salvatore, Alfonsina Longobardi, Carmine D'Aniello, Umberto Ventriglia, Mariano Barone, Gennaro D'Aria, Antonio Ceruti, Mario Palma, Antonio Benforte, Gianfranco Barbi, Rosaria Esposito.

Le sfogliate più votate sono:

- Per la categoria “sfogliata rustica” quella farcita con peperoni e provola;

- Per la categoria “sfogliate dolci” quella con ripieno alla mandorla;

- Per la categoria “sfogliacampanella” (l’ormai famosa sfogliatella con il cuore di babà) quella con farcitura al gusto croccantino.

Queste leccornie saranno protagoniste di uno shooting fotografico - che sarà svolto durante il “Maggio dei Monumenti” - attraverso il quale saranno contestualizzate nei luoghi più belli di Napoli.

Il pomeriggio di votazioni si è piacevolmente concluso con la l’avvento in pasticceria del famoso cantante e attore Sal Da Vinci.

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Sarà un viaggio alla scoperta delle bellezze archeologiche del nostro territorio, la prossima puntata di “Terra Mia” che andrà in onda Sabato 18 marzo a partire dalle 16:00 su Italiamia2 canale 211. Si partirà da Pollena Trocchia, dove l’Apolline Project, con una serie di collaborazione accademiche internazionali, sta lavorando da anni ad un progetto di riscoperta delle antiche ville romane e di rivalutazione dei beni archeologici del territorio vesuviano. Da Pollena si arriverà a Napoli, in direzione Cimitero delle Fontanelle in Rione Sanità, dove continua l’iniziativa “Scrittori in Tour” ideata dall’Associazione Luna di Seta: un progetto atto a fare della letteratura un vero e proprio itinerario attraverso i luoghi che compaiono nei singoli libri. A parlarne, Felicia Paragliola, guida turistica, Agnese Palumbo, con il suo “Misteri, segreti e storie insolite di Napoli”, Marco Perillo e Martin Rua, rispettivamente autori dei libri “Misteri e segreti dei quartieri di Napoli” e “Napoli esoterica e misteriosa”. Il viaggio si chiuderà ad Ottaviano, al Liceo classico A. Diaz, dove nell’ambito di un progetto di lettura che ha coinvolto docenti e studenti, abbiamo incontrato Maurizio De Giovanni e abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui: su tutto il buono e il bello che c’è a Napoli, sui giovani partenopei che devono restare anziché fuggire, sull’esperienza cinematografica de I bastardi di Pizzofalcone e sulla passione calcistica di una squadra tutta azzurra che è amore e tormento. Appuntamento per Sabato pomeriggio alle 16 su Italiamia2 canale 211, ed in replica domenica e lunedì mattina alle 07:40 su Italiamia canale 274 in Campania e ch 187 nel Lazio.

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Una pistola a tamburo calibro 6, con matricola abrasa ed una pistola semiautomatica, completa di caricatore, contenente 6 cartucce calibro 6,35, sono state rinvenute e sequestrate, stamane, dagli agenti del Commissariato di Polizia “Montecalvario” ai Quartieri Spagnoli. L’attenzione dei poliziotti, nel transitare in Via Nardones, nell’ambito dei normali servizi di prevenzione e controllo del territorio, è stata attratta dalla porta di una cabina Telecom, che risultava aperta. In realtà, gli agenti avevano modo di osservare che, al suo interno, era custodita una busta in carta, del tipo utilizzate dalle boutique. Insospettiti di tale circostanza e, in considerazione che la zona, recentemente, è stata teatro di fenomeni criminosi, le cosiddette “stese”, i poliziotti hanno approfondito il controllo. All’interno della busta in carta, infatti, è stata rinvenuta una maschera in plastica, del tipo utilizzato per carnevale, un panno in lana, all’interno del quale erano avvolte le due armi, perfettamente funzionanti. Le armi, una pistola marca GB ed una marca Triumph, sono state affidate agli accertamenti tecnico-balistici della Polizia Scientifica, al fine di accertarne il loro recente utilizzo.

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Sequestrato anche uno smartphone provento di un’altra rapina Anche quando la vittima, un 69enne napoletano, pur di non cedere al suo aggressore il borsello che aveva a tracolla, è caduta a terra, il giovane rapinatore, con violenza, non ha esitato ad ingaggiare una colluttazione, nel tentativo di strapparglielo dalle mani. Il tempestivo intervento della Polizia di Stato, nella serata di ieri, in Corso Garibaldi, poco dopo le 21,00, però, ha consentito di bloccare ed arrestare, con non poche difficoltà, un cittadino marocchino di 29anni. Gli agenti della sezione “Volanti” dell’U.P.G., i primi ad intervenire in soccorso della vittima, hanno notato la scena mentre erano in transito in direzione di Piazza Carlo III. Solo avvedendosi dell’arrivo dei poliziotti, il 29enne ha mollato la presa per scappare in direzione del Corso Umberto, costantemente inseguito dagli agenti che, nel frattempo, hanno informato la Sala Operativa dell’accaduto. L’inseguimento, protrattosi tra i vicoli della zona Duchesca, è terminato in Via Nicola Mignogna, ove nasceva una colluttazione tra il 29enne ed un poliziotto. L’arrivo di una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine Campania ha contribuito nel bloccare l’uomo che, come una furia, opponeva una viva resistenza nei confronti degli agenti, pur di divincolarsi. La vittima, ha riportato un trauma contusivo al ginocchio, guaribile in 10gg, mentre uno dei poliziotti, è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso oftalmico, a seguito di un’abrasione corneale ed una ferita alla palpebra. Anche l’arrestato, Benzema Karim, conosciuto agli archivi elettronici con vari alias per i reati di rapina e ricettazione, ha riportato ferite guaribili in 20gg. I poliziotti hanno accertato che il 29enne, dal 12 dicembre scorso, era destinatario di un ordine del Questore di Palermo, di lasciare il territorio nazionale. Indosso all’uomo, inoltre, è stato rinvenuto e sequestrato uno smartphone, provento di una rapina avvenuta, sabato scorso, ai danni di una donna, sempre nella zona del Corso Garibaldi, per la quale sono in corso accertamenti. Il 29enne è stato condotto dalla Polizia alla Casa Circondariale di Poggioreale, perché responsabile dei reati di tentata rapina e lesioni, nonché per resistenza e lesioni a P.U., oltre ad essere stato indagato per il reato di ricettazione.

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Non esistono giornate di ferie per gli uomini con le stellette. I soldati dell'Esercito sono ancora una volta protagonisti in positivo a Napoli nella giornata di Natale. Il personale mimitare , operante nell'operazione Strade Sicure, Raggruppamento Campania, in servizio proprio presso la stazione Garibaldi, affollata più del solito per le festività, ha notato un'auto cisterna di gas GPL parcheggiata in piazza in prossimità  dell'ingresso della metropolitana. Immediatamente i militari hanno lanciato l'allarme insospettiti da quel mezzo lasciato incustodito, con targa estera e senza una tabella identificativa. Il capo della pattuglia ha subito dato l'allarme allertando anche la polizia locale, la polizia di stato ed i vigili del fuoco. L'area è stata immediatamente transennata per precauzione e la stazione della metro è stata chiusa per evitare problemi. L'allarme è fortunattamentr rientrato dopo circa mezz'ora quando il conduttore del mezzo, un camionista polacco è stato rintracciato mentre l'auto cisterna è stata ispezionata escludendo ogni forma di pericolo. Successivamente il traffico è tornato regolare e il conduttore polacco se l'è cavata solo con una multa per divieto di sosta. Ancora una volta il personale dell'Esercito Italiano dimostra capacità di reazione è tempestività di azione, peculiarità che in casi come questi possono portare a salvare vite umane. 

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Il 10eLOTTO si conferma un gioco di successo. Nel concorso del 20 agosto sono state infatti oltre 2milioni e 455 mila le giocate vincenti. Grazie al Numero Oro, la nuova opzione di Gioco del 10eLotto, a Napoli è stata realizzata una vincita da 79.787,23 euro con 2 euro. Il fortunato giocatore campano ha confrontato i 10 numeri giocati con i 20 numeri delle prime due colonne del Notiziario delle Estrazioni del Lotto iniziando dalla Ruota di Bari e proseguendo in ordine (la Ruota Nazionale è sempre esclusa), indovinandone 9 su 10. Il 10eLOTTO dall’inizio dell’anno ha premiato tutta l’Italia: sono stati infatti già distribuiti premi per oltre 2 miliardi e 268 milioni di euro su tutto il territorio nazionale. Il Gioco del Lotto è la principale lotteria a quota fissa del mondo e solo in Italia ha un numero di appassionati che si avvicina ai dieci milioni. Dal 2004 il Lotto ha fatto vincere ai giocatori italiani oltre 42 miliardi di euro, dei quali oltre 4 miliardi vinti nel 2014. Dal 1993 il Gioco del Lotto è gestito da Lottomatica concessionaria esclusiva dello Stato, leader in Italia nel settore dei giochi e uno dei maggiori operatori di lotterie a livello mondiale.

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Grazie ad un’intesa tra lo storico quotidiano siciliano “L’Ora”, ed giornale campano “il Vesuviano”, a partire dal mese di settembre queste storiche testate accoglieranno la rubrica settimanale opinionistica “Quaderni Meridionali”. E’ bene già da subito dare una nuova interpretazione alla parola meridione, affrancandola dalla sua accezione geografica, periferica e localistica, dandole una dimensione che si pone oltre i confini fisici e che abbraccia e investe questioni che spaziano dalla politica all’economia, dalla finanza alla globalizzazione, ponendola in una sfera europeistica che ha marcato una differenza, peraltro frutto di precise volontà, tra un Nord opulento ed un Sud destinato a rimanere marginale nelle scelte, nelle strategie e persino negli accordi con soggetti terzi diversi dal contesto continentale. Paesi quali Portogallo, Spagna, Italia, Grecia, Cipro, già in condizioni di sofferenza economica si trovano all’interno di un contesto solo a parole paritario ma che nei fatti li considera quali “Figli di un Dio minore”. Paesi che, inseriti in una riflessione più articolata che può coinvolgere sponde continentali diverse dalle nostre ma accomunate dall’appartenenza allo stesso mare, possono divenire il crocevia di infiniti modelli capaci di dare risposte ai bisogni più urgenti dei popoli che si affacciano nel contesto mediterraneo, così da creare un’area di sviluppo, e non solo, in grado di sovvertire l’attuale tendenza egemonizzatrice di sacche territoriali europee che sembrano agire secondo logiche frutto di un liberismo selvaggio, faccia sporca di un capitalismo che già da solo si identifica quale nemico dei popoli. Quanto detto non basta a giustificare la nascita di una rubrica, seppure collocata in uno spazio ben distinto, quello dell’opinione, se non affronta tematiche ben diverse tra loro, se non altro per dare al lettore uno spaccato quanto più variegato possibile dell’opinione medesima. In buona sostanza vuole essere un contributo di pensiero che estende il proprio sguardo verso direzioni volutamente inesplorate da una classe dirigente regionale, nazionale e comunitaria che vuole creare ad ogni costo recinti per mantenere un controllo serrato ed a tratti soffocante sulle masse, dando corpo a quanti in essi vedono una incapacità di fondo a gestire un progetto di sviluppo capace di produrre benessere, inteso nel suo insieme e non soddisfacente solo alcuni aspetti, e inadeguati ad essere autorevoli ma molto prossimi all’autoritarismo. Ciò posto ci auguriamo di potere stimolare quanti vorranno essere nostri lettori.

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Nella competizione elettorale del prossimo fine settimana scenderanno in campo tante facce pulite. In un'epoca in cui la politica è alla prese con un calo evidente di credibilità e di persone altrettanto spendibili nell'agone elettivo, torna difficile reperire nella società civile uomini e donne disposti a metterci la faccia per svoltare pagina e dare nuova linfa alla macchina amministrativa. Questi discorsi fatti in una grande metropoli come Napoli assumono, dunque, una dimensione amplificata e difficile da far comprendere ai più. Sulla scena si ergono a protagonisti anche personalità che fino a qualche giorno prima della chiusura della presentazione delle liste mai avrebbero pensato di entrare nell'arena per dare una nuova opportunità alla capitale del Mediterraneo. Questa è la scelta di Roberto Vetrano un sergente di ferro, un bersagliere pluridecorato per le sue numerose missioni svolte a sostegno della pace nelle terre martoriate di Bosnia, Kosovo, Macedonia ed Afghanistan. Un uomo delle istituzioni che ha deciso di dare il suo contributo per la sua città. " Mi candido perché voglio portare una ventata di novità nel palazzo - dichiara il neocandidato con la lista di Napoli Popolare. Ho scelto di appoggiare la coalizione che supporta la Valente perché convinto della bontà del progetto politico votato prioritariamente al rilancio della città che passa per le periferie come Bagnoli per il quale il governo Renzi ha recentemente stanziato 25 milioni di euro per la bonifica ma anche Ponticelli e San Giovanni. Sono sceso in campo perché chi è nato e si è forgiato all'interno delle istituzioni militari può infondere quello spirito di servizio e di sacrificio tipico dei militari anche nell'ambito della pubblica amministrazione. Sono convinto - aggiunge Vetrano - che gli amici e gli elettori che mi voteranno non si pentiranno della scelta. Mi propongo di rendere Napoli una città in linea con le ambizioni europeistiche e, quindi, più sicura avviando quel progetto fermo nel cassetto da troppo tempo di rendere operativo l'impiego dei militari a bordo dei mezzi pubblici cittadini. Soluzioni che ho vissuto di prima persona in altre regioni e città come Roma e nel Lazio che hanno portato a dei risultati immediati in termini di percezione della sicurezza e dei controlli del territorio. È un dato incontrovertibile che a Napoli l'impiego dei militari nell'ambito dell'operazione "Strade Sicure" a supporto delle Forze dell'ordine ha sortito effetti benefici sulla collettività. Sono convinto - conclude il Sottufficiale dei bersaglieri - che dopo questa tornata elettorale Napoli sarà più attraente e sicura".

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A pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale,"il Vesuviano" avvia una campagna di presentazione tra alcuni dei candidati in lizza nelle amministrative per il capoluogo campano. Una scelta difficile per i cittadini napoletani che tra una giungla di nomi e liste e simboli dovranno scegliere i rappresentanti cittadini all'interno del parlamentino cittadino. Partiamo da Luigi Masiello, generale dell'Esercito Italiano in congedo il quale dopo una fulgidissima carriera con le stellette ha deciso di scendere in campo per supportare la colazione di centrosinistra capeggiata dalla Valente.  Napoli Popolare è la lista con la quale l'ex ufficiale dell'Esercito ha deciso di scendere in campo. Un cuore giallo che si incaglia  nello sfondo azzurro è il simbolo di questa lista che è espressione del mondo dell'associazionismo e dei valori napoletani. Una laurea in sociologia ed una in scienze delle comunicazione fanno di Luigi Masiello una personalità di elevato spessore in una tornata elettorale in cui scegliere il candidato ideale diviene impegno assai arduo. Impegnato in tutte le missioni  di pace che agli inizi degli anni novanta videro l'Esercito Italiano in prima linea per risolvere le controversie tra i neonati stati dell'est europeo, Masiello in servizio assunse i delicatissimi incarichi in scenari internazionali quali la Bosnia Ergegovina, il Kosovo e Macedonia. Missioni di pace che gli valsero numerosi riconoscimenti tra i quali le croci d'argento e di bronzo al merito dell'Esercito. Ischitano di nascita Luigi Masiello oltre alla vita militar ha coltivato numerosi interessi sia nel campo sociale che nel mondo dell'informazione. È iscritto infatti nell'ordine dei giornalisti professione che ha svolto collaborando con prestigiose testate quali il Roma ed il Corriere di Caserta, quotidiani presso i quali ha curato diversi servizi e corrispondenze proprie dal fronte delle missioni estere. Il suo programma elettorale è incardinato su 5 caposaldo qui riportati in ordine di priorità: lavoro per i giovani (per migliorare la formazione dei giovani per un loro inserimento nelle Istituzioni e nel mondo del lavoro in genere. Supporto alla famiglia (Attraverso la cooperazione edilizia aiutare le famiglie nella realizzazione della prima casa o del box- auto pertinenziale a Napoli, quest’ultimo in particolari contesti urbani privi di parcheggio). Supporto alla piccola impresa (Sostenere le istanze provenienti dal mondo delle associazioni di categoria, facilitando una semplificazione procedurale e utilizzando i fondi europei). Attenzione alla Salute (dedicare particolare attenzione alle intolleranze alimentari, adeguandone l’inquadramento normativo tra le malattie sociali). Recupero dell’Ambiente urbano ( Facilitare l’intervento diretto dei cittadini, al fianco degli Enti Locali e riuniti in cooperative, per procedere alla riqualificazione di “porzioni” delle attrezzature urbane dei nostri quartieri). 

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