Giovedì, 30 Giugno 2016 12:16

Vacanze 2016. Prima tappa a Pizzo Calabro

Altro che Ibiza, Formentera, Rimini o Maldive. Fatti furbo. Quest’anno le vacanze trascorrile in Calabria. Una terra ricca di passione, di storia e di bellezza. 

Apriamo oggi una rubrica tesa a valorizzare le bellezze del Sud Italia ed a consigliarvi le migliori località dove trascorrere le vostre vacanze.

Prima tappa: Pizzo Calabro. 

Parola d’ordine: Sole, mare e…cultura

Il percorso che porta a Pizzo Calabro, in provincia di Vibo Valentia, è lastricato da baie rocciose alternate a spiaggette deliziose che si protendono lungo la Costa degli Dei. Uno spuntone di roccia di tufo accoglie la cittadina che si abbandona su di essa tagliando in due il Golfo di Sant’Eufemia ed offrendo un panorama unico. 

Sono 8 i kilometri di costa che compongono il litorale di Pizzo. I tratti sabbiosi – come la spiaggia della Seggiola o della Tonnara e la Marina – si mescolano ai gruppi rocciosi che, immergendosi nel Golfo, formano suggestive calette – come la Scogliera Prangi - ed insenature naturali che ospitano incantevoli grotte. La Grotta Azzurra è da sempre meta di turisti. Menzione speciale occorre riservare alla chiesetta di Piedigrotta e all’omonima spiaggia. Si tratta, infatti, di una chiesetta scavata nel tufo da alcuni marinai napoletani sopravvissuti ad un naufragio. Al suo interno vi sono raffigurazioni ad opera dell’artista Angelo Barone. 

Un tempo Castello Aragonese oggi Museo provinciale murattiano

Eretto nella seconda metà del XV secolo per volere di Ferdinando I d’Aragona il Castello è oggi un Museo dedicato a Gioacchino Murat, cognato di Napoleone Bonaparte, che proprio qui trovò la morte il 13 ottobre 1815, dopo aver subito un processo controverso e sommario. L’allora Re di Napoli, destituito dal suo incarico per l’avvicendarsi di situazioni politiche sfavorevoli, cercò in tutti i modi di riprendersi il trono nel frattempo ritornato in mano borbonica, ma quando stava per tornare a Napoli una tremenda tempesta dirottò la nave a Pizzo e la folla, voltandogli le spalle, lo consegnò alle guardie. All’interno del Museo è possibile ripercorrere, mediante un percorso illustrato, tutte le tappe che portarono alla tragica fucilazione. Per un beffardo gioco del destino Murat venne assassinato in quel suo regno che amava talmente tanto da spingerlo a dire, a Castellabate, la celeberrima frase ″Qui non si muore.″

Accoglienza ed ospitalità

Il calore, l’allegria, la simpatia del popolo calabrese è un’iniezione di buon umore. La cucina tipica e quella di Pizzo, in particolare, si compone di piatti dal sapore deciso. Da non perdere ilfamosissimo tartufo di Pizzo, conosciuto in tutto il mondo, il tonno sott’olio che celebra l’antica tradizione ittica della zona e i “surici” o pesce pettine, ideale per fritture, paste e tortini. Ti sentirai a casa coccolato da confortevoli hotel di lusso e deliziosi B&B, tutti, rigorosamente con vista sul mare. 

Vita notturna

Dopo una giornata in spiaggia non c’è niente di meglio che godersi la Pizzo by night. Punto di ritrovo di turisti e residenti è la centralissima piazza della Repubblica. Con i suoi locali alla moda, le sue rinomate gelaterie e i suoi negozietti tipici dove acquistare le ceramiche, è da sempre l’agorà, impreziosita dalla Fontana del Commercio realizzata nel 1864 con il granito del Borbone in trionfo. Dalla balconata si può godere di una vista mozzafiato.

Pubblicato in Tempo Libero
Lunedì, 13 Luglio 2015 11:14

Quando i piemontesi invasero il Sud...

Raggiunge quota dodici la trasmissione di valorizzazione territoriale e delle eccellenze campane "Terra Mia" in onda questa sera alle 21 su Italiamia canale 274 del digital terrestre. Il programma realizzato dalla nostra redazione in esterna presso lo Sweet Club di Terzigno questa sera tratterà due importanti temi. Nella prima parte Francesco Gravetti incontra il rappresentante delle Pro Loco di Ottaviano che in questi giorni ha partecipato all'Expo di Milano valorizzando i prodotti vesuviani, nella seconda parte interamente dedicata alla storia di Napoli e del Regno delle Duesicilie, Genny Galantuomo intervista un "americano" napoletanizzato, Tony Quattrone che racconterà minuziosamente fatti ed aneddoti storici che decretarono la fine del Regno di Napoli dopo l'invasione piemontese del 1860. Una puntata che si preannuncia ricca di spunti e molto interessante

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Arriva l'anno nuovo e con esse spese nuove. A comunicarlo è l'analisi della Cgia di Mestre secondo la quale i più penalizzati saranno gli automobilisti, le categorie professionali che quotidianamente utilizzano l’auto o il camion (taxisti, agenti di commercio, autotrasportatori) e, soprattutto, i lavoratori autonomi iscritti alla sezione separata dell’Inps (freelance). Accanto alla conferma del bonus Irpef, alla riduzione dell’Irap per le imprese e alla cancellazione dei contributi Inps a carico delle imprese per i neoassunti a tempo indeterminato, dal 1° gennaio 2015 scatteranno anche una serie di aumenti che interesseranno tutti gli italiani. Parafrasando il noto film di Robert Aldrich, la CGIA l’ha definita “Quella sporca dozzina”. Ecco l’elenco delle 12 voci interessate dagli aumenti: 

1) acqua potabile;

2) benzina e gasolio per autotrazione;

3) multe per violazione del codice della strada;

4) tasse automobilistiche dovute anche per gli autoveicoli e motoveicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico;

5) pedaggi autostradali;

6) contributi previdenziali per artigiani e commercianti;

7) contributi previdenziali gestione separata Inps;

8) birra e prodotti alcolici

9) tassazione dei fondi pensione;

10) tassazione sulla rivalutazione del Tfr;

11) riduzione esenzioni sui capitali percepiti in caso di morte in presenza di assicurazione sulla vita;

12) Iva per l’acquisto del pellet.

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