Arriva l'anno nuovo e con esse spese nuove. A comunicarlo è l'analisi della Cgia di Mestre secondo la quale i più penalizzati saranno gli automobilisti, le categorie professionali che quotidianamente utilizzano l’auto o il camion (taxisti, agenti di commercio, autotrasportatori) e, soprattutto, i lavoratori autonomi iscritti alla sezione separata dell’Inps (freelance). Accanto alla conferma del bonus Irpef, alla riduzione dell’Irap per le imprese e alla cancellazione dei contributi Inps a carico delle imprese per i neoassunti a tempo indeterminato, dal 1° gennaio 2015 scatteranno anche una serie di aumenti che interesseranno tutti gli italiani. Parafrasando il noto film di Robert Aldrich, la CGIA l’ha definita “Quella sporca dozzina”. Ecco l’elenco delle 12 voci interessate dagli aumenti: 

1) acqua potabile;

2) benzina e gasolio per autotrazione;

3) multe per violazione del codice della strada;

4) tasse automobilistiche dovute anche per gli autoveicoli e motoveicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico;

5) pedaggi autostradali;

6) contributi previdenziali per artigiani e commercianti;

7) contributi previdenziali gestione separata Inps;

8) birra e prodotti alcolici

9) tassazione dei fondi pensione;

10) tassazione sulla rivalutazione del Tfr;

11) riduzione esenzioni sui capitali percepiti in caso di morte in presenza di assicurazione sulla vita;

12) Iva per l’acquisto del pellet.

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