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Un appalto per la realizzazione di nuovi ossari all’interno del cimitero di Palma Campania è ufficialmente partito nella giornata odierna. Facendo seguito ad un impegno preso con i propri cittadini, l’amministrazione comunale è pronta a recepire proposte da parte di operatori economici dotati dei requisiti richiesti per l’aggiudicazione della gara. Contestualmente, un altro appalto è stato lanciato per i lavori di adeguamento strutturale e sismico all’edificio che ospita gli alunni della Scuola media “Vincenzo Russo” di via Trieste. La scadenza è fissata per 12 settembre per il bando legato agli ossari, mentre è fissata per l’8 dello stesso mese per quello relativo ai lavori alla scuola media. Tutte le informazioni necessarie a chi fosse interessato a partecipare sono contenute nei file pubblicati sul portale istituzionale del comune di Palma Campania. Il sindaco Carbone fa il punto della situazione: «Siamo finalmente riusciti – spiega il primo cittadino – a portare a termine un tortuoso iter destinato alla soluzione di due delicate problematiche come quella della realizzazione di nuovi ossari all’interno del nostro cimitero, e la ristrutturazione della scuola media Vincenzo Russo. Due opere a cui abbiamo lavorato a lungo, al fine di trovare la soluzione più adeguata per la loro realizzazione. Siamo consapevoli, soprattutto per ciò che concerne i nuovi ossari, di aver fatto attendere i cittadini oltre le loro aspettative, ma ora siamo certi che, alla scadenza del bando, potremo contare, chiunque si aggiudicherà la realizzazione dei lavori, su un’opera adeguata all’enorme valore, non solo materiale, ma anche e soprattutto spirituale, che un cimitero riveste all’interno di una comunità. Ancora un po’ di pazienza e le esigenze della nostra gente saranno soddisfatte. Stesso discorso per la scuola media Vincenzo Russo, bisognosa di interventi di ristrutturazione che la tengano in linea con gli standard di sicurezza imposti dalla legge. Anche su questo punto, non ci siamo fatti trovare impreparati e, già nella prima metà del mese di settembre, avremo il nome della ditta che si incaricherà dei lavori. Come già dimostrato in occasione del restyling della palestra del primo circolo a via Municipio, la mia amministrazione ha a cuore la piena efficienza e la funzionalità delle strutture nelle quali si svolge l’attività dei ragazzi».

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Le immagini delle fiamme che nei giorni scorsi hanno divorato la pineta di Terzigno e buona parte del versante vesuviano del parco Nazionale del Vesuvio hanno lasciato un segno indelebile nella memoria dei cittadini vesuviani che avvertono un senso di impotenza di fronte a quella che sta diventando una vera e propria emergenza incendi. Anche nella giornata di ieri una lunga colonna di fumo si levava dalla pineta vesuviane in prossimità di Tenuta Giugliano, credano allarmismo tra soccorritori e cittadinanza. Le fiamme ardendo hanno bruciato speranze lacerando e ferito nell'intimo tutti quei vesuviani che nel parco del Vesuvio si identificano. Dagli uomini delle istituzioni come il sindaco di Terzigno Francesco Ranieri ed il presidente Agostino Casillo sono arrivati segnali importanti di impegno costante per fronteggiare una emergenza che tutti sperano possa essere ormai essere consegnata alle pagine del passato. Anche Il Comitato Armando Diaz di Terzigno tramite il suo presidente Michele Sepe ha voluto fornire il proprio contributo, sensibilizzando gli amministratori attraverso un'interrogazione presentata al Comune di Terzigno per chiedere all'Ente chiarimenti sul grave disastro ambientale che ha colpito il nostro territorio. L'interrogazione è stata indirizzata al sia Sindaco di Terzigno Ranieri che al Presidente del Parco Vesuvio Agostino Casillo per avere risposte (per quegli aspetti che sono di specifica competenza ovviamente) relativamente agli eventi e per sapere se:

-la magistratura ha aperto un fascicolo per indagare sulla vicenda e se ci sono già nomi iscritti nel registro degli indagati;

-il comune e l'ente parco chiederanno un sostegno al ministero dell'ambiente e al ministero della salute;

- perché l'acqua durante le operazioni di soccorso è stata presa nella vasca del Pianilo per poi cambiare "rotta" dopo la denuncia del giornalista del Vesuviano Francesco Servino e dall'attivista Mimmo Russo

- nelle zone colpite dall'incendio verrà fatta una bonifica.

Oltre ai 4 punti la lettera, a firma del giovane presidente Michele Sepe, si conclude con un appello rivolto alla cittadinanza oltre che alle istituzioni : IL NOSTRO PAESE PIÙ CHE MAI HA BISOGNO DI UNITÀ E SOPRATTUTTO CONOSCERE LA VERITÀ!

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Il consiglio comunale di Ottaviano ha approvato, all’unanimità, l’adesione al consorzio “Gal Vesuvio Verde”, la rete composta da Comuni, Parco nazionale del Vesuvio ed altre realtà dell’area vesuviana che avrà il compito di individuare azioni di sviluppo, condivise e partecipate, del territorio vesuviano. In modo particolare, il “Gal Vesuvio Verde” parteciperà al bando per la selezione e l’attuazione dei Piani di Azione Locale nell’ambito del PSR Campania 2014-2020 (decreto regionale dirigenziale n. 19 del 20 maggio 2016, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 32 del 23/05/2016). Il PSR della Campania 2014-2020, infatti, ha previsto la misura 19, denominata “Sviluppo locale di tipo partecipativo”, che contempla proprio che la gestione dei progetti di sviluppo sia effettuata da Gruppi di Azione Locali (Gal), composti da rappresentanti degli interessi socio-economici locali sia pubblici che privati. Il consiglio comunale di Ottaviano è il primo, tra tutti i Comuni della zona vesuviana, ad aver adottato la delibera di adesione a “Vesuvio Verde”. Spiega il presidente del consiglio comunale Biagio Simonetti: “Il voto unanime è un dato importante: dimostra che l’intera assemblea crede in questo importante strumento di sviluppo. Ci aspettiamo, ora, che gli altri enti approvino l’adesione in modo da lavorare tutti insieme per la crescita del territorio”

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Continua la marcia di avvicinamento all'appuntamento elettorale che vedrà i cittadini di Napoli andare alle urne domenica prossima per il rinnovo del consiglio comunale dopo il mandato guidato da Luigi De Magistris. Proprio dalla coalizione di liste e partiti che supporta il sindaco uscente abbiamo deciso di scegliere un candidato e di presentaralo ai nostri lettori. All'anagrafe il nome è di quelli identificativi della chiara estrazione partenopea:  Luigi Esposito, un nome qualunque tra tanti si potrebbe dire, in realtà dietro ad un nome qualunque si trincera la e ora di un uomo dalle indiscutibili qualità gestionali. Non quindi, un Luigi Esposito qualunque , ma quel Luigi Esposito, consigliere comunale uscente nato a Napoli nel maggio del 1970. laureatosi all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” in Ingegneria Civile sezione Trasporti con il massimo dei voti, Esposito è iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Napoli. La sua passione verso la gestione dei processi lo spinge a seguire il corso in “Project Management Foundations and Advanced Project Management” del Project Management Institute tenutosi presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli. Attualmente è il project manager di una società con sede a Napoli che opera in tutto il territorio nazionale e internazionale. Nel giugno del 2011 le sue acclarare capacità manageriali e gestionali gli vengono riconosciute e viene eletto come Consigliere comunale di Napoli, con Luigi de Magistris Sindaco. Nell’aprile del 2012 intraprende uno studio sulla riorganizzazione della macchina comunale avvalendosi dell’aiuto di 10 professionisti appartenenti a varie discipline e 400 dipendenti comunali che hanno offerto la propria collaborazione a vario titolo. Il lavoro viene consegnato e illustrato al Sindaco Luigi de Magistris nel giugno 2012 ed esposto in un convegno tenutosi il 18 luglio 2012 presso l’Antisala dei Baroni al Maschio Angioino. Il 31 ottobre 2012, il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, con decreto sindacale, gli affida la delega al personale e alla riforma della macchina comunale.Luigi Esposito ipotizza e getta le basi per la creazione dell’ “Osservatorio sulla Finanza di Progetto”. L’idea, presentata al Sindaco Luigi de Magistris,  si realizzerà  a fine dicembre 2012. Il 21 dicembre 2012, il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, con decreto sindacale, gli affida la Presidenza dell’Osservatorio per la Finanza di Progetto. L’Osservatorio per la Finanza di Progetto è costituito dagli assessori all’Urbanistica, all’Ambiente, alla Mobilità e Infrastrutture, al Patrimonio, alla Finanza e Programmazione e alla Trasparenza e dai Direttori e Coordinatori delle strutture comunali competenti in materia di Urbanistica, Finanza e Programmazione, Mobilità e Infrastrutture, Patrimonio ed Ambiente. È stato componente delle Commissioni consiliari Personale, Scuola e Istruzione, Lavoro e attività produttive, Diritti e Sicurezza. Nel 2012 realizza uno studio sulla riorganizzazione della macchina comunale che vede coinvolti più di 10.000 dipendenti comunali riducendo gli uffici comunali da 250 a 150. Luigi de Magistris gli affida la delega al personale e alla riforma della macchina comunale. Nello stesso anno ipotizza e getta le basi per la creazione dell’ “Osservatorio sulla Finanza di Progetto”, una cabina di regia composta da alcuni Assessori e Direttori delle strutture comunali. Luigi de Magistris gli affida la Presidenza di tale Osservatorio. Nella prossimo futuro - dichiara Luigi Esposito - proseguirò nel lavoro avviato focalizzando l'attenzione sulla normalità e sulla vivibilità della città con una lista precisa di priorità: sicurezza, manutenzione strade, traffico, cura del verde pubblico, miglioramento del trasporto cittadino su gomma".

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Nella competizione elettorale del prossimo fine settimana scenderanno in campo tante facce pulite. In un'epoca in cui la politica è alla prese con un calo evidente di credibilità e di persone altrettanto spendibili nell'agone elettivo, torna difficile reperire nella società civile uomini e donne disposti a metterci la faccia per svoltare pagina e dare nuova linfa alla macchina amministrativa. Questi discorsi fatti in una grande metropoli come Napoli assumono, dunque, una dimensione amplificata e difficile da far comprendere ai più. Sulla scena si ergono a protagonisti anche personalità che fino a qualche giorno prima della chiusura della presentazione delle liste mai avrebbero pensato di entrare nell'arena per dare una nuova opportunità alla capitale del Mediterraneo. Questa è la scelta di Roberto Vetrano un sergente di ferro, un bersagliere pluridecorato per le sue numerose missioni svolte a sostegno della pace nelle terre martoriate di Bosnia, Kosovo, Macedonia ed Afghanistan. Un uomo delle istituzioni che ha deciso di dare il suo contributo per la sua città. " Mi candido perché voglio portare una ventata di novità nel palazzo - dichiara il neocandidato con la lista di Napoli Popolare. Ho scelto di appoggiare la coalizione che supporta la Valente perché convinto della bontà del progetto politico votato prioritariamente al rilancio della città che passa per le periferie come Bagnoli per il quale il governo Renzi ha recentemente stanziato 25 milioni di euro per la bonifica ma anche Ponticelli e San Giovanni. Sono sceso in campo perché chi è nato e si è forgiato all'interno delle istituzioni militari può infondere quello spirito di servizio e di sacrificio tipico dei militari anche nell'ambito della pubblica amministrazione. Sono convinto - aggiunge Vetrano - che gli amici e gli elettori che mi voteranno non si pentiranno della scelta. Mi propongo di rendere Napoli una città in linea con le ambizioni europeistiche e, quindi, più sicura avviando quel progetto fermo nel cassetto da troppo tempo di rendere operativo l'impiego dei militari a bordo dei mezzi pubblici cittadini. Soluzioni che ho vissuto di prima persona in altre regioni e città come Roma e nel Lazio che hanno portato a dei risultati immediati in termini di percezione della sicurezza e dei controlli del territorio. È un dato incontrovertibile che a Napoli l'impiego dei militari nell'ambito dell'operazione "Strade Sicure" a supporto delle Forze dell'ordine ha sortito effetti benefici sulla collettività. Sono convinto - conclude il Sottufficiale dei bersaglieri - che dopo questa tornata elettorale Napoli sarà più attraente e sicura".