Palma Campania, evasione record del 60% degli extracomunitari

Scritto da  Pubblicato in Economia Letto 2201 volte

Per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, il Comune di Palma Campania ha avviato da tempo una serie di iniziative, la più importante delle quali è stata la costituzione del comitato di sicurezza, attivato dalla Prefettura di Napoli, su proposta dell’amministrazione comunale, alla fine del 2013. Il Prefetto di Napoli accolse l’allarme del sindaco Vincenzo Carbone, che indicò le emergenze legate all’alto numero di migranti irregolari a Palma Campania: dallo sfruttamento della manodopera clandestina all’ordine pubblico. Spiega Carbone: “Il ripristino della legalità è essenziale, nessuno vuole contestare gli stranieri che risiedono regolarmente a Palma, ma intorno ai clandestini avvengono affari inaccettabili, che peraltro abbiamo sempre segnalato all’autorità giudiziaria. Ecco perché siamo dinanzi ad un’emergenza che va contrastata”. I dati evidenziano la presenza di circa 1500 stranieri regolari, di cui circa 900 provenienti dal Bangladesh, mentre in realtà le stime ufficiose presumono che gli extracomunitari non siano meno di 5000/6000, su un numero complessivo di circa 15000 abitanti. Aggiunge ancora il sindaco: “E’ evidente che si tratta di una situazione insostenibile, che stiamo contrastando attraverso la sinergia con le istituzioni e le forze dell’ordine. Tuttavia c’è da fare ancora tanto”. Al riguardo, nell’ultimo anno sono stati effettuati 39 controlli dai vigili urbani, 21 con la polizia e 18 con i carabinieri. I controlli hanno riguardato soprattutto gli opifici ma anche le abitazioni dove in pochi metri quadrati vivono in decine di migranti, ammassati alla meno peggio.Altrettanto serio è il problema dell’evasione dalla Tarsu: nel 2014 a fronte di un importo a ruolo di 300211 euro per complessivi 470 residenze abitate da cittadini extracomunitari sono stati incassati 128000 euro. L’evasione, dunque, arriva quasi al 60% (il dato complessivo a Palma si assesta intorno al 30%). Non solo: ben 80 avvisi di pagamento sono stati restituiti alla Casa comunale perché le utenze risultavano sconosciute.  

Ultima modifica il Mercoledì, 06 Maggio 2015 10:44