Sversavano rifiuti abusivamente e facevano lavorare in nero diversi extracomunitari. Sono così scattati i sigilli ad una fabbrica nell’ambito dei controlli della Polizia di Stato, finalizzati al contrasto e all’emersione del lavoro nero, nonché allo smaltimento illegale dei rifiuti da parte di aziende ed opifici nell’area vesuviana. Nella giornata di ieri, i poliziotti hanno denunciato, per vari reati, due cittadini del Bangladesh. Gli agenti del Commissariato di P.S. “S. Giuseppe Vesuviano”, in collaborazione con personale del Reparto Prevenzione Crimine Campania, dell’ASL Napoli 3 Sud, della Direzione Territoriale del Lavoro di Napoli e dell’INPS, hanno controllato una ditta in San Gennaro Vesuviano. Dal controllo è emerso che tra i 19 dipendenti stranieri assunti, 5 non erano in regola ed un lavoratore è risultato clandestino, perché privo di permesso di soggiorno e, inoltre, a suo carico risultava un ordine del Questore di Napoli, emesso nel dicembre 2014, d’uscire dal territorio nazionale. Il titolare della ditta, attualmente, non aveva rinnovato il permesso di soggiorno scadutogli. Personale dell’ASL ha riscontrato violazioni sulle norme di sicurezza sul luogo di lavoro, tanto da apporre i sigilli alla ditta. Il titolare della fabbrica, pur avendo un contratto per lo smaltimento dei rifiuti, con il relativo registro di carico e scarico, era da ben due anni che non annotava più come effettuava lo smaltimento, motivo per cui veniva denunciato anche per tale reato. Rinvenute e sequestrate due aeree adibite a deposito dei rifiuti, all’interno delle quali sono stati rinvenuti 14 sacchi di grosse dimensioni, contenenti materiale di risulta. Quattro lavoratori, avendo assistito, attraverso il sistema di videosorveglianza, all’arrivo della Polizia, sono scappati dalle finestre dei locali per le campagne adiacenti, facendo perdere le loro tracce.    

La Polizia di Stato – del Commissariato di P.S. “San Giuseppe Vesuviano”  era sulle sue tracce sino a quando, stamane all’alba, dopo aver avuto certezza che Romeo Victor STOICA, pregiudicato romeno di 31 anni, era nella sua abitazione in San Gennarello di Ottaviano (NA), lo ha arrestato. I poliziotti, infatti, dopo un attento servizio di osservazione, hanno fatto irruzione nell’abitazione occupata dall’uomo e da un cugino di quest’ultimo, rinvenendo e sequestrando circa 500 grammi di hashish, suddivisa in 5 panetti. L’uomo, che custodiva la droga nella camera da letto a lui in uso, due anni fa, fu consegnato alle Autorità Romene perché colpito da un provvedimento di arresto europeo, perché responsabile del reato di furto. Rientrato in Italia, era stato sottoposto alla misura dell’obbligo di Presentazione alla P.G. Gli agenti hanno arrestato il 31enne, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, stamane, sarà giudicato con rito per direttissima.  

I poliziotti del Commissariato di Torre Annunziata hanno arrestato Antonio Limo 48enne di Torre Annunziata per essersi reso responsabile del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti, a seguito di attività investigativa, ieri sera, sono intervenuti in via Nazionale dove hanno intercettato l’ uomo, che era solito consegnare la droga a domicilio, alla guida di un auto mentre si dirigeva nel vicino comune di Torre del Greco. Gli agenti, non perdendolo mai di vista, hanno quindi raggiunto l’ uomo in via Sotto ai Camaldoli, dove l’ hanno sorpreso mentre consegnava la dose di droga richiesta dall’acquirente in cambio della somma di 20 euro. Pertanto, i poliziotti hanno  arrestato il 48enne ed hanno sequestrato la dose di cocaina e la somma di 20 euro.  Il 48enne,nella mattinata di domani, sarà giudicato con il rito direttissimo.

 

Sabato 28 febbraio 2015 alle ore 10.30 presso la sezione del PSI di Palma Campania in via San Felice 80-82 si terrà l’iniziativa “Movimento LIR e Socialisti insieme per la Campania” che vedrà la partecipazione di Bobo Craxi, già Sottosegretario agli Affari Esteri, e l'intervento di Marco di Lello, Capogruppo PSI Camera dei Deputati e candidato socialista alle primarie del centrosinistra campano per le prossime Regionali. “La manifestazione intende valorizzare il patto federativo PSI-LIR siglato lo scorso anno, attraverso una profonda discussione sugli impegni delle due organizzazioni politiche alla vigilia delle primarie e in vista delle elezioni regionali. Impegni che vedono l’Area vesuviana al centro e che guardano soprattutto al lavoro, ai trasporti e alla sanità. Impegni che hanno a cuore soprattutto la legalità e la trasparenza” – dichiara il promotore dell’iniziativa Enzo Peluso, Vicepresidente Nazionale del Movimento LIR. Tra i relatori anche Aniello Lauri, già Assessore Provincia di Napoli, e Antonio Lauri, segretario cittadino del PSI di Palma Campania. Sarà quest’ultimo a consegnare all’apertura dei lavori una targa alla memoria del socialista Fausto Corace. A lui, galantuomo della politica e sintesi delle virtù che devono ispirare chi rappresenta i cittadini, è stata intitolata la sezione del PSI che ospita l’iniziativa.  

La realtà supera la fantasia. A volte capita e non sempre è piacevole. Recenti episodi di cronaca legati ad un evento sportivo hanno reso particolarmente attuale questo vecchio proverbio, che si vorrebbe di matrice romantica o vagamente ottimistica. C’è una data che in tanti non hanno dimenticato: 31 agosto 2008. “Ritorna il campionato e ritorna la violenza”, si lesse sui giornali e sui siti internet e si ascoltò a ripetizione, fino alla nausea, nei telegiornali nazionali. Partita, Roma-Napoli. Millecinquecento tifosi napoletani – dissero e scrissero – quel giorno presero in ostaggio un treno delle Ferrovie dello Stato. A volto coperto, brandendo bastoni e lanciando petardi, misero in agitazione la stazione di Napoli alle 9 di mattina, sotto gli occhi della polizia in assetto antisommossa. Centinaia di passeggeri furono costretti ad abbandonare i loro scompartimenti, spaventati dall’inaudita violenza. Durante il viaggio, quei tifosi devastarono quel treno: tendine strappate, sedili tagliati, finestrini danneggiati, servizi igienici divelti. Danni per almeno 500.000 euro. Ma non è tutto. Alla stazione Termini di Roma, questi tifosi si resero protagonisti di ulteriori barbarie. L’esplosione di un grosso petardo provocò il panico tra i passeggeri, altri danni incalcolabili, tensioni, feriti. Che barbari! Tutto quanto riportato si ritrova, a scanso di equivoci, tuttora su internet, basta una semplice ricerca. L’opinione pubblica, naturalmente, non si lasciò sfuggire l’occasione per condannare implacabilmente quei vandali, oltre che per biasimare, manco a dirlo, l’intero popolo napoletano. E poco importava che le immagini delle televisioni facessero vedere sempre e solo qualche poltroncina un po’ sgualcita e sempre e solo l’unico vetro rotto di quel treno. Né tantomeno importava che le immagini della stazione di Termini mostrassero quei millecinquecento napoletani che correvano ma semplicemente perché in ritardo per la partita, non per colpa loro. Di questi, soltanto uno aveva in mano un fumogeno acceso. Cantavano qualche coro contro la Capitale, d’accordo. Ma a parte ciò, nessuna minaccia, nessuna violenza. Nessun danno. Ma a nessuno interessava. La giustizia sportiva non tardò ad emettere il proprio verdetto: trasferte vietate ai napoletani per l’intero campionato, curve dello stadio San Paolo chiuse per tre turni. Ma in tanti si sentirono il diritto di dire la propria. Il capitano della Fiorentina, Riccardo Montolivo, ad esempio, sentenziò senza mezzi termini che un solo turno a porte chiuse era una pena troppo lieve, per quegli incivili. Naturalmente, il caso finì anche in Parlamento, laddove ci sarebbero questioni più importanti da parlamentare e possibilmente risolvere. Tante chiacchiere, come al solito. Soltanto con colpevole ritardo, quando ormai non interessava più a nessuno o  quasi, venne a galla la verità: fu tutto una montatura. Trenitalia non subì nessun danno, anzi fu condannata per non aver dato la possibilità a quei tifosi napoletani di viaggiare in condizioni dignitose. Fu tutta fantasia, insomma. Ci hanno pensato poi alcuni supporters del Feyenoord, guarda caso sempre a Roma, a rispolverare quel vecchio proverbio della realtà che supera la fantasia. Oltre che a mettere a nudo l’inadeguatezza di una nazione che non riesce a garantire la debita sicurezza ai propri cittadini ma che è brava solo ad indignarsi, per poi dimenticare. E di fronte a Roma devastata, stavolta per davvero, si sono indignati in tanti. In tanti hanno parlato. Anche quelli che, meno di un anno fa, quando un giovane napoletano fu colpito a morte, sempre per una partita di calcio e sempre a Roma, hanno preferito stare zitti. Ma questa è un’altra storia.

E’ stata la settimana dei talenti napoletani. Gennaro Tutino(’96, attaccante) viene girato dal Napoli al Gubbio. DiegoAcunzo (’98, centrocampista) viene preso dal Parma, ma il suo destino finale resta ancora incerto. Facilmente sarà mandato ancora in prestito. Massimiliano Ammendola (’90, centrocampista), lanciato da Mazzarri in serie A, con una panchina anche in Champions, dopo un lungo peregrinare all’estero, ritorna in Campania, a Pozzuoli. E riapproda a casa anche il “vecchio” Angelo Cimadomo (’78, centrocampista), trovando una sistemazione all’AtlVolla.

Gennaro TUTINO (’96, attaccante) dal Napoli al Gubbio. Losfortunato “talentino” azzurro, bloccato da un grave infortunio al Vicenza, viene ora sistemato in una società che ne garantisce recupero ed impiego

Diego ACUNZO (’98, centrocampista) dalla Paganese al Parma (Il ragazzo, nato a San Giuseppe Vesuviano, viene ceduto al Parma in virtù di una vecchia promessa. Anche il Napoli lo stava seguendo assiduamente)

Giuseppe STATELLA (’88, esterno), ex-Benevento e Salernitana, dalla Pro Vercelli al Cosenza

Davide FERRARA (’95, difensore) dalla Juve Stabia al Monza

Oumaro COULIBALY (’93, difensore) dal Chievo alla Paganese

Walter ZULLO (‘90, difensore), ex- Benevento ed Avellino, svincolato dal Monza, al Sudtirol

Francesco AGRESTA (’90, difensore), ex-Salernitana e Paganese, all’Aversa Normanna

Sergio CRUZ (’88, attaccante) dall’Ischia al Lumezzane

Sergio FUMANA (’94, attaccante) ex-Torino Primavera, dal Lumezzane all’Ischia

Riccardo MUSETTI (’83, attaccante), ex-Sorrento, dalla Carrarese al San Marino

Giuseppe PUGLIESE (’83, difensore) ex-Salernitana, svincolato, al Monza

Nicola CORNACCHIA (’96, attaccante) dal Varese al Savoia

Antonio SANTURRO (’92, portiere) dal Savoia alla JuveStabia

Giovanni VOLTURO (’91, portiere) dal Pavia al Savoia

Massimiliano AMMENDOLA (’90, centrocampista), ex-Napoli, svincolato, alla Puteolana 1902

Matteo SALSANO (’97, portiere) dalla Cavese al Chievo, rientro prestito

Tomas HORSTEN (’94 centrocampista) ottiene lo svincolo dalla Cavese. Firmerà per l’FC Eindhoven

Felice SIMONETTI (’94, attaccante) ex-Nocerina, svincolato dal Manfredonia, alla Sarnese. Il ragazzo, molto valido, con la Berretti della Nocerina mise a segno 24 reti nel suo ultimocampionato con i giovani molossi.

Massimo MALGIERI (’77, difensore) dal San Giorgio al Procida

Angelo CIMADOMO (’78, centrocampista), ex-Napoli, Catania e Terzigno, svincolato, all’AtlVolla

Simone CARBONE (’96, difensore) dal Pomigliano all’Atl.Volla

Gennaro DI LORENZO (’94, esterno), dal Noto all’AtlVolla

Alessandro MONDA (’83, difensore)dalla Mariglianeseall’AtlVolla

Stefano VOLPE (’88, esterno), ex-Salernitana, svincolato, alla Giffonese

Alessandro MANZO (’92, mediano), ex-Agropoli, all’Atletico Per Niente

Carmelo MICALIZZI (’94, esterno), ex-Avellino, svincolato, allo Stasia

Pasquale ALLEGRETTA (’93, centrocampista d’attacco) ex-Formia, svincolato, allo Stasia

   Enzo TORRE

Napoli, al via i "giovedì antiracket"

Lunedì, 26 Gennaio 2015 12:34

Racket, istruzioni per l'uso e per combatterlo. Giovedì 29 gennaio alle 17, presso la Sala Amodio di Napoli in via Port’Alba 24 partirà il progetto “I Giovedì dell’antiracket”, iniziative di promozione del Consumo Critico,  promosso dalla Federazione Antiracket Italiana (FAI) nell’ambito delle azioni Pon Sicurezza.  “Nostro  Onore” di Marzia Sabella e Serena Uccello sarà il libro lancio del progetto,  che mira ad estendere e consolidare la rete economica libera dai condizionamenti mafiosi, attraverso la diffusione della pratica del consumo critico, lo strumento che consente di sostenere con gli acquisti gli operatori economici che non pagano il pizzo. All’iniziativa, moderata dal presidente onorario della FAI Tano Grasso, interverranno, oltre a Maria Belfiore presidente dell’Associazione Antiracket Napoli Centro e Francesco Chirico presidente della II Municipalità, il giornalista Lirio Abbate, il magistrato Alfonso Sabella e il docente universitario Isaia Sales.

Non c’è il tempo di segnalare, sia pure con la massima sollecitudine, gli arrivi in casa paganese, ed ecco subito arrivare drastiche decisioni e bocciature immediate. Vengono di colpo “tagliati” due calciatori arrivati di recente ed accolti con grande evidenza e sicura affidabilità. Ed allora, il plenipotenziario del mercato Cocchino D’Eboli e l’allenatore Sottil decidono di rispedire al mittente, mediante risoluzione del contratto: Ibrahim Maaroufi (‘89, centrocampista belga-marocchino), ex-Inter (con una presenza in Serie A contro il Livorno, ed ancora una partita di Coppa Italia contro il Messina) e William Lacerda (’92, attaccante) ripreso recentissimamente dal Genoa. Il primo dopo due mesi di permanenza in Campania con 2 sole presenze nel corrente campionato, pur presentato come un rinforzo di qualità, non ha saputo dare le richieste garanzie fisiche e di sacrificio ed allora viene lasciato libero di accasarsi altrove, anche fuori Italia, dove già ha avuto molteplici esperienze (Anderlecht, PSV, Twente, Bellinzona, Casablanca, Eupen, Parseh Tehran, aggiungendo anche quattro presenze nell’Under 21 belga).. William Lacerda (trascorsi nel settore giovanile del Genoa e col il Modena, in Serie B, con 7 presenze) resta a Pagani quattro giorni soltanto, il tempo di fare una comparsata del tutto numerica in panchina contro la Reggina, e subito via, di ritorno a casa. I sei mesi di inattività evidentemente sono risultati penalizzanti e difficilmente recuperabili sul breve. Lacerda batte il brevissimo record di permanenza in una stessa squadra, detenuto da Giuseppe Pugliese (’83, difensore) che alla Salernitana restò solo sei giorni, prima di andare ad Arezzo, che  poi lo lasciò libero e svincolato. D’Eboli allora per l’attacco corre immediatamente ai ripari. Riportando in Campania l’attaccante Salvatore AURELIO (’86, anche centrocampista d’attacco). Napoletano di nascita, ma anche lui cresciuto nel settore giovanile del Genoa, ha militato, sempre con buon rendimento, nella Carrarese, Verona, Lucchese, Cesena, Crotone, Frosinone, Salernitana ed AlbinoLeffe, con una nutrita e continua presenza anche nelle varie Under Giovanili Azzurre (15 presenze, con 4 reti). Attaccante esterno, forte sulle gambe, contropiedista eccellente, già 14 presenze nel corrente campionato di Lega Pro, in grandissima evidenza nei suoi trascorsi al Frosinone.

Enzo TORRE   

Pagina 13 di 13