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Da maggio 2013, ovvero, da quando con un gioco architettato, fu estromesso dall’amministrazione Auricchio, per passare il testimone al facente funzioni Stefano Pagano, l’avvocato Francesco Ranieri non ha fatto altro che pensare alla data della nuova tornata elettorale. Vuole riproporsi alla guida della città che gli venne tolta, anche senza l’appoggio di un partito politico ed in questi giorni sta completando le tre liste civiche che lo sosterranno nella prossima tornata elettorale prevista per il 31 maggio. E’ ancora vivo nella mente di Ranieri quando dopo che fu resa ufficiale la sospensione del sindaco Domenico Auricchio per mezzo della legge Severino la cancellazione della sua nomina di vice sindaco a favore del possibile primo avversario di maggio. Oggi, con Francesco Ranieri sono sette le candidature ufficiali per la fascia tricolore, ma con altre possibili candidature. L’avvocato Ranieri ha ufficializzato il tutto quando si è accorto di avere una forza importante che convergeva sul suo nome abbandonando quel tavolo politico fatto d’ipocrisia e di stupida scaltrezza. Il motto scelto per questa campagna elettorale è: Rialzati Terzigno. Nello specifico ci ha comunicato anche chi è seduto al suo tavolo, chi lo sosterrà in quest’avventura entusiasmante. Oltre all’ex assessore Giuseppe De Simone ci sono gli altri due consiglieri silurati dall’ultima amministrazione: Antonio Vaiano e Antonio Pisacane. In una lista civica è prevista la presenza di giovani di belle speranze che si affacciano per la prima volta sulla scena politica come Antonio Mosca, esponente locale di Fratelli d’Italia, Biagio Ferraro e Tonia Langella. In particolare cita anche il ritorno di Raffaele Librone e di tantissimi altri amici che stanno riponendo in lui fiducia. Nella nostra chiacchierata gli chiedo chi secondo lui è il vero rivale e a chi teme di più, beh la riposta era forse quella che ci si attendeva, ma ci stupisce dicendo che al momento le candidature ufficiali che conoscono sono solo quelle di Serafino Ambrosio e della penta stellata Lina Panfilo, due giovanissimi che nutrono gli stessi ottimi sentimenti per il nostro territorio. Il paese ci dichiara l’avvocato deve avere una nuova classe dirigente che incominci a ragionare seriamente sulle reali problematiche del territorio, ci conferma oltre modo che tutti i programmi elettorali sono il copia e incolla di tanti anni di pressapochismo, ma ciò che ritiene più giusto è che la nostra comunità necessiti urgentemente di un rinnovamento culturale e incominci ad allinearsi ai comuni viciniori, anche perché siamo deficitarii in tante cose. Affronta poi con decisione il difficile tema dei giovani e la politica. L’idea è quella che senza uno sradicamento della vecchia classe dirigente, sarà difficile accostare i giovani alla politica, ed è per questo che le sue liste sono composte dalla maggior parte di giovani, che hanno un interesse comune, ossia quello di risollevare le sorti del nostro caro e amato paese. La discussione diventa interessante quando si affronta anche la problematica del forum dei giovani. Un forum che era nato con un pasticcio enorme, dalla compilazione delle schede, dall’apertura di nuovo delle liste, dalla richiesta di non prevedere l’ingresso di esponenti politici locali, richiesta poi cancellata. Idea partorita da un gruppo apolitico che dopo l’intromissione di esponenti politici si è fatta da parte per non farsi etichettare come membri che appoggiano una determinata fazione politica. Su quest’argomento, l’avvocato Ranieri ci dichiara che il forum ha visto la luce grazie anche all’impegno profuso da tanti giovani, anche d’ideologie diverse e con l’ottimo lavoro svolto da un assessore giovane, eletto proprio nel 2010 nella lista di MPA che sosteneva all’epoca la sua candidatura a sindaco, Armando Casillo. Questa nuova nascita è un segnale che la cittadina vesuviana vuole scrollarsi di dosso l’alone di tristezza che lo avvolge. Terminiamo questa nostra chiacchierata chiedendo di fare un appello ai cittadini di Terzigno. Credo inizia l’avvocato, che sia la volta buona. Terzigno reclama un rinnovamento sotto ogni punto di vista. Le scelte ci sono. La mia, continua Ranieri, viene da anni di esperienza, da una vita imperniata nel sociale. Fui messo alla porta proprio per la mia onestà e la dedizione alla gente e alle problematiche del paese. Il sogno nel cassetto, finisce Francesco, è quello di dare al nostro paese una nuova classe dirigente, composta di giovani e da persone che possa ridare lustro a una cittadina piena di cultura e di storia. 

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Si chiama Marco D’Avino, ha 11 anni ed è il sindaco dei ragazzi e delle ragazze di Ottaviano. Marco ha ottenuto più di 400 voti ed è stato eletto dagli alunni delle classi IV e V della scuola primaria e gli alunni delle classi I, II e III della scuola secondaria di primo grado appartenenti ai tre istituti comprensivi statali di Ottaviano e all’istituto paritario “Maria Ausiliatrice”. Iscritto all’istituto comprensivo “Mimmo Beneventano”,  Marco D’Avino sarà sindaco per 8 mesi poi, come da regolamento, lascerà la carica alla seconda eletta,  Maria Parisi dell’istituto comprensivo di San Gennarello, la quale, a sua volta, al termine degli 8 mesi di “governo” farà spazio al terzo eletto, Umberto La Marca dell’istituto comprensivo “D’Aosta”. In questo modo, al termine dei due anni di durata del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Ottaviano, tutti gli istituti comprensivi avranno avuto un sindaco in carica.  L’ istituto paritario “Maria Ausiliatrice” non aveva candidati a sindaco. Ciascun istituto, compreso il “Maria Ausiliatrice”, è comunque rappresentato in consiglio comunale da 9 consiglieri. Ieri c’è stata la proclamazione degli eletti, alla presenza del sindaco di Ottaviano Luca Capasso e dell’assessore alla pubblica istruzione Marilina Perna, che ha curato l’iniziativa.

 

“E’ stata una bellissima esperienza di democrazia e partecipazione. La curiosità e l’intelligenza dei ragazzi hanno reso queste elezioni un momento straordinario. Siamo fieri di loro e sicuri che daranno un ottimo contributo di idee e proposte”, dicono il sindaco Capasso e l’assessore Perna. 

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Si è conclusa tra gli applausi di una giovane e partecipe platea la presentazione ufficiale del Forum dei Giovani alla cittadinanza terzignese. Una nutrita schiera di ragazzi ha ben accolto l'invito dei consiglieri, i quali, allo Sweet Cafè sito in via Zabatta, hanno presentato le linee programmatiche che connoteranno da qui a due anni il modus operandi del Forum. Dapprima il presidente Romano Giovanni Francesco e i consiglieri Angelo Ranieri e Giuseppe Bianco hanno spiegato i motivi che hanno portato alla sua formazione : dall'abbandono di Terzigno da parte della compagine giovanile, alla carenza di opportunità che lo stesso Comune offre ai ragazzi (con profonde lacune che lambiscono vari ambiti del contesto sociale, di tipo scolastico, sportivo e culturale), ed alla quasi totale mancanza di forme d'intrattenimento di rilievo, le quali invece sarebbero utilissime per creare spirito d'incontro e occasioni d'aggregazione. Anche il dott. Alberto Romano , che ha fatto le veci del senatore ed ex sindaco Domenico Auricchio (oberato da alcuni impegni che non gli hanno permesso di essere partecipe all'incontro ma solo di fare ad una breve visita agli organizzatori prima dell'evento), ha avuto modo di raccontare l'entusiastica accoglienza del progetto giovanile da parte della giunta comunale: "è pienamente condivisibile l'inserimento delle idee giovanili nella politica locale ed apprezzabile la fisionomia che è stata data al Forum, supportata da un'organizzazione completa,funzionale e qualificata… lodevole poi il non aver voluto dare ad esso nessuna impronta partitica". 
Dopodiché sono intervenuti gli esponenti dei forum giovanili di alcuni paesi limitrofi, quali San Giuseppe Vesuviano, Striano, Poggiomarino, Scafati ed Ottaviano, che hanno rimarcato l'importanza della presenza giovanile nella gestione amministrativa e nella struttura politica di una comunità ed hanno incoraggiato i neo consiglieri del forum di Terzigno nell'avere il giusto temperamento dinanzi alla responsabilità a cui sono esposti e alle richieste degli iscritti che rappresentano, prendendo spunto anche da eventuali critiche costruttive. 
La serata si è conclusa poi con il verdetto finale relativo al Logo Contest: una commissione esterna e super partes, composta dal maestro d'arte Antonio Verdino, il laureando in Accademia delle Belle Arti Emmanuele Stanziano, il designer Claudio Apuzzo e i due architetti Ugo Picciau e Pietro Ranieri, ha decretato la vittoria del fotografo Michele Casillo, il quale, oltre ad una targa commemorativa, si è aggiudicato il premio di 100 euro messo in palio dagli organizzatori del Forum.

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Il 31 maggio si avvicina e così anche il Partito Democratico ha scelto il candidato a sindaco, l’avv. Enzo Aquino. Esponente di rilievo nel panorama politico locale e unico membro di opposizione a contrastare le scelte operate dall’amministrazione Auricchio. La scelta operata dai vertici del Partito è rivolta verso l’avvocato perché in lui, come si legge in una nota, versano le speranze di un cambiamento radicale soprattutto ora che il paese versa in uno stato di degrado e abbandono spaventoso e inaccettabile. In lui, continua la nota emanata dal Circolo locale, e con il coinvolgimento degli iscritti, degli elettori e dei simpatizzanti potrebbe avvenire il tanto agognato cambiamento politico. Nella nostra chiacchierata con il sempre disponibile avvocato affrontiamo le tematiche politiche attuali che attanagliano il paese.

“ Cos’è scattata, ora, affinché tutti al tavolo PD abbiano scelto all’unanimità il nome di Vincenzo Aquino?”

La mia candidatura a primo cittadino è stata l’approdo di una riflessione collettiva e non personale, ci sono arrivato dopo venti anni di esperienza personale, quindici d’impegno politico e sette anni di esperienza in consiglio comunale.  Non c'è improvvisazione ma il tutto ha i tempi giusti.

“In questi giorni strane voci di alleanze circolano, nomi cancellati o presunti tali cose può dirci?”

Posso dirti che dallo scorso mese di luglio ho tentato di costruire una coalizione ampia e un progetto politico serio e vincente, con l’obiettivo di un reale cambiamento. Ho dovuto però costatare che tante persone sono interessate solo “ al vincente”, ma molto meno al “reale cambiamento”. Sono questi i motivi che mi hanno spinto dal 03 marzo scorso a non partecipare più ad alcun tavolo di alleanza. Non ho mai accettato e mai accetterò che si parli di poltrone e potere e non dei problemi del paese. Chi, infatti, conosce l’avv. Aquino, questi concetti li conoscono bene.

“ Non pensi che la possibile presenza di sei aspiranti candidati sindaci potrebbero comportare una scissione di voti fra i cittadini?”

No, penso che con questa tornata elettorale tante esperienze politiche che hanno segnato trenta anni e passa di vita amministrativa sono al termine. Queste candidature ne sono la prova. Sta per nascere una nuova classe dirigente. Dopo il voto, chi è animato da onestà e buone intenzioni avranno il dovere di dialogare e tutto ciò lo impone la gravità dei problemi che ci hanno lasciato in eredità.

“Chiudi gli occhi e cosa immagini per la nostra Terzigno?”

Un paese libero da pressioni, una vera oasi dove l’onestà, la competenza e la grande umiltà sono fattori imprescindibili. Personalmente per differenziarmi metterò la mia grande voglia di futuro e innovazione a disposizione dei terzignesi.

“Chi ti spalleggerà in questa campagna elettorale?”

Per il momento dal Partito Democratico e da una civica di persone oneste di diversa ispirazione politica e culturale.

“ Quali saranno i punti cardini del tuo programma elettorale?”

Sviluppo economico, efficienza della macchina comunale, riduzione fiscale, viabilità, commercio. Puntare anche sulla cultura, sullo sport e l’ambiente. Vorrei tentare di ricostruire la fiducia fra i cittadini e le istituzioni, ridare un cuore al paese, facendo rinascere il centro del paese. Oggi siamo divisi e lontani, ma forse con onestà, trasparenza e umiltà torneremo una comunità.

“ Terzigno si aspetta un cambiamento radicale, una svolta, soprattutto in mentalità, cosa puoi promettere?”

Con me sicuro tutto cambierà. In cinque anni il paese, la nostra Terzigno cambierà volto. Allontanerò clientelismo e arroganza dalle stanze comunali. Il cittadino dovrà essere il protagonista e non i politicanti senza arte e gli approfittatori.

L’ultima domanda è cosa ti sta più a cuore del tuo paese. Lancia un appello.

 

Amo il mio paese e mi stanno particolarmente a cuore le fasce deboli, le più deboli, le persone in difficoltà, le persone anziane e le bambine. Con me nessuno si dovrà sentire solo o abbandonato. Confido nelle tante associazioni, nelle persone di cuore e nelle comunità parrocchiali per ricreare uno spirito di famiglia e l’orgoglio di essere terzignesi. L’appello lo rivolgo alle donne e ai giovani. Se vogliamo il cambiamento, il paese vincerà. Terzigno trionferà. Impegnatevi e non credete più ai soliti politicanti. Non abbiate paura!

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“Se so rotte e giarretelle” sussurrava ieri pomeriggio un dipendente comunale di Terzigno all’uscita del municipio: il riferimento era chiaro ed evidente al siluramento dell’assessore ai lavori pubblici Giuseppe De Simone “reo” a suo dire di non volersi piegare ai dettami autoritari del primo cittadino all’interno della giunta comunale. Da più parti si cerca di fare luce sulla diatriba ma è lo stesso De Simone a chiarire la sua posizione. “Negli ultimi tempi – dichiara l’ex assessore ai lavori pubblici – i rapporti si erano incrinati per scelte politiche non condivise. E poi le continue decisioni bulgare assunte dal duo Pagano-Auricchio che non ho condiviso, non ultime –rincara la dose De Simone- i lavori di sistemazione della pavimentazione di corso Leonardo Da Vinci affidate alle solite aziende che da tempo operano con sistematicità sul nostro territorio. Se a tutte queste scelte, che ritengo di mera opportunità propagandistica, si aggiunge anche la scelta di Stefano Pagano come candidato sindaco di Forza Italia allora i margini del dialogo si azzerano automaticamente”. Cosa intende dire di opportunità propagandistica? “ Che determinati lavori sono stati accantonati per renderli utili in campagna elettorale. Mi riferisco ai lavori del Campo sportivo, alla città del fanciullo, alla tendostruttura del plesso Boccia al Mauro ed alla sistemazione della rete stradale. Operazioni certosine che hanno il chiaro intento di lavare la faccia a chi negli ultimi mesi ha fatto il bello ed il cattivo tempo sulle spalle dei cittadini. Vedrete come si sprecheranno le inaugurazioni tra aprile e maggio. Basta vedere i disagi che si arrecano ai cittadini in questi ultimi giorni per capire che lavori approvati qualche settimana addietro vengono strumentalizzati per meri ritorni di propaganda elettorale. Avevo inviato una mail certificata agli uffici preposti per cercare di capire il perché di questi lavori alla rete stradale nel periodo pasquale che creano disagi ai commercianti ed ai cittadini e l’immediata sospensione delle opere…la risposta è stata perentoria con la revoca della mia delega ad assessore ai lavori pubblici. Una scelta- conclude De Simone -  che accetto con serenità perché ritengo di avere semplicemente operato nell’interesse dei cittadini che a quanto pare non interessano né al sindaco Auricchio, né al suo vice Pagano”.