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Coronavirus, terza vittima a Terzigno

Lunedì, 06 Aprile 2020 10:59 Scritto da

Brusco risveglio per la cittadina di Terzigno. Poche ore fa, infatti, il sindaco della cittadina vesuviana, tramite il suo profilo Facebook, ha annunciato il decesso della terza vittima terzignese. Si tratta del 72enne Giovanni Auricchio deceduto presso il nosocomio di Boscotrecase  dove era ricoverato da alcuni giorni. Sale così a tre il bilancio delle vittime terzignesi causate dal coronavirus alle quali, occorre aggiungere anche l'avvocato 59enne Raffaele Bifulco terzignese doc (scomparso la settimana scorsa) che da alcuni anni viveva a San Valentino Torio.

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"La spesa sospesa" non è solo il nome dato alle iniziative nate nel cuore di Napoli e messe in atto nei vari comuni italiani ma è anche il simbolo della generosità e del gran cuore degli italiani. "La spesa sospesa" ci racconta quanto sia difficile vivere in un momento così delicato e triste della storia del mondo, in un frangente di vita che limita la vita. Anche il comune di Terzigno ha sposato l'iniziativa grazie all'impegno del gruppo teatrale "I Giovani della piazza" che, con dedizione, si sono impegnati a raccogliere porta a porta gli alimenti offerti generosamente da un'azienda ed alcuni cittadini volontari che hanno preferito rimanere nell'anonimato. Pasta, biscotti, legumi, latte, olio e tanti altri beni di prima necessità sono stati raccolti sino ad oggi per aiutare chi ne ha più bisogno perché sono proprio questi i momenti in cui si avverte il senso di comunità e fratellanza. I nostri complimenti vanno ai volontari generosi, ma soprattutto ai ragazzi del gruppo teatrale poiché, grazie a loro, 31 famiglie saranno aiutate in questo difficile momento.

Una comunità solida si avverte soprattutto nei periodi di difficoltà ed in questo frangente Terzigno sta dimostrando di essere un paese unito e fraterno.

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I dirigenti vesuviani di Fratelli d'Italia chiedono un autorevole intervento dell'onorevole Giorgia Meloni affinché esorti il ministro della Salute Speranza a fare chiarezza sulle condizioni di sicurezza del personale ospedaliero che Presta servizio presso la struttura di Boscotrecase. Più nello specifico- in una nota diffusa dalla stampa - i rappresentanti di FDI si chiedono, come mai una struttura ospedaliera che contava tra gli altri reparti di Unità di terapia intensiva coronarica tra le più apprezzate ed efficienti della provincia, ed un pronto soccorso che serviva ben 6 paesi dell'area Vesuviana, sia stato convertito di imperio dal direttore sanitario dott Ferdinando Siani in unità Covid 19 creando non pochi problemi all'utenza dell'area servita? Ma ancor più grave, lasciando gli operatori sanitari totalmente disorientati. I firmatari della missiva ritengono che sia grave che il personale sia stato lasciato con pochi dispositivi di protezione individuale, previsti in questi casi di emergenza esponendo di fatto, infermieri ed operatori tutti al pericolo di rischio di contagio. Come mai non si è pensato alla possibilità di convertire il vicino e quasi inutilizzato ospedale Maresca di Torre del Greco? I benefici ottenuti sarebbero stati molteplici: dal recupero di un presidio ormai in disuso al potenziamento dei posti di terapia intensiva sul territorio. Gli esponenti di Fratelli d'Italia hanno specificato, inoltre che la struttura boschese è dotata di un'intera area totalmente inutilizzata e che nello stesso ospedale esiste di un reparto di emodinamica completato finanche di macchinari elettromedicali ma mai reso funzionante. A firmare la nota sono stati il coordinatore provinciale Nello Savoia il coordinatore cittadino di Trecase Salvatore Napodano, il coordinatore del Miglio d'Oro Salvatore Quirino, il coordinatore di Ercolano Gennaro Miranda, il coordinatore di Torre del Greco Luca Lini, il coordinatore di Torre Annunziata Fabio Boccia, il coordinatore di Terzigno Giuseppe de Simone ed il dirigente provinciale Vincenzo Garofalo

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È uffuciale, arriva una notizia molto importante e molto attesa: l’Aifa, l’Agenzia italiana per il farmaco, ha autorizzato la sperimentazione su 330 pazienti del tocilizumab, il farmaco per l’artrite reumatoide, che ha dato risultati preliminari molto incoraggianti nella cura dei pazienti affetti da #coronavirus. Una strada aperta dalla collaborazione tra l’ospedale dei Colli e l'Istituto Nazionale Tumori IRCCS "Fondazione G. Pascale"o Nazionale Tumori IRCCS "Fondazione G. Pascale" di Napoli con la Cina. Una speranza e una luce in fondo al tunnel che arriva da Napoli e dalla Campania grazie al l'intuizione del team diretto dal Dott. Ascierto.

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De Luca: "Schierare subito l'Esercito"

Martedì, 17 Marzo 2020 19:36 Scritto da

Ancora oggi si registrano assembramenti dei cittadini e trasgressioni alle prescrizioni imposte in sede nazionale e regionale. Diventa quindi ancora più urgente la necessità di avere sul territorio unità dell'Esercito a supporto delle Forze dell'Ordine, cui va il riconoscimento del grande sforzo organizzativo e di efficienza che sta assicurando su ampie aree del territorio per il rispetto delle misure sanitarie adottate". Lo scrive il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al premier Conte, ai ministri di Interno e Difesa e al capo della Protezione civile, dopo aver già rivolto nei giorni scorsi analoga richiesta. "La necessità dell'invio di pattuglie dell'Esercito Italiano, come sollecitato dagli stessi sindaci, diventa altresì indispensabile nei territori dove sono state adottate misure di restrizione più ampie, come i Comuni in quarantena. La Regione sta organizzando anche una presenza suppletiva di pattuglie della Protezione Civile nei Comuni interessati", conclude.(fonte ANSA)