Ottaviano sceglie Terzigno per formare i propri studenti In evidenza

Scritto da  Antonella Bianco Pubblicato in Attualità Letto 5283 volte

Terzigno, nel giorno della memoria, avrà un qualcosa di nuovo – e questa volta positivo- da ricordare: una piazza brulicante di giovani liceali mossi unicamente dalla passione di apprendere le tecniche del giornalismo. E’ iniziato, infatti, un costruttivo rapporto di collaborazione tra lo storico Liceo "A. Diaz" di Ottaviano e la redazione “Il Vesuviano”, accordo che si inserisce nel percorso di alternanza scuola-lavoro previsto dal Miur. Trentadue studenti e aspiranti giornalisti, scelti tra indirizzo classico e linguistico, seguiranno di volta in volta lezioni teoriche e pratiche redatte da un gruppo di addetti ai lavori: i giornalisti Carmine Alboretti, Genny Galantuomo, Giovanna Salvati e Antonella Bianco. Il progetto stipulato ha avuto, sin dai primi incontri, un riscontro totalmente positivo: gli alunni si ritrovano ad avere dimestichezza con ambienti professionali e linguaggi specifici vicini al mondo del lavoro, in modo tale da avere maggiore consapevolezza sulla strada futura da scegliere. Nell’ultimo incontro, coordinato da Genny Galantuomo e Antonella Bianco e avvenuto sabato 27 gennaio nella sede de “Il Vesuviano”, sita in Piazza Troiano Caracciolo del Sole, si è parlato di fake news, di come sia importante “filtrare la notizia” e in che modo la professione del giornalista, tristemente bistrattata da molti, necessiti di studio continuo, di un uso impeccabile della lingua scritta e parlata, della capacità di argomentare su diversi settori, ma prima di tutto di coraggio adatto a far valere le proprie idee oltre che di un cuore pieno di passione, in grado di ricominciare ogni volta che si cade. Perché il giornalismo, così come tutti i mestieri, è una missione e va perseguita, giorno dopo giorno, con tutta l’amarezza o la gioia che può arrecare. Qualcuno prendeva appunti, qualcun altro faceva una domanda su un concetto nuovo. Opinioni divergenti trovavano democraticamente un confronto negli occhi di chi ha sete di futuro. Ottaviano concede fiducia a Terzigno per la formazione dei propri studenti, ci si aspetta che Terzigno scelga la sua Terzigno per prendere una direzione, su più fronti, diversa rispetto a quella a cui da anni l’occhio umano, disilluso e stanco, è costretto a guardare.